domenica 8 novembre 2015

MAROCCO. Eletti e chiouch (capi tribù) e attori associativi riconfermano davanti alla Minurso a Laayoune il loro attaccamento alla proposta di autonomia

Laayoune, 08 novembre 2015 – Eletti, capi tribù, note persone ed attori della società civile hanno riconfermato, sabato, nel corso di un sit-in davanti alla sede della Minurso a Laayoune che la proposta di autonomia rimane l’unica soluzione per mettere fine al conflitto artificiale intorno al Sahara marocchino.
Più di 30.000 partecipanti provenienti dalle province del Sud hanno inneggiato degli slogan riaffermando il loro attaccamento all’autonomia sotto la sovranità marocchina, una proposta che gode del sostegno internazionale.
Portando la bandiera nazionale e le foto di Sua Maestà il Re Mohammed VI, i partecipanti a questa manifestazione hanno salutato fortemente il contenuto del discorso alla nazione venerdì in occasione del 40esimo anniversario della Marcia Verde.
I partecipanti sono venuto per riaffermare la marocchinità del Sahara, questa manifestazione spontanea e pacifica si iscrive dunque nel senso del discorso Reale in occasione della festa nazionale  della Marcia Verde del 6 novembre e dopo la presentazione e la diffusione  dei principali assi del piano di sviluppo integrato delle provincie del Sud, e hanno ugualmente voluto dire che la Minurso non ha più senso di rimanere nel Sahara marocchino e che essa ha fallito nella sua missione.

Come è regolare, durante le sue visite nelle varie città del Regno, Sua Maestà il Re, ha passeggiato nei vari quartieri di Laayoune ieri sera, e ha potuto vedere la manifestazione davanti alla sede del Minurso.

MAROCCO. Sit-in di 30.000 manifestanti davanti alla MINURSO a Laayoune per sostenere autonomia

Laayoune, 08 novembre 2015 – Eletti, capi tribù, ed attori della società civile hanno riconfermato, sabato nel corso di un sit-in davanti alla sede della MINURSO a Laayoune che la proposta di autonomia rimane l’unica soluzione per mettere fine al conflitto artificiale intorno al Sahara marocchino.
Più di 30.000 partecipanti provenienti dalle provincie del Sud hanno inneggiato slogan riaffermando il loro attaccamento all’autonomia sotto la sovranità marocchina, una proposta che ha goduto del sostegno internazionale e definita “seria e credibile” dalle risoluzioni dell’ONU.
Portando la bandiera nazionale e le foto di Sua Maestà il Re Mohammed VI, i partecipanti hanno salutato fortemente il contenuto del discorso del Sovrano alla nazione venerdì in occasione del 40esimo anniversario della Marcia Verde.

La manifestazione spontanea è avvenuta subito dopo la presentazione e la diffusione  dei principali pilastri del Piano di Sviluppo integrato delle Provincie del Sud, e hanno ugualmente voluto dire che la Minurso non ha più senso di rimanere nel Sahara marocchino e che essa ha fallito nella sua missione.

sabato 7 novembre 2015

MAROCCO. Mohammed VI presiede a Laayoune la cerimonia di lancio del nuovo modello di sviluppo delle province del Sud

