Visita di Kerry Kennedy in Marocco: Una
famiglia saharawi denuncia l’assassinio di suo figlio dal Polisario
Laayoune, Marocco
Il fratello della vittima arrivato dai campi
di Tindouf nell’ambito di scambio di visite familiare, ha consegnato una
lettera alla signora Kerry Kennedy nella sua visita a Laayoune.
La vittima si chiamava BECHRI SIDAHMED ZEIN (1988 - 2012), giovani saharawi residente nei campi di
Tindouf in Algeria, è stato arso vivo nella sua casa insieme ad altre tre
persone.
La sua famiglia appartenente alla tribù Rguibate
Oulad Moussa, conosciuta di
militanza contro i dirigenti dei separatisti polisario, aveva scritto a Ban Ki
Moon Segretario generale dell’ONU, al suo Rappresentante Speciale ed oggi a
Kerry Kennedy in visita in Marocco.
Proprio il 26 agosto il
fratello della vittima, ha messo nelle mani della Kennedy una lettera in cui
esige un’indagine indipendente sull’assassinio del suo fratello e gli altri
compagni, evidenziando le persecuzioni e l’imprigionamento che hanno subito i
membri della sua famiglia, la sua madre e la sua zia dalla parte del denominato
Khatri Eddouh, presidente del cosiddetto “parlamento saharawi”.
La vittima BECHRI SIDAHMED ZEIN, era un trafficante di droga lavorando per conto
di un dirigente del fronte Polisario prima di abbandonare la sua attività per
raggiungere il “movimento 5 marzo” che raggruppa rivoluzionari anti-polisario. È
stato perseguito e arso vivo.
Nessun commento:
Posta un commento