domenica 30 luglio 2017

Il Re Mohammed VI alla Festa del Trono: Miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini è una priorità come Sahara Marocchino e Africa

Il  discorso del Trono è un appuntamento tradizionalmente molto atteso dai Marocchini, quello che coincide quest'anno col 18esimo anniversario d’intronizzazione del Re Mohammed VI, era particolarmente storico.
Cosi, sabato sera, il Sovrano ha vivamente criticato le cattive prestazioni dell'amministrazione pubblica marocchina rispetto al settore privato, pur facendo assumere ai responsabili incompetenti i ritardi nella realizzazione dei progetti di sviluppo.
Mentre le scelte di sviluppo sono riconosciute per la loro pertinenza, le mentalità del personale e dei responsabili dell'amministrazione pubblica non sono cambiate e rallentano spesso progetti importanti, ha osservato il Sovrano. È dunque indispensabile legare la responsabilità al resoconto conformemente alla Costituzione, ha insistito il Sovrano, rendendo tuttavia omaggio ai responsabili ed al personale coscienziosi dell'amministrazione pubblica.
Mohammed VI non ha neppure risparmiato i responsabili dei partiti politici che, ha affermato, tirano beneficio dei successi economici e dei progressi sociali registrati senza tuttavia assumere il loro ruolo. I regolamenti dei conti tra partiti politici portano pregiudizio agli sforzi di sviluppo e d'ammodernamento delle strutture dello Stato, ha sottolineato il Sovrano. La gente non crede nei partiti politici e disprezza i responsabili disonesti, cosa che li spinge a girare il dorso alla politica.
Il Re Mohammed VI si è rammaricato che “quando il bilancio si rivela positivo, i partiti, la classe politica ed i responsabili si affrettano di occupare il primo piano della scena per raccogliere i benefici politici e mediatici delle acquisizioni realizzate. Ma, quando il bilancio è deludente, si nascondono dietro il Palazzo Reale e si l’attribuiscono la responsabilità”. In questo contesto, il Re rileva che “l'evoluzione politica del Marocco ed i suoi progressi in materia di sviluppo non si sono riflessi positivamente sull'atteggiamento dichiarato dai partiti, dai responsabili politici e dai amministrativi, nei confronti delle aspirazioni e delle preoccupazioni reali dei Marocchini”, notando che le scelte del Marocco in materia di sviluppo restano globalmente pertinenti, ma il problema risiede nell'immobilismo delle mentalità, e le carenze in termini d'esecuzione e d'innovazione.
Il Sovrano osservato che le pratiche di alcuni politici eletti spingono un numero di cittadini, in particolare i giovani, ad allontanarsi dall'impegno politico e la partecipazione alle elezioni. La ragione è semplicemente non fanno fiducia alla classe politica, e che alcuni attori politici hanno pervertito l'azione politica deviandola dalla nobile finalità che gli è assegnata per definizione. “Se il Re del Marocco non è convinto di certe pratiche politiche, se non fa fiducia a numerosi politici, cosa resta, dunque, al popolo?” si domanda il Sovrano.
Il Re ha detto a coloro che deludono le aspettative del popolo: Basta! Abbiate timore di Dio per ciò che riguarda la vostra patria … Svolgete pienamente delle missioni che sono le vostre, o eclissatevi! Poiché il Marocco si conta dalle donne ed dagli uomini onesti e sinceri verso il loro paese. “Ormai, questa situazione non può perdurare poiché ciò che è in gioco, sono gli interessi della Nazione e quelli dei cittadini”, ha avvertito il Sovrano evidenziando la necessità di un'applicazione rigorosa dell'articolo 1 della Costituzione, che definisce un rapporto tra la responsabilità e il resoconto.
Il Marocco si sta sviluppando ad un ritmo sostenuto ma vive un paradosso irrecusabile, difficile ad ammettere, da una parte il Marocco gode di una grande credibilità sulla scala continentale ed internazionale e della stima dei suoi partner, della fiducia dei grandi investitori come Boeing, Renault e Peugeot , a precisato il Sovrano, deplorando che dall’altra parte, noi costatiamo con contrariétà che, in certi settori sociali, il bilancio e la realtà delle realizzazioni sono sotto delle attese.
Mettendo l'accento sul successo del Marocco nell'attuazione di molti piani settoriali come quelli dell'agricoltura, dell'industria e delle energie rinnovabili, il sovrano ha sottolineato che i progetti di sviluppo, le riforme politiche ed istituzionali che conduciamo perseguono un solo obiettivo: servire il cittadino senza distinzione tra il nord ed il sud, l’est e l'ovest, né tra città e il mondo rurale.
La questione di Sahara Marocchino e la politica africana del Marocco rimangono una priorità, ha richiamato il Re Mohammed VI, sottolineando tuttavia che lo sforzo di sviluppo e di miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini sono ugualmente una priorità.