Laayoune – 08 novembre 2015 - Il Re Mohammed VI del Marocco accompagnato dal Principe Moulay Rachid, ha presieduto, sabato a Laayoune, la cerimonia di lancio della strategia d'attuazione del Nuovo Modello di Sviluppo delle Province del Sud, una visione di sviluppo integrato, fondata su un'analisi oggettiva della situazione in queste province.
Vera rivoluzione in materia di gestione e di gouvernance, questo modello, avviato in concomitanza con la celebrazione da parte del popolo marocchino del 40mo anniversario della Marcia Verde, permetterà di porre le basi fondatrici di una politica integrata che favorisce il rafforzamento dell'irraggiamento di Sahara come centro economico e come trait d'union tra il Marocco e la sua estensione africana.
A presentare nuovo modello di sviluppo delle province del Sud dinanzi al Re sono stati i ministri dell’Interno, e dell'Economia e delle finanze, Mohamed Hassad e Mohamed Boussaid.
Hassad ha sottolineato che questo nuovo modello, che mette il cittadino al centro delle priorità, si articola attorno ai principi di partecipazione, d'inclusione, di gouvernance responsabile e di durabilità e parteciperà alla predisposizione di una nuova dinamica di sviluppo che favorisce la creazione di posti di lavoro, incoraggiando l'iniziativa privata e mettendo la regione al servizio del cittadino.
Da parte sua il ministro dell'Economia e delle Finanze ha indicato che questo nuovo modello, che mobilita investimenti di 77 miliardi di dirham, riguarda la creazione di poli di competitività e riposa su pilastri maggiori come lo sviluppo economico, la promozione sociale, la buona gouvernance, la durabilità ed il rafforzamento della connettività.
Sul livello economico, è prevista la ristrutturazione del settore dei fosfati attraverso il progetto “Phosboucraa di sviluppo industriale”, la promozione del settore agricolo e di quello della pesca marittima e lo sviluppo dell'ecoturismo, ha precisato Boussaid.
Sul piano sociale, il nuovo modello di sviluppo delle province del Sud prevede la costruzione del Centro Ospedaliero Universitario di Laayoune e di una Tecnopoli a Foum El Oued, e la promozione della cultura Hassania per far stimolo allo sviluppo locale.
All'aspetto “Durevolezza e connettività”, il nuovo modello si fissa tre principali obiettivi in particolare la protezione delle ricchezze idriche ed alieutiche, lo sviluppo delle energie rinnovabili, la preservazione dei sistemi naturali e della diversità, il rafforzamento del collegamento delle province del Sud con le province e prefetture del Regno e con il resto del mondo.
Il Presidente della regione Laayoune-Sakia Al Hamra, Hamdi Ould Errachid ha sua presentato il progetto di sviluppo della regione Laayoune-Sakia Al Hamra (2016-2021) che riguarderà le province di Laayoune, Smara, Boujdour e Tarfaya.
Il Direttore generale dell'Ufficio Chérifien dei Fosfati (OCP), Mustapha Terrab, ha sottolineato che l'Ufficio intende, nel quadro del nuovo modello di sviluppo delle province del Sud, procedere alla realizzazione di un nuovo complesso industriale per la produzione di concime (16,8 MMDH), e la costruzione di una Tecnopoli a Foum El Oued (2 MMDH) che ospiterà l’Università pluridisciplinare Mohammed VI di Laayoune, un Liceo d'Eccellenza ed un Centro di qualificazione delle competenze.
La presidente della Confederazione Generale delle Imprese del Marocco (CGEM), Miriem Bensaleh-Cheqroun, ha affermato che la CGEM accompagnerà l'attuazione del nuovo modello di sviluppo delle province del Sud attraverso la mobilizzazione d'investimenti e la creazione di posti di lavoro in queste province. Dotata di uno stanziamento di 5,4 MMDH, quest'iniziativa del CGEM prevede la realizzazione di 59 progetti in diversi settori (energia, settore immobiliare, commercio, servizi, trasporto, istruzione, sanità), che permette la creazione a lungo termine di 10.300 posti di lavoro.
Il ministro del trasporto e della logistica, Aziz Rebbah, ha presentato il progetto di riorganizzazione della statale nr 1 tra Tiznit e Dakhla (8,5 MMDH). Questo progetto, che porterà beneficio alle popolazioni delle regioni di Souss-Massa, Guelmim-Oued Noun, Laayoune-Sakia El Hamra, e Dakhla-Oued Eddahab, sarà realizzato entro sei anni e riguarderà quasi 1.055 km.
Il ministro dell'Agricoltura e della pesca marittima, Aziz Akhannouch, ha indicato che si procederà alla realizzazione di due progetti strutturanti che permettono di insufflare una nuova dinamica all'economia agricola al livello della regione di Laayoune-Sakia El Hamra.  Questi due progetti riguardano la valorizzazione agricola di 1.000 ettari a Boujdour (465 milioni DH) e lo sviluppo del programma dell'agricoltura interdipendente nella regione di Laayoune-Sakia El Hamra (1,1 MMDH).
Il ministro della Sanità, El Houssaine El Ouardi ha fatto osservare che l’ospedali universitario che sarà realizzato a Laayoune (1,2 MMDH) offrirà prestazioni di terza generazione. Di una capacità di 500 letti, questo centro ospedaliero di riferimento comprenderà poli d'eccellenza in diverse specialità (pediatria, oncologia, psichiatria, urgenze).
Successivamente il sovrano ha presieduto la cerimonia della firma di cinque convenzioni relative all'attuazione del modello di sviluppo delle province del Sud. Tre convenzioni relative agli impegni dello Stato per lo sostegno finanziario delle regione Laayoune-Sakia El Hamra; Dakhla-Oued Eddahab; Guelmim-Oued Noun. Una convenzione, relativa al contratto programma con la regione di Laayoune-Sakia El Hamra. Il quinto documento è una convenzione specifica relativa al progetto della superstrada Agadir-Laayoune e dell'allargamento e rafforzamento della sezione Laayoune-Dakhla sullo statale n 1.
Circa 4.000 persone hanno assistito a questa cerimonia, fra cui il Capo del governo, i presidenti delle due Camere del Parlamento, i consiglieri del Re, i membri del governo, gli eletti, alte personalità e chioukh delle tribù delle province del Sud.

