Una missione della ONG EuroMed Rights che
desiderava indagare sulla situazione dei diritti e libertà nei campi di Tindouf
“controllati” dal Front Polisario in Algeria, ha preso colpi bassi dinanzi al
divieto d'accesso in Algeria, che gli è stato comunicato dalle autorità
algerine senza alcuna spiegazione.
Tuttavia, nel settembre 2014, questa ONG ha
intrapreso la stessa prassi presso le autorità marocchine che l’hanno
autorizzata a condurre liberamente, le sue indagini sullo stato dei diritti
umani e delle libertà nelle province sud del Regno, dopodiché aveva pubblicato
un rapporto e le conclusioni della sua indagine.
EuroMed Rights spiega in un comunicatopubblicato mercoledì 2 novembre sul suo sito che la sua missione nei campi di
Tindouf in territorio algerino, è stata tuttavia preparata in coordinamento con
la suddetta “Commissione nazionale Sahrawi per i diritti umani” (CONASADH) e
prevedeva contatti diretti con interlocutori individuali, testimoni e vittime
di violazioni dei diritti umani nei campi di Tindouf.
EuroMed Rights precisa d’aver tentato
invano, di ottenere visti presso le autorità algerine due volte, senza che
questi tentativi si realizzino. E dopo un terzo tentativo, mentre i visti
sembravano d’essere finalmente accordati a tutti i membri della delegazione,
l'ambasciata algerina a Bruxelles ha comunicato, prima di dieci giorni dall'inizio
della missione, che tutti i visti d’ingresso accordati sono annullati.
EuroMed Rights non ha fatto che prendere
atto del divieto che il governo algerino lui ha significato, ed i suoi
ricercatori non avranno più l'opportunità di verificare lo stato reale dei
diritti e libertà e le violazioni che gli sono state segnalate negli accampamenti
di Tindouf.
I responsabili di EuroMed Rights “si
rammaricano profondamente” del rifiuto delle autorità algerine che, secondo
l'ONG, “interferiscono in una situazione che non le riguarda”.
Ora, questa ONG dovrebbe essere convinta
della grande differenza che esiste tra il Marocco e l'Algeria nella questione del
Sahara marocchino particolarmente nel suo aspetto delle libertà e diritti
dell'uomo.
Da un lato, il Regno del Marocco che non ha
nulla da nascondere, apre le sue porte a tutte le ONG, con la sola condizione
che diano prova di neutralità e d'obiettività.
Da un’altro lato, il
potere algerino impone un blocco manu-militari sui campi di Tindouf, in cui lìaccesso
è conceduto soltanto con contagocce alle sole persone e ONG giudicate arruolate
per sostenere le tesi separatistiche del Polisario e gli interessi geostrategici
del regime d’Algeri.
EuroMed Rights è una rete di oltre 80
organizzazioni che si occupano di diritti umani, dislocate in 30 paesi,
profondamente legata ai principi universali dei diritti umani, alla
cooperazione e al dialogo.
Nessun commento:
Posta un commento