martedì 16 ottobre 2012

Sahara: Washington riafferma che il Piano marocchino di autonomia è "serio, realista e credibile"


Sahara:  Washington riafferma che il Piano marocchino di autonomia è "serio, realista e credibile"
 Washington
Gli Stati Uniti d’America hanno riaffermato che il Piano marocchino di autonomia al Sahara è "serio, realista e credibile", e che rappresenta un approccio potenziale in grado di "soddisfare le inspirazioni della popolazione del Sahara a gestire i suoi propri affari nella pace e la dignità", sottolinea il comunicato congiunto della prima sessione del Dialogo Strategico Marocco - USA, tenuta a Washington il 13 settembre scorso. 
"Gli Stati Uniti d'America hanno indicato chiaramente che il Piano di autonomia del Regno del Marocco è serio, realista e credibile, e che rappresenta un approccio potenziale che potrebbe soddisfare le inspirazioni della popolazione del Sahara a gestire i suoi propri affari nella pace e la dignità", si legge in questo comunicato, reso pubblico lunedì dal MAE marocchino, facendo precisare, a questo argomento, che "la politica degli Stati Uniti verso il Sahara è rimasta costante da parecchi anni." 
Washington, indica il documento, "continua di sostenere gli sforzi che mirano a trovare una soluzione pacifica, duratura e reciprocamente accettabile concernente la questione del Sahara", aggiungendo che gli Stati Uniti continuano anche di appoggiare i negoziati condotti dalle Nazioni Unite e "esortano le Parti a lavorare in vista di risolvere questa disputa." 
Gli Stati Uniti ed il Marocco si prodigheranno "a rinforzare i legami regionali - politico, economico e di sicurezza in Nord Africa, ivi compreso attraverso una Unione del Magreb arabo rinvigorita", prosegue il comunicato congiunto, sottolineando che "le due parti cercheranno anche di promuovere gli obiettivi politici comuni, ivi compreso sulla Siria, la pace in Medio Oriente, e la promozione dei diritti dell'uomo al livello internazionale." 

Yassine Belkassem


Marocco e USA per un rinforzo della cooperazione antiterrorismo (comunicato congiunto)


Marocco e USA per un rinforzo della cooperazione antiterrorismo (comunicato congiunto)
 Washington
La lotta antiterrorismo continua ancora di essere la priorità del Marocco e degli Stati Uniti d’America. I due paesi sono d’accordo di rinforzare la loro cooperazione in questa direzione, secondo il comunicato congiunto della prima sessione del Dialogo Strategico Marocco – Stati Uniti tenutasi a Washington il 13 settembre scorso.
“sulle questioni di sicurezza, gli USA ed il Marocco, proseguiranno l’avvio dei meccanismi di coordinamento bilaterale, particolarmente, nella cornice della giustizia penale, la non proliferazione e la lotta antiterrorismo”, conferma il comunicato reso pubblico ed apparso sul sito del MAE marocchino lunedì 15 ottobre 2012.
In questa direzione, Marocco ed USA ribadiscono la loro volontà di “continuare a cooperare per rinforzare le Istituzioni democratiche e la giustizia penale per contrastare la minaccia dell’estremismo violento CVE in Marocco e nella regione”.
Questa convenzione rappresenta la determinazione congiunta dai due paesi amici nei programmi CVE e di continuare il meccanismo dei programmi di formazione e di fornire l’attrezzatura relativo alla sorveglianza delle frontiere e della sicurezza dei porti e dei controlli doganali.
Secondo il comunicato, le due parti hanno sottolineato l’importanza dell’approfondimento della relazione di cooperazione bilaterale tra gli USA e il Marocco, che permetterà la sicurezza nella regione e nel mondo intero. E convenuto di proseguire la loro cooperazione stretta nel quadro del Forum Globale della Lotta Contro il Terrorismo (GCTF).
Yassine Belkassem