Madrid rende omaggio alle vittime spagnole del terrorismo del Polisario

Madrid, 07 Nov 2015 – Il ministero spagnolo dell’Interno ha organizzato, ieri, una cerimonia per rendere omaggio alle vittime spagnoli degli attentati terroristici perpetrati dal Polisario durante gli anni 1970 e 1980.
Durante questa cerimonia, alla presenza del delegato del governo centrale nelle isole Canarie Maria del Carmen Hernandez, sono state assegnate decorazioni onorifiche di diverse categorie a 49 persone e ai loro familiari, vittime del terrorismo del Polisario.
Tutto successo quando le navi pescherecce spagnole “Cruz del Mar” e “Mencey de Abona” sono state nel mirino delle milizie del Polisario negli anni 70’ e 80’ nell’oceano atlantico tra Sahara e le isole Canarie avendo provocato la morte di diversi pescatori.
Hernandez ha sottolineato in questa occasione, che lo “Stato spagnolo non dimentica mai coloro che sono stati colpiti dal terrorismo, flagello che porta colpo duro alla società e alla democrazia e che fa delle vittime innocenti”.
L’iniziativa che rende omaggio a queste vittime in cui figurano anche imprenditori, lavoratori e militari, ha come obbiettivi di perpetuare la loro memoria e di salvaguardare la loro dignità.
Dalla sua parte, la presidente dell’Associazione Canaria delle Vittime del Terrorismo (ACAVITE), Lucia Jimenez, ha ricordato che “il fronte Polisario ha commesso atti terroristici durante questa epoca di assassinio, sequestro e esplosioni che avevano come conseguenze a la morte di persone care di cui nostri parenti e fratelli”. “Oggi è un giorno storico per centinaia di vittime e loro famiglie che hanno sofferto durante 40 anni nell’oblio e dell’ostracismo” ha concluso.
Polisario è un movimento separatista creato, alloggiato e finanziato dall’Algeria dal 1975. Questo movimento di mercenari per la sua rivendicazione, è sostenuto dal regime algerino per creare uno Stato fantoccio nel Magreb.

Le vittime del terrorismo del Polisario sono state premiato a Napoli 4 anni fa.