Il Re Mohammed VI, accompagnato
dal Principe Moulay Ismail, ed il Presidente della Repubblica della Costa
d'Avorio, Alassane Dramane Ouattara, hanno presieduto, lunedì ad Abidjan, la
cerimonia di presentazione dei progressi del progetto di salvaguardia e di
valorizzazione della Baia di Cocody.
In questa cerimonia, Said
Zarrou presidente di “Marchica Med”, società responsabile del controllo del progetto,
ha affermato che il progetto “ha superato tappe importanti” e ha raggiunto una
fase di maturità, in particolare nelle infrastrutture. La prima fase di questo
progetto, molto avanzata, riguarda “il disinquinamento del sito e la sua
sistemazione paesaggistica, la protezione contro le inondazioni, la costruzione
di lavori idraulici, la costruzione stradali, e la costruzione di un viadotto,
simbolo della Costa d'Avorio emergente”, ha sollevato Zarrou. “Iniziamo oggi,
una seconda tappa dello sviluppo della Baia volta a migliorare le condizioni di
vita dei cittadini, ma anche consolidare Abidjan, perla delle lagune, come
destinazione turistica di riferimento” ha precisato.
Il ministro ivoriano
delle Infrastrutture Economiche, Amedée Kouakou Kouassi ha fatto sapere che la
fine della prima fase dei lavori sarà il 7 agosto prossimo. Le autorità
ivoriane vedono che questo progetto integrato trasformerà la capitale economica
ivoriana in una destinazione turistica di punta ed avrà un reale impatto
ecologico ed ambientale sulla città di Abidjan.
450 milioni di dollari è
l’importo globale del progetto.
Grazie all'assistenza di
Marchica Med ed in coordinamento totale con le autorità ivoriane, il
finanziamento di quest'investimento è stato allacciato. L'ingegneria
industriale finanziaria ha permesso di ottimizzare le capacità di finanziamento
associando molti finanziatori internazionali. Quest'investimento sarà
mobilitato al 20%, da un credito da parte del governo ivoriano, presso i
mercati finanziari e tramite banche commerciali. Il resto del finanziamento
garantito, nel quadro di un prestito concessivo, dai principali fondi arabi, in
particolare, la Banca Islamica di Sviluppo, e la Banca Araba per lo Sviluppo Economico
in Africa.
In questa occasione, i
due capi di Stato hanno presieduto la cerimonia della firma di un memorandum
d'intesa relativo alla nuova fase del progetto.
Il memorandum d'intesa è
stato firmato dal ministro ivoriano delle infrastrutture economiche, Amédé
Kouakou Koffi ed il presidente di “Marchica Med”, Said Zarrou. questo
memorandum fissa le modalità d'attuazione di un programma di valorizzazione e
di sfruttamento riguardante la valorizzazione della Riva Piatto, del parco Urbano
di Cocody e della Colata verde del Banco.
Sulla Riva Piatto, sarà
presa in considerazione la predisposizione “della Casa Avorio” che comprenderà,
degli alberghi, un centro commerciale, un centro di congresso e strutture di
promozione della cultura ivoriana, oltre alla realizzazione di infrastrutture
ludiche, di restauro e di svago attorno al piccolo porto di Abidjan.
Quanto alla Riva di
Cocody, vedrà la costruzione di un parco urbano, con tre componenti essenziali per
lo sport, l'animazione acquatica e di un sito di avventure e di scoperte.
Trattandosi della Colata
verde del Banco, si tratterà del disinquinamento, del rimboschimento e della
sistemazione urbana di un corridoio di 3.000 ettari tra la foresta del Banco e
la Baia di Cocody. Si prevede anche la predisposizione di infrastrutture di prossimità
per le popolazioni delle zone limitrofe, e la costruzione di case tematiche che
prendono i nomi di cacao, caffè, tessitura, gