giovedì 23 febbraio 2012

"Polisario" finanzia la sovversione in Marocco

"Polisario" finanzia la sovversione in Marocco
Il sito mauritano  "elmohit.net"  ha fatto eco di una fuga dei documenti della  pseudo - presidenza del "Fronte Polisario" che si attiva contro l'integrità territoriale del Marocco dall'Algeria.
Il documento in questione comporta i nomi di 16 attivisti pro separatisti, vivono nelle province del sud marocchino, nominati per far parte della cosiddetta “segreteria nazionale” del "FP" e, per accompagnare la loro “Intifada” in sud del Marocco attraverso atti sovversivi contro il Regno del Marocco.
La direzione dei separatisti conta per fornire a questi personaggi il sostegno finanziario necessario per eseguire le loro azioni di ostilità e un salario mensile.
i nominativi: Tamek, Dadach, Soltana, Aminatou, Mami, Sabbar, Dahan, Asfari, Hammad, Jimy, sbai, Rguibi, Nhaboha, Gridach, Lamjid e Ouald Said.
Questo denota la contraddizione esistente tra il discorso dei dirigenti separatisti che non cessano di fingere l’aspetto pacifico della loro cosiddetta lotta pacifica e il contenuto di questo documento.
In allegato il documento pubblicato da diversi siti internazionali.

giovedì 16 febbraio 2012

Parlamento Europeo: Via libera all'accordo commerciale con il Marocco


Parlamento Europeo
Via libera all'accordo commerciale con il Marocco

16-02-2012
Tornata Commercio estero/internazionale 
Il Parlamento Europeo ha approvato l'accordo UE-Marocco che liberalizza, in parte, il commercio di prodotti agricoli e di pesca, ma ha anche adottato una risoluzione che esprime una serie di preoccupazioni legate alle possibilità di frodi e di violazioni delle norme previste dal testo. Martedì, la Plenaria aveva dato il suo consenso alla partecipazione del Marocco ad alcuni programmi comunitari.
L'accordo commerciale con il Marocco, che ha ricevuto il via libera dal Parlamento con 369 voti a favore, 225 contrari e 31 astensioni, prevede l'aumento delle quote di scambio per una serie di prodotti che potranno essere importati a tariffe doganali basse o pari a zero e rappresenta una tappa verso un accordo di libero scambio.
L'accordo eliminerà immediatamente il 55% delle tariffe doganali sui prodotti agricoli e di pesca marocchini (dal 33% attuale) e il 70% delle tariffe sui prodotti agricoli e di pesca dell'UE in 10 anni (rispetto all´1% attuale).
Sostegno e salvaguardie
L'accordo commerciale ha l'obiettivo di aumentare il commercio fra l'Unione e il Marocco e sostenere la transizione democratica che è iniziata in seguito alla Primavera araba. La maggioranza dei deputati afferma, infatti, che l'accordo dovrebbe aiutare a risolvere i problemi sociali, economici e di sicurezza del Paese.
Il testo prevede una serie di misure di salvaguardia, per esempio permettendo solo un aumento moderato delle quote di scambio su alcuni prodotti considerati sensibili, quali pomodori, fragole, cocomeri e aglio. Inoltre, sono previste delle quote di scambio che variano secondo la stagione per evitare distorsioni sul mercato UE e l'obbligo per i prodotti marocchini di rispettare gli standard sanitari europei.
Obbiezioni
In una risoluzione adottata sempre giovedì per 398 voti a favore, 175 contrari e 50 astensioni, i deputati chiedono alla Commissione di monitorare con molta attenzione il rispetto delle quote e di rafforzare i controlli alle frontiere per evitare frodi e violazioni dei prezzi di importazione. La risoluzione chiede anche una relazione di valutazione d'impatto dell'accordo sugli agricoltori europei.
Accesso del Marocco ai programmi comunitari
Martedì, Il Parlamento ha approvato un altro accordo con il Marocco che stabilisce i principi generali per la partecipazione del Paese ad alcuni programmi comunitari. Il Marocco ha già espresso forte interesse per i programmi nel campo della competitività e dell'innovazione, dei trasporti su binario e del controllo del traffico aereo.

giovedì 2 febbraio 2012

Marocco:per Italia partner cruciale,si' a zona libero scambio


(ANSAmed) - ROMA - Il Marocco rappresenta per l'Italia ''un partner cruciale, sia nei rapporti bilaterali, sia come elemento di stabilita' per la regione nordafricana'': e' questo il messaggio di fondo che l'inviato speciale italiano per il Mediterraneo e il Medioriente, Maurizio Massari, ha trasmesso al governo e alle forze politiche di Rabat, nella sua prima missione nella regione. L'Italia - ha spiegato Massari ai suoi interlocutori marocchini - si impegnera' ''perche' l'Europa intensifichi la sua attenzione, la sua collaborazione economica con la regione del Maghreb e del Mediterraneo''. Un primo appuntamento importante sara' il voto, in programma a meta' febbraio, con cui il Parlamento europeo dovra' approvare una zona di libero scambio e di mercato con il Marocco, uno snodo chiave per lo sviluppo del Paese nordafricano. Si tratta ''di un forte segnale politico oltre che economico verso questa nazione, e l'Italia ha assicurato il suo sostegno'', ha riferito Massari all'ANSA, subito dopo la prima tornata di colloqui avuti ieri sera e stamane a Rabat. L'inviato speciale del ministro degli Esteri Giulio Terzi ha incontrato, tra gli altri, il ministro dell'Economia e delle Finanze Mizar Baraka, il ministro per la Comunicazione (e portavoce del governo), Mustapha' Khalfi e il ministro dell'Agricoltura, Aziz Akhannouch. Ha avuto inoltre colloqui con il presidente della Camera e con rappresentanti di alcuni partiti politici tra cui il partito islamico moderato di maggioranza relativa, 'Giustizia e sviluppo'.

''Ho portato un messaggio di forte interesse e apprezzamento dell'Italia - ha detto Massari - nei confronti del Marocco, sia come partner bilaterale sia come elemento di stabilita'. Ho espresso il sostegno, da parte dell'Italia, al processo di democratizzazione ed apertura avviato dalla monarchia marocchina''.

Sul piano bilaterale, ha aggiunto Massari, vi e' ''un forte interesse da parte marocchina a intensificare la cooperazione economica e politica con l'Italia''. Nei colloqui con gli esponenti di governo si e' parlato di intensificare la cooperazione economica e la presenza di investitori italiani soprattutto nei settori delle infrastrutture, delle energie rinnovabili, nella logistica e nell'agroalimentare. In particolare, ha osservato Massari, con il ministro dell'Agricoltura ''si e' discusso a fondo di progetti intesi a potenziare i rapporti italo-marocchini nel reparto agroalimentare''.

L'inviato di Terzi si sposterà poi in Tunisia ed Egitto la settimana prossima per un approfondimento dei rapporti con paesi stretti partner dell'Italia impegnati nei processi di apertura e democratizzazione.(ANSAmed).