lunedì 16 marzo 2015

MAROCCO. Crans Montana Forum a Dakhla; premiazione talenti giovani africani e nascita di Club Africa Atlantica

DAKHLA. Si è conclusa a Dakhla (Marocco), ieri, la 30ma edizione del Crans Montana Forum (FCM)  sul tema “Africa e la cooperazione Sud-Sud”, evento patrocinato dal Re Mohammed VI, al quale hanno preso parte 112 paesi, a questa occasione, soddisfatto del successo, il presidente fondatore del Forum, Jean Paul Carleton ha detto che “La partecipazione di 800 personalità rappresentanti di 112 paesi al Forum Crans Montana e la perfetta organizzazione illustrano che il Marocco è un paese apprezzato e rispettato nel mondo”.
Alla conclusione il FCM ha premiato diverse personalità internazionali come l'ex presidente dell’Estonia, Arnold Rutel, l'ex capo del governo spagnolo, Jose Luis Rodriguez Zapatero, il segretario generale aggiunto dell'ONU, Philipe Douste Blazy, l’ex ministro francese dell'Ecologia e lo sviluppo duraturo, Jean Luis Borlo e la presidente del Consiglio Economico Sociale e Ambiente del Senegal , Aminata Tall.
Sono stati nominato in qualità di “Nuovi leader del futuro” una trentina di giovani marocchini attivi in diversi settori nel sud del Marocco e una quarantina di africani che saranno accompagnati tutti dal FCM per tre anni per sostenergli a consolidare le loro reti e relazioni regionali ed internazionali. Il FCM dei Giovani Nuovi leader del Futuro è una comunità unica di giovani africani, arabi, europei, asiatici, americani selezionati a base del loro successo professionale eccezionale e la loro esperienza di leadership imprenditoriale e di governo.
L’edizione di Dakhla ha conosciuto, inoltre, la nascita del Club dell'Africa Atlantica dedicato allo sviluppo e alla cooperazione regionale per riunire i principali protagonisti del mondo degli affari, politica e la finanza. Il primo incontro è fissato per 13 giugno prossimo a Bruxelles.
L’evento che costituisce un riconoscimento alle aspettative africane con la partecipazione di ben 36 paesi, cioè la maggioranza dell’Unione Africana è stato organizzato dall’internazionale Forum Crans-Montana in partenariato con l’ISESCO (Islamic Educational Scientific and Cultural Organization), l’OCI, e l’UNESCO.

sabato 14 marzo 2015

Marocco: Grande successo del Crans Montana Forum a Dakhla

DAKHLA (Marocco), 14 MARZO - Gli abitanti di Dakhla, in Marocco, hanno accolto il 12 al 14 marzo con grande fierezza i partecipanti alla 30isima edizione del “Crans Montana Forum”, sul tema “Africa e la cooperazione Sud-Sud”, patrocinata dal Re del Marocco, Mohammed VI.
Hanno partecipato ben 112 Stati, trentasei africani, 30 asiatici, 31 europei e 15 americani, oltre a 20 organizzazioni regionali e internazionali, per un totale di 800 persone in cui un centinaio tra Capi di Stato, Capi di governi, ministri, presidenti di parlamento e parlamentari, rappresentanti della società civile, aziende e privati e la mass media internazionale.
L’apertura dei lavori era caratterizzata dal Messaggio del Re Mohammed VI in cui si è congratulato con i partecipanti per la scelta pertinente del tema centrale del Forum, sottolineando che Dakhla, oltre ad essere una città-piattaforma di scambi multiforme tra l’Atlantico, Maghreb e il Sahel, è chiamata ad aver una posizione centrale nel futuro hub economico africano che sarà dedicata al servizio della pace e della stabilità sub sahariana”, Il sovrano ha fatto sapere che attraverso il nuovo modello di sviluppo  delle regioni del Sahara, che procede da una visione politica ambiziosa a favore di nuova generazione di riforme istituzionali basate sulla regionalizzazione avanzata, il Regno aspira a mettere in valore le specificità locali di suoi territori, promuovere la buona gouvernance locale e sviluppare le politiche pubbliche regionali garanti dell’efficacia e l’intervento dello Stato e del suo partenariato con le collettività locali”.
Rafforzare lo sviluppo economico in Africa, aprendo alla cooperazione Sud-Sud e con un nuovo approccio alle relazioni internazionali, sono gli argomenti affrontati nella prima giornata.
Tra i partecipanti alla prima sessione dei lavori, il sottosegretario alle Nazioni Unite, Philippe Douste Blazy, il presidente del Crans Montana Forum, l'ambasciatore Jean-Paul Carteron, il direttore generale dell'Isesco, Abdelaziz Altwaijri, l'ex primo ministro spagnolo, José Luis Zapatero, il reverendo Usa, Jesse Jackson.
In un mondo strappato dai conflitti, dalla minaccia del terrorismo, “si cerca di dare un messaggio di speranza, che può venire dai Paesi africani che, nonostante gli anni di colonizzazione, e le proprie sofferenze, sono riusciti a mantenere i propri valori e ideali. Non a caso il tema del forum è “Insieme per un mondo migliore”, ha sottolineato il presidente del Crans Montana, Carteron. “Il Marocco - ha aggiunto - spiana la strada in questo contesto per la stabilità”.
I partecipanti hanno anche evidenziato la necessità di migliorare il clima per gli investimenti stranieri e garantire sicurezza ai partner industriali e finanziari, senza dimenticare il ruolo fondamentale che possono avere le donne. “Il futuro dell'Africa dovrebbe essere affidato a loro”, ha detto Zapatero. E ha aggiunto che “Le frontiere e le bandiere non possono costituire barriere per le differenze”. Il contributo alla crescita delle donne e le loro responsabilità sociali sono uno dei temi in discussione al convegno che affronta anche altri argomenti quali l'importanza di promuovere il dialogo fra Africa, Maghreb ed Europa; le nuove forme di cooperazione per prevenire le minacce alla salute; il settore alimentare e lo sfruttamento di quello della Pesca; il turismo come la forma migliore per lo sviluppo economico, l'integrazione e il progresso sociale.
Il reverendo americano Jesse Jackson, presidente e fondatore della Rainbow Push Coalition e ospite d’onore all’edizione 2015 del Forum, ha elogiato “il ruolo d’avanguardia svolto dal Marocco in termini di coesistenza tra le religioni”. “Alla stregua di Gerusalemme, il Marocco costituisce un crocevia di monoteismi: l’ebraismo, il cristianesimo e l’islam”, ha detto il reverendo Jackson, figura di spicco nella lotta per i diritti civili degli afro-americani. Il reverendo ha inoltre sottolineato che il forum internazionale di Dakhla è l’occasione per “prendere spunto dall’esperienza avanguardista di questo Paese”, definito come “stabile in un mondo in continuo cambiamento.
L’evento organizzato dall’internazionale Forum Crans Montana in partenariato l'ISESCO (Islamic Educational Scientific and Cultural Organization), una istanza dell'OCI, e l'UNESCO, costituisce un riconoscimento alle aspettative africane con la partecipazione di ben 36 paesi africani la stragrande maggioranza  dell'Unione Africane.

La località di Dakhla è stata scelta per la sua posizione strategica e offre, sottolineano gli organizzatori, uno straordinario modello di sviluppo economico e sociale, essendo l'hub regionale tra il Maghreb, l'Africa sub-sahariana e l’Atlantico