giovedì 4 ottobre 2012

Marocco / Spagna: Riunione di Alto Livello

Spagna-Marocco: agenda economica in vertice bilaterale
Premier Rajoy a Rabat con 7 ministri
(ANSAmed) - MADRID, 3 OTT - Quattro anni dopo l'ultima riunione di alto livello fra i governi di Spagna e Marocco, il premier Mariano Rajoy è atteso oggi a Rabat con sette ministri del suo governo per partecipare al vertice bilaterale, che sara' incentrato sui rapporti economici e gli scambi commerciali tra i due Paesi. Ne danno notizia fonti governative iberiche.
In mattinata Rajoy presiederà insieme al primo ministro marocchino, Abdelilah Benkirane, un forum imprenditoriale organizzato dalle confederazioni degli industriali dei due Paesi, al quale prenderanno parte una cinquantina di imprenditori iberici. Tra gli altri temi che verranno affrontati nel corso della riunione bilaterale, la collaborazione in materia di immigrazione e di lotta al traffico di droga, il contenzioso sul Sahara Occidentale, l'emergenza sicurezza nel Sahel, con un possibile intervento militare africano nel Nord del Mali; i collegamento via mare e aerei fra Spagna e Marocco e i rapporti del Paese magrebino con la Ue.
Dopo l'incontro con Benkirane, Rajoy sara' ricevuto dal re del Marocco, Mohamed VI. Nel primo semestre del 2012, le esportazioni della Spagna verso il Marocco sono aumentate del 20%, facendo del Paese magrebino il secondo mercato di sbocco extracomunitario per la Spagna, dopo gli Stati Uniti.(ANSAmed).
Marocco-Spagna: visita Rajoy, siglati otto accordi
RABAT, 04 OTT - Otto accordi siglati: è questo il bilancio del decimo incontro intergovernativo di alto livello fra Spagna e Marocco. In particolare, sono stati soppressi i permessi di soggiorno per i passaporti di servizio ed è stato creato un memorandum che mira a semplificare le procedure di ottenimento dei permessi per alcune categorie socio-professionali.
Gli altri accordi riguardano la cooperazione culturale, educativa e sportiva ed il trasporto stradale. Il premier spagnolo Mariano Rajoy, ha definito la riunione di alto livello fra i governi "molto importante per il rafforzamento delle eccellenti relazioni esistenti attualmente fra il Marocco e la Spagna".
"Sono convinto - ha dichiarato Rajoy in una conferenza stampa, ai margini dell'audizione con il Re del Marocco Mohammed VI, nel palazzo reale di Marrakech - del fatto che queste relazioni, che si intensificano sempre più fra i due Regni, saranno benefiche per i popoli dei due paesi".
Il capo del governo spagnolo ha spiegato la necessità per i di collaborare, per rinforzare le relazioni commerciali, promuovere gli investimenti e generare impiego e ricchezza. La Spagna, nella quale è presente la seconda comunità marocchina nel mondo, dopo quella francese, è attualmente il secondo partner commerciale del Marocco. "Mi appello agli spagnoli affinché approfittino di questo mercato per sviluppare le economie dei due paesi", ha insistito Rajoy. (ANSAmed).
Marocco-Spagna: Rajoy, prossimità geografica punto di forza
Madrid pronta a diventare primo partner energie rinnovabili
RABAT, 4 OTT - La Spagna e il Marocco "devono approfittare delle loro risorse comuni ed in particolare della loro prossimità geografica". E' quanto ha affermato il premier spagnolo, Mariano Rajoy, in occasione della decima riunione bilaterale di alto livello che si è tenuta ieri a Rabat.
Rajoy ha rassicurato i suoi interlocutori, tra cui il premier marocchino Abdelilah Benkirane, riguardo la determinazione del proprio governo a superare gli effetti della crisi economica e finanziaria, attraverso riforme e misure di austerità, ma anche sostenendo le imprese spagnole che, nel contesto attuale, stanno cercando di delocalizzare alla ricerca di nuove opportunità.
"Penso che i nostri due Paesi - ha affermato Rajoy - possano rafforzare il loro partenariato in differenti settori. Il Marocco potrà approfittare, ad esempio, delle nostre professionalità nel campo del trattamento dell'acqua e della depurazione. La Spagna dal canto suo potrà diventare il primo cliente del Marocco per le energie rinnovabili".
Anche la rappresentante degli industriali marocchini, Miriem Bensalah, ha sottolineato come "il contesto regionale ed internazionale inedito e perturbato, chiami i due Paesi ad adottare nuovi ed audaci approcci per rafforzare le loro relazioni". "Il Marocco - ha aggiunto - è un partner serio: è un Paese emergente che offre, grazie alla sua dinamica economica e politica, un quadro propizio per la costituzione di un nuovo punto di sviluppo e di opportunità d'affari per i nostri partner spagnoli".(ANSAmed).
Spagna: 400 mln per progetti imprese iberiche in Marocco
 MADRID, 4 OTT ; Il governo spagnolo finanziera con 400 milioni di euro progetti di imprese spagnole in Marocco. Ad annunciarlo ; stato il premier Mariano Rajoy, nella conferenza stampa congiunta con il suo omologo marocchino, Abdelilah Benkiran, al termine del vertice bilaterale ieri a Rabat. Rajoy ha rilevato che, nell'attuale momento di crisi economica, Marocco rappresenta una opportunità per l'internazionalizzazione delle imprese spagnole, che il governo intende continuare a sostenere, con la proroga della linea di credito aperta nel 2008 e il rifinanziamento per 400 milioni di euro. Dopo aver evidenziato le buone relazioni esistenti fra i due Paesi, il premier spagnolo ha sottolineato che il Marocco è un paese la cui economica è cresciuta in maniera significativa negli ultimi dieci anni, ma che ha bisogno di continuare a promuovere investimenti in molti settori, come infrastrutture, educazione, sanità, energia, telecomunicazioni, agricoltura o turismo. Ed ha ricordato che il Paese magrebino è il secondo maggiore mercato extracomunitario per la Spagna, dopo gli Stati Uniti, con circa 20.000 aziende spagnole... (ANSAmed)

La Riunione di Alto Livello tra Marocco e Spagna


La Riunione di Alto Livello tra Marocco e Spagna

 Si é tenuta in Marocco, il 03 ottobre 21012 la sessione numero 10 della Riunione di Alto Livello tra Marocco e Spagna che permetterà di tracciare una Road map ambiziosa, in conformità al capitolo fissato da SM il Re Mohammed VI all’occasione della Festa del Trono.

La presenza in Marocco a questo evento storico di quasi la metà del Governo spagnolo testimonia il grande interesse del paese iberico per consolidare ed approfondire il partenariato tra i due paesi.
La Riunione strategica, copresieduta dai due capi di Governi lo spagnolo Mariano Rajoy e il marocchino Abdelilah Benkirane, avviene in un conteso regionale rimarcato di una mutazione in Maghreb e una crisi economica e finanziaria in Europa, permetterà di alzare di più le relazioni bilaterali esistenti per rispondere alle aspettative di evoluzione del partenariato strategico e multidimensionale. Si tratta dunque di andare oltre alle forme di cooperazione tradizionale e di esplorare nuove forme basate sui partenariati innovativi con progetti concreti.
La decima RHN volta a dare un impulso gigante alle relazioni bilaterali per un migliore beneficio di complementarità, opportunità d’affari e di prospettive positive.  La Dichiarazione di Rabat tradurrà la volontà congiunta tra i due Regni per una nuova fase di relazioni basata su legami storici ed umani forti.
I due paesi procedano alla firma di diverse convenzioni multidimensionali: politiche, economiche, culturale e di sicurezza.
Politicamente, Marocco e Spagna intendono di rafforzare di più il loro dialogo politico per maggior comprensione reciproca e di darsi da fare per raggiungere nuovi obbiettivi ambizioni della loro cooperazione su questioni di interessi comune.
Marocco apprezza la Dichiarazione di Rabat, in quanto meccanismo per rispondere agli obbiettivi di concertazione politica istituzionale e  si impegna a promuovere accanto alla Spagna, canali di dialogo politico bilaterale, regionale ed internazionale.
I due paesi hanno scambiato le loro posizioni sulla situazione nel Mediterraneo in prospettiva del vertice 5+5, previsto per il 5 ottobre a Malta, nel Maghreb, l’Africa e l’Unione Europea. Non è mancato lo scambio delle idee sul vertice Ibero – americano previsto a novembre prossimo a Cadix in cui il Marocco sarà Ospite d’onore.
Dalla sua parte il Marocco ha salutato la creazione del Forum Parlamentare Marocco –Spagna e la sua estensione agli Eurodeputati interessati alle relazioni con il Marocco.
Nello stesso spirito, Marocco e Spagna sono dicesi di sostenere ogni iniziativa di ravvicinamento tra le loro società civili e di intensificare i rapporti con le regioni autonome spagnoli nella prospettiva della creazione in Marocco la regionalizzazione avanzata.
Sull'aspetto economico il Marocco e la Spagna sono determinati a promuovere la nascita di nuove condizioni economiche per la creazione di ricchezza in entrambi i paesi attraverso il rafforzamento delle relazioni economiche più strette, stabili, durevoli e innovative in uno spirito di mutuo beneficio e sviluppo comune.
In questa prospettiva, l'istituzionalizzazione di un Dialogo Economico Rafforzato si adopererà per la realizzazione delle ambizioni comuni di prosperità condivisa.
In questo contesto, il Marocco ha accolto con favore la partecipazione, a margine del RHN, di un Business Forum tra operatori economici dei due paesi, organizzato dalle associazioni di datori di lavoro dei due paesi.
Il Marocco ha inoltre accolto con favore il  Forum Spagna - Marocco d’Investimento tenutosi a Casablanca nel giugno 2012, che ha consentito l'individuazione di opportunità commerciali.
Lo status di economia emergente del Marocco è oggi in grado di fornire una fonte di crescita per le imprese spagnole.
L'annuncio del contratto della centrale solare di Ouarzazate in favore del Consortium Spagnolo-Saudita, rappresenta il più grande contratto vinto dalla Spagna in Marocco (800 milioni di euro) e illustra le potenziali opportunità che possono essere utilizzati nel contesto di un partenariato reciprocamente vantaggioso.
Quanto all'accordo sulla sicurezza, è stata approfondita la cooperazione di sicurezza  tra cui la lotta contro il terrorismo, il traffico di droga, l'immigrazione clandestina e il traffico di armi.
Al livello culturale, il Marocco ha sottolineato l'importanza di promuovere la comprensione reciproca e il dialogo interreligioso attraverso la realizzazione di iniziative concrete.

mercoledì 3 ottobre 2012

DIRITTI DELL’UOMO/ONU: IL RIFIUTO ALGERINO DEL CENSIMENTO NEI CAMPI DI TINDOUF CREA SITUAZIONI ALLARMANTI


DIRITTI DELL’UOMO/ONU: IL RIFIUTO ALGERINO DEL CENSIMENTO NEI CAMPI DI TINDOUF CREA SITUAZIONI ALLARMANTI
campi di Tindouf

Ginevra
Il rifiuto sistematico dell’Algeria e dell’organizzazione separatista “Polisario” di autorizzare il registro e il censimento della popolazione dei campi di Tindouf in sud ovest dell’Algeria denunciato e suscitato un caldissimo dibattito questa settimana a Ginevra.
Questo rifiuto crea una situazione insolita nel mondo, anomala ed illegale, hanno sostenuto i rappresentanti di tante ONG internazionali durante i dibattiti della sessione 21 del Consiglio dei Diritti dell’Uomo dell’ONU (CDU).
Tra gli altri, i rappresentanti dell’Internazionale Democratica di Centro (IDC), dell’Organizzazione per la Comunicazione in Africa e della Promozione della Cooperazione Economica internazionale (OCAPROCE), e l’Agenzia Internazionale per lo Sviluppo (AIDE) hanno interpellato il CDU su questo oggetto.
Da questo statu quo ne profittano solo i dirigenti del “Polisario” e contribuisce al loro arricchimento grazie alla deviazione degli aiuti umanitari rivenduti nei mercati neri dei paesi vicini.
La situazione della popolazione di questi campi militarizzati ed armati costituisce, secondo il rappresentante dell’ OCAPROCE, una fonte di grande preoccupazione, dato che questi campi sono divenuti il bastione di diniego dei diritti, scappando dalla mano da tutto controllo.
Le ONG hanno attirato l’attenzione del CDU sulle violazioni dei diritti dell’Uomo subite da questa popolazione, chiedendo di attivarsi affinché le agenzie umanitarie possano esercitare liberamente il loro mandato nei campi di Tindouf.
L’urgenza del censimento metterà, non solo, la fine alle deviazioni dell’assistenza umanitaria, ma permetterà, particolarmente, di avere una migliore visibilità sulle persone che abitano in questi campi.
Il controllo di questi aiuti è reso impossibile dall’Algeria e dal “Polisario” che rifiuta all’ACRNUR di poter censire e registrare questa popolazione, malgrado le numerose risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
Il degrado delle condizioni di vita nei campi, incita numerosi saharawi disperati ad abbracciare ogni tipo di criminalità organizzata sia nei traffici di ogni genere (umani, armi, droga), sia nel terrorismo, come è stato attestato da numerosi rapporti internazionali.
03/10/12
Yassine Belkassem

lunedì 1 ottobre 2012

ALGERIA: “TERRORISMO CRESCENTE NEI CAMPI DEL “POLISARIO” A TINDOUF”


Algeria: “terrorismo crescente Nei campi del “polisario” a Tindouf”

Las Palmas (Spagna)

Il fenomeno del terrorismo a Tindouf, in sud ovest algerino, conosce un ampliamento crescente, s’allarma il quotidiano spagnolo "El Dia" nella sua pubblicazione del sabato 29 settembre.


Nell’articolo intitolato “terrorismo crescente a Tindouf”, il giornalista Ramon Moreno ricorda, a tal proposito,  riferendosi al quotidiano spagnolo ABC, che il pseudo governo del “Polisario” ha riconosciuto ufficialmente “la presenza di attivisti saharawi nelle file dei gruppi terroristici d'Al Qaeda nel Maghreb islamico (AQMI) ".

Il noto giornalista e analista, fa ricordare che il cosiddetto “ministro della difesa” del “Polisario” aveva affermato in questo senso che “un primo gruppo di elementi del polisario aveva raggiunto l’AQMI e un secondo gruppo composto di 14 persone è ben integrato nelle file del “Movimento per l’Unicità e il Jihad in Africa dell’Ovest (MUJAO)."

Il “nesso tra il rapimento di tre attivisti umanitari europei e il polisario è un fatto avverato”, continua il giornalista che cita il quotidiano "La GacetaIberica" in questo caso.

Ramon segnala che numerosi indici mettono al corrente l’esistenza di una collaborazione tra i membri del polisario ed i gruppi terroristici, “con una forte probabilità di scambio d’informazioni e d’orientazioni”.

Secondo l’autore dell’analisi, i servizi di investigazioni avrebbero già messo in guardia il Governo spagnolo su questo pericolo, che ha portato Madrid a rimpatriare immediatamente i cooperanti spagnoli dai campi di Tindouf il 28 luglio 2012.

Ramon Moreno, a questo ambito, ha fatto ricordare le ultime dichiarazioni del ministro spagnolo degli Affari Esteri Jose Manuel Garcia-Margallo, davanti alla commissione degli affari esteri del Congresso dei Deputati, per spiegare la decisione del governo spagnolo di ritirare i cooperanti spagnoli dai campi di Tindouf.

Inoltre, il giornalista sottolinea che il conflitto del Sahara “costa all’Algeria … 600.000 milioni di dollari, che è esattamente il deficit o il “buco” della società dell’industria petroliera algerina SONATRACH", notando che “questa cifra terrificante” potrebbe rappresentare il PIL di tanti paesi africani.

Del resto, il giornalista estima che non ci sono ombri di dubbio sull’implicazione dell’Algeria in tutto ciò che accade nel Maghreb e Sahel, considerando che “la strategia delle forze armate algerine, che detengono effettivamente il Potere nel paese dall'epoca di Ben Bella, è stata sempre d’esportare il loro problemi interni fuori le proprie frontiere” conclude Ramon Moreno.

Yassine Belkassem