Polisario opprime gli oppositori durante la visita di Kerry Kennedy a Tindouf
In questi giorni, dal 29 al 31 agosto,
è in corso una visita nei campi dei separatisti “Polisario” in Algeria di una
delegazione guidata da Kerry Kennedy, Presidente del Robert F. Kennedy Center
for Justice and Human Rights (RFK Center) e da Marialina Marcucci, presidente
della sezione europea della stessa Fondazione, con sede a Firenze.
L’obiettivo della missione è quello di
valutare la situazione dei diritti umani calpestati da anni in questa terra del
mondo definita “Zona Grigia”.
La visita avviene in un contesto critico
della situazione a Tindouf che ha vissuto il rapimento di Rossella Urru e due
spagnoli Rabuni a centinaio di metri della sede della Segretaria del Poliasio. Gli
ostaggi sono stati rilasciati a Abou Adnan saharawi, proveniente degli stessi
campi con un pagamento di riscatto.
La spagna aveva evacuato tutti i
cooperanti per la mancanza di sicurezza, lo stesso, la Farnesina raccomanda di sospendere le visite nei campi.
Inoltre, la situazione dei diritti dell’uomo
nei campi è ben conosciuta come “prigionia
in cielo aperto”.
A questa visita i campi di Tindouf, i
miliziani del polisario hanno impiegato tutto la loro brutta abitudine di
oppressione minacciando diversi attivisti, allontanando altri. Con un bel ordine,
il capo dei separatisti ha chiesto di arrestare ogni mobilitazione di protesta
e di allontanare gli oppositori per evitare il loro incontro con la delegazione
di Kerry Kennedy.
Per ora
l’oppositore Mostafa Selma, allontanato da Tindouf verso Mauritania tenta di
rientrare ma l’Algeria e il Polisario non accettano la sua presenza nei campi.
segue
Yassine belkassem
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