Rapita attivista a Tindouf in Algeria dal Polisario e bruciata la sua tenda
Le bande
delle milizie dei separatisti “Polisario” nei campi di Tindouf in Algeria hanno rapito l’attivista saharawi Mariem Bent Lahbib Oueld Elhabadi proveniente della
tribù Rguibat Essaouaid bruciando la sua tenda.
Il motivo: Mariem bent Lahbib ha vocalizzato
pubblicamente “VIVA IL RE”, il Re del Marocco, Mohammed VI.
Malgrado l’embargo
e l’oppressione le voci libere a Tindouf si fanno sentire, richiedendo la
libertà e la liberazione dall’Esercito algerino e dalla banda del Polisario, sfidando
lo stesso Esercito e la stessa banda in questa Zona Grigia del mondo.
La situazione dei campi
profughi di Tindouf, gli stessi nei quali è stata rapita la cooperante italiana
Rossella Urru insieme ai due colleghi spagnoli è percepita dai gruppi di
estremisti come un'occasione per creare una zona di non-diritto, come quelle
delle regioni tribali fra l'Afghanistan ed il Pakistan, a Tindouf la collusione
fra separatismo e terrorismo è diventato pericolo imminente dal Sahel-sahara
al Mediterraneo.
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