domenica 6 novembre 2016

Sbai. Il Sahara marocchino è una questione di vita di un popolo e un Re

Il nostro bel Marocco vive oggi (06 novembre 2016) il quarantunesimo anniversario della Marcia Verde. Una mossa tattica del defunto Re Hassan II per dimostrare l'attaccamento del popolo marocchino alle regioni del sud del Marocco colonizzato dalla Spagna.
Dal lato logistico l'amministrazione marocchina ha fatto prova delle sue grande capacità. Infatti, garantire la sicurezza, il cibo, l'acqua, i mezzi di trasporto per 350 mila persone, uomini e donne, per un paio di settimane non era un impresa da chiunque.
Dal lato politico il Re era riuscito a unire le diverse correnti e i partiti politici su un unico obiettivo: l'integrazione dei territori occupati dalla Spagna e l'unità nazionale.
Dalla prospettiva sociale, la Marcia Verde, ha unito il popolo marocchino (di tutte le etnie compresi gli ebrei marocchini) in un patriottismo unico mai raggiunto dai sollevamenti contro i colonizzatori francesi.
E infine, dal lato geopolitico, il Re ha dimostrato a tutti gli Stati che hanno diversi interessi strategici nelle regioni del sud del Marocco che la questione del Sahara marocchino non è oggetto di trattative ma è una questione di vita di un popolo e un Re.


Dott. Youssef Sbai

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