sabato 19 maggio 2012

Comunicato della Rete delle Associazioni della Comunità marocchina in Italia e della FAT sul vile attentato di Brindisi in Italia


Comunicato della Rete delle Associazioni della Comunità marocchina in Italia e della FAT sul vile attentato di Brindisi in Italia
La condanna della RACMI e della FAT

19 maggio 2012
Oggi 19 maggio 2012 alle 7.50 di questa mattina un ordigno con tre bombole di gas è esploso davanti all'Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi, in Italia, mentre i ragazzi stavano per entrare a scuola. Una ragazza è morta e almeno 6 studenti sono rimasti feriti.
Noi nella Rete delle Associazioni della Comunità marocchina in Italia e la Federazione Africa in Toscana condanniamo con forza il vile attentato che ci lascia sgomenti e increduli.
I terroristi hanno voluto uccidere e hanno voluto uccidere i nostri giovani, i nostri studenti, con una modalità efferata. Per la prima volta, è stata colpita una scuola, come a voler spazzar via la base stessa del vivere civile.
Un attentato criminale che ha voluto colpire al cuore un territorio che vuole resistere al degrado sociale ed economico contrastando la criminalità organizzata.
Un attacco inaudito alla nostra serenità e al nostro futuro, che contrasteremo con tutte le nostre forze insieme alla società civile in Italia.
Alle vittime di questo atto ignobile, agli studenti, alle loro famiglie, vogliamo far sentire la nostra vicinanza. In particolare agli studenti che sono in prima linea per non rassegnarsi all’idea che povertà, disoccupazione, ricatto, sottosviluppo anche culturale siano ineludibili, vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà.
No al terrorismo.

Assassinate carbonizzate tre persone nei campi di Tindouf in Algeria: Famiglia chiede indagine all’ONU e organizza sit in aperto davanti all’HCR


Assassinate carbonizzate tre persone nei campi di Tindouf in Algeria: Famiglia chiede indagine  all’ONU e organizza sit in aperto davanti all’HCR

Una famiglia saharawi vive nei campi di Tinouf in Algeria, ha inviato una lettera al Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-moon, al suo Rappresentante Speciale in Sahara e alle organizzazioni internazionali dei diritti dell’Uomo, nella quale sollecita la protezione delle Istituzioni dell’ONU contro le estorsioni dei responsabile del Polisario e l'apertura di una indagine approfondita per determinare l’accomandante dell'assassinio di uno dei suoi membri, Bechri Sid Ahmed Zein, ritrovato morto carbonizzata, in compagnia di tre altri individui in una casa situata vicino a Bir Mougrien.
Bechri Sid Ahmed Zein membro del movimento di opposizione "5 marzo" con cui ha partecipato a parecchie manifestazioni a Rabouni il luogo dove è stata rapita l’italiana Rossella Urro e due spagnoli.
La famiglia di Bechri Sid Ahmed Zein, facendo oggetto di intimidazione e di estorsioni commessa dalla direzione del Fronte Polisario, ha previsto l'organizzazione di un sit-in aperto davanti alla sede dell’Alto Commissariato dell’ONU per i Rifugiati HCR a Rabouni finché le sue rivendicazioni siano soddisfatte.
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La lettera inviata a Ban Ki-moon:
Wilaya de Smara, el 03 de mayo 2012
Excelentísimo Señor Ban Ki Moon, Secretario General de Naciones Unidas.
En nombre de la familia de ZRUG SIDI OMAR refugiados saharauis en los campamentos de Tindúf al sur oeste de Argelia, queremos transmitir nuestro más alto SOS a todos los organismos e institutos de derechos humanos en el mundo para intervenir poniendo fin a nuestros sufrimientos, maltratos psicológicos, provocaciones continúas y sobre todo una investigación seria, en relación con la muerte de nuestro hermano BECHRI SIDAHMED ZEIN fallecido el mes de febrero pasado víctima de una muerte misteriosa, fue matado primeramente y luego quemado, camuflando el hecho para más tarde dar explicaciones que carecen de fundamentos, incluso contradictorias.
Según la vieja teoría de las investigaciones detrás de cualquier hecho hay un beneficiario y el primero son los gobernantes del POLISARIO ya que el difunto poseía informaciones muy comprometedoras sobre los mencionados.
Y como prueba de tales barbaridades tenemos las siguientes pruebas.
·  1978 un atentado contra de la vida de tres miembros de esta familia pero sin éxito ;
·  1979 el esposo de DADU fue llevado a una cárcel secreta y se desconoce su paradero ;
·  1979 fue llevado a la cárcel otro de los hijos de Zrug ;
·  1988 LALA y DADU fueron llevadas a otra cárcel por no querer participar en un trabajo voluntario ;
·  2008 otro hijo regresa a su tierra natal huyendo de falsas acusaciones para encarcelarlo ;
·  2010 LALA y DADU fueron asaltadas y maltratadas por la policía y los guardias civiles del Polisario ante los ojos de los menores de edad ;
·  2010 encarcelamiento del hijo de DADU injustamente ;
·  2012 fallece el hijo de LALA.
Tenemos plena confianza en que tarde o temprano se haga justicia para esta familia que durante años es objeto de discriminación racial simplemente por el hecho de ser liberales y tener una manera de pensamiento distinta dentro de este parque jurasico, pero cuando una familia enérgica y viril llora la injusticia tiembla.
Atentamente.

mercoledì 9 maggio 2012

Rabat meta dei sindaci e rappresentanti di governi locali del mondo 2013


Rabat  (Marocco) meta dei sindaci e rappresentanti di governi locali del mondo 2013

La capitale del Marocco, Rabat, è stata scelta a Firenze (Italia) e a Lione (Francia) per ospitare il quarto congresso Mondiale delle Città e Governi Locali Uniti CGLU.
Deciso all’unanimità durante il terzo congresso del CGLU a Messico nel novembre 2010 che il quarto congresso sarà a Rabat dal 01 al 04 ottobre 2013.
La cerimonia del via ufficiale dei lavori del quarto congresso si terrà giovedi prossimo, organizzata dall’associazione Rabat che aveva portato la candidatura della capitale per ricevere la conferenza.
I membri del CGLU, assicurano gli organizzatori, hanno tenuto con la loro scelta unanime, a riconfortare il Marocco nel suo progetto di un futuro Regno decentralizzato, in vista del progetto di regionalizzazione, atteso come strumento della democrazia partecipativa.
3500 sindaci, rappresentanti di Governi autonomi, esperti e giornalisti andranno a Rabat all’occasione di questa grande celebrazione della decentralizzazione, che discuterà le problematiche di gouvernance e di sviluppo e di fare emergere il comune territoriale come nuovo spazio di democrazia innovata ed aerea di crescita.

Marocco eletto all’unanimità Vice presidente della Conferenza ministeriale del NNA per l’Africa


Marocco eletto all’unanimità Vice presidente della Conferenza ministeriale del NNA per l’Africa

Marocco eletto all’unanimità Vice presidente della Conferenza ministeriale del Movimento dei Non Allignati   (MNA) per l’Africa che si terrà a Shram El Cheikh in Egitto.
Questa elezione ha avuto luogo durante una riunione dell’ufficio di Coordinamento del MNA nella quale il Marocco è stato rappresentato da una folta delegazione condotta dal ministro delegato agli Affari Esteri de della Cooperazione, Youssef Amrani.
Il Marocco è stato eletto l’anno scorso  membro non permanente del Consiglio di Sicurezza e presidente del Parlamento mondiale.