venerdì 9 ottobre 2015

Bernardino Leon saluta il ruolo del Marocco per il successo del dialogo interlibico a Skhirat

Skhirat, 09 ottobre 2015 - Il rappresentante speciale per la Libia del segretario generale dell’Onu e Capo della Missione di Appoggio delle Nazioni Unite in Libia (Manul), Bernardino Leon, ha riconosciuto il ruolo del Regno del Marocco nel successo dei negoziati tra le parti libiche a Skhirat, periferia di Rabat.
“Tutti convengono, dalla comunità internazionale ai partecipanti al dialogo, sul ruolo centrale del Regno del Marocco, come paese ospitante, nel successo di questi negoziati”, ha detto Leon durante la conferenza stampa dedicata all’annuncio della composizione del governo di unità nazionale libico, che vede come Premier Faiz al-Saraj.
“Il Marocco ha giocato un ruolo importante non solo per facilitare ed accogliere le nostre riunioni, ma molto di più”, ha sottolineato l’inviato delle Nazioni Unite, esprimendo i suoi “ringraziamenti a Sua maestà Re Mohammed VI, al governo, al ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione ed alle altre istituzioni per aver instaurato le condizioni adeguate per lo svolgimento di questi negoziati e per il sostegno all’azione della Manul”.
Leon ha tenuto anche a ringraziare la comunità internazionale, gli ambasciatori, i rappresentanti dei paesi e le organizzazioni internazionali che hanno sostenuto gli sforzi di riconciliazione nazionale libica, così come tutti i paesi interessati alla pace e al progresso della Libia.
Ha, inoltre, riformulato l’auspicio di vedere il governo di unità nazionale in Libia rialzare le sfide della sicurezza e dell’economia e per fare della Libia un esempio per i paesi scossi ancora dalle guerre e dalle crisi.
La città di Skhirat ha ospitato, nel luglio scorso, la firma di un accordo tra le differenti parti presenti, ivi compreso i capi dei partiti politici che hanno preso parte del sesto round delle trattative politiche interlibiche sotto gli auspici dell’Onu, ma nell’assenza dei rappresentanti del Congresso generale nazionale (CGN).
Dalla caduta del regime Gheddafi la Libia è immersa in una crisi politica e della sicurezza senza precedenti per la lotta per il potere tra il governo provvisorio e la Camera dei rappresentanti“di Tobruk”, riconosciuti dalla comunità internazionale da una parte, ed il Congresso nazionale generale, il cui mandato è scaduto, e il governo nazionale “di Tripoli” dall’altra.