domenica 26 maggio 2013

Attentato terroristico in Niger: i terroristi sono venuti anche dai campi saharawi di Tindouf in Algeria

Attentato terroristico in Niger: i terroristi sono venuti anche dai campi saharawi di Tindouf in Algeria

di Yassine Belkassem

L’agenzia mauritana d’informazione “Al Akhbar” ha pubblicato le dichiarazioni del portavoce di Katibat "Al Moulathamoune", El Hassan Ould Khil, che ha rivendicato gli attentati suicidi perpetrati in Niger il 23 maggio 2013 contro una caserma militare a Agadez e lo stabilimento del sito minerario francese “Areva” a Arlit in Niger.
El Hassan Ould Khil ha affermato che l’operazione battezzata  “Abdelhamid Abou Zaid”, è stata di mano di dieci elementi appartenenti al  Movimento per l'unità e il jihad in Africa occidentale (Mujao) e alla Katibat "Al Moulathamoune", provenienti da Sudan, Mali e dai campi di Tindouf controllati dall’esercito algerino e l’organizzazione separatista “Polisario”. L’articolo rapporta che questi attacchi terroristici intervengono in reazione alla dichiarazione del Presidente di Niger durante la sua visita a Parigi nella quale ha affermato che il suo paese è riuscito a sradicare il terrorismo sul suo territorio.
Recentemente diverse informazioni apparse sulla stampa africana e europea, particolarmente “IL FOGLIO” italiano ha rivelato la partecipazione di elementi saharawi del Polisario che erano affiliati ai gruppi terroristici in Sahel, agli attacchi terroristici in questa regione definita senza legge senza controllo.
IL FOGLIO rapportava che “uno dei principali bacini di reclutamento per bambini e adolescenti da avviare alla guerra e alla realizzazione di attentati suicidi è il sud dell'Algeria e, più precisamente, il territorio che ospita i campi saharawi del Polisario, colpevolmente lasciati a un destino senza futuro fatto di povertà e violenza criminale. Una realtà drammatica legata in modo particolare alla piaga del traffico di stupefacenti, armi ed esseri umani che sta sconvolgendo l'intero Sahel".
L'attacco terroristico al sito petrolifero di In Amenas in sud algerino, sferrato a gennaio era guidato da un terrorista saharawi militante del Polisario nei campi di Tindouf.