Durante il vertice
della Francofonia nei 26 e 27 novembre
ad Antananarivo, la sicurezza, era la questione di tutti. Il Marocco è venuto
alla riscossa dei responsabili della sicurezza malgascia. Infatti, nella notte
di mercoledì scorso, un cargo militare Marocchino ha scaricato materiale
sofisticato per garantire la sicurezza allo svolgimento di quest'appuntamento
internazionale. Si tratta di scanner di alta tecnologica.
Il materiale è
stato installato nel Centro di conferenza internazionale d’Ivato, cuore
nevralgico di questo vertice di Antananarivo. Alla fine di settimana, più di
trenta capi di Stato e di governo hanno partecipato a questo vertice di
Antananarivo.
La donazione di
quest'attrezzi fa parte delle promesse del Regno marocchino nell'organizzazione
di questo vertice della francofonia. Inoltre, Rabat aveva garantito la
formazione degli agenti malgasci incaricati alla sicurezza ed al protocollo per
questo vertice.
Tutto ciò si
iscrive anche nel quadro del rafforzamento delle misure di sicurezza in questo
centro di conferenza per affrontare le eventuali minacce terroristiche.
Questa donazione entra nel quadro della dinamica di
cooperazione Sud-Sud sostenuta dal Re Mohammed VI del Marocco nel Continente
africano.
Tenuto conto
dell'importanza che la grande isola africana accorda all'aspetto della
sicurezza, una équipe tecnica e di sicurezza marocchina è arrivata venerdì
nella capitale per portare sostegno ai servizi malgasci.
La scelta del
Marocco, in seguito alla defezione dell'Algeria, si spiega con l'esperienza
marocchina nella lotta antiterrorismo. Quest'esperienza è stata magnificata in
occasione della COP22 a Marrakech di cui il successo ha permesso al Marocco di
ricevere certificato di conformità alle norme ISO 20121.
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