Il Marocco sostenuto dalla sua posizione
geografica strategica, dalla infrastrutture stradali e portuari, la stabilità,
la sicurezza, la competitività e l’apertura sul mondo sta raccogliendo i
risultati positivi, in questo caso, nell’industria dell’automobile. Dopo Renault, Peugeot, Boeing, Nissan e Fiat si installa in questo
paese africano anche il produttore cinese “Build Your Dreams” (BYD), leader
mondiale dell'automobile elettrica. Grazie alla firma avvenuta sabato di un
accordo tra il governo marocchino e il gruppo cinese “BYD Auto Industry”, nel
palazzo Reale di Casablanca, dove il Re Mohammed VI ha ricevuto lo stesso Wang
Chuanfu.
Al termine
del ricevimento svolto in presenza di Fouad Ali El Himma, Consigliere del Re, e
di Moulay Hafid Elalamy, ministro dell'Industria, il Sovrano ha presieduto la
cerimonia di presentazione del progetto di realizzazione in Marocco da parte
del gruppo cinese di un ecosistema di trasporto elettrico.
Il
protocollo d’accordo è stato firmato da Mohamed Boussaid ministro dell'Economia
e delle Finanze, Moulay Hafid Elalamy ministro dell’Industria, e da Wang
Chuanfu presidente di BYD.
Attraverso
questo partenariato strategico, per la prima volta in Africa, il settore del
trasporto elettrico avrà la luce, di cui la produzione sarà destinata sia
all’esportazione che al mercato locale. Il protocollo di accordo prevede,
inoltre, la costruzione tre altre fabbriche: una di batterie elettriche,
l'altra di autobus ed autocarri elettrici e l'ultima dei treni elettrici e
garantirà 2.500 posti di lavoro diretti nella futura “Cité Mohammed VI Tangeri
Tech”, inaugurata a marzo scorso, questa città industriale realizzato appunto
dal gruppo Haite cinese promette la creazione di circa 100.000 posti di lavoro
diretti.
Moulay
Hafid Elalamy ha fatto sapere che è stato reso possibile, grazie a molti
fattori, in particolare alla visita del Re Mohammed VI in Cina, nel maggio
2016, durante la quale molti accordi di cooperazione bilaterali sono stati
firmati, che permettono oggi agli investitori cinesi, di prevedere serenamente
la loro installazione in Marocco. Questo nuovo progetto risponde alla volontà
ferma del Re Mohammed VI di dinamizzare e modernizzare le infrastrutture
nazionali e di variegare i partenariati con attori mondiali di peso, in
particolare quelli della Cina. È un esempio di relazioni bilaterali fruttuose
politiche ed economiche con la Cina.
Da parte
sua il presidente del gruppo BYD, Wang Chuanfu, ha detto: “BYD è felice di
cooperare con il Marocco su questo progetto, e condividere la sua esperienza
sviluppata in molti paesi durante questi ultimi anni nello sviluppo degli
ecosistemi di mobilità elettrica”. E “Desideriamo di beneficiare della
situazione geografica del Marocco, come porta d'entrata all'Europa ed il
mercato africano”.
Piazzandosi ormai come una piattaforma
competitiva dell'industria automobilistica, il Marocco, sotto la condotta
illuminata del Re Mohammed VI, aspira a diventare uno dei produttori di
automobili inevitabili del pianeta ed è così determinato a fare di questo
settore un motore di crescita della sua economia.
Leader
mondiale del trasporto elettrico, BYD conta 220.000 dipendenti, distribuiti su
oltre 30 siti industriali nel mondo. Con un fatturato di 17 miliardi di
dollari, BYD rappresenta il 13% dei veicoli elettrici venduti nel mondo e 30%
del mercato cinese primo mercato mondiale d’automobile elettrica.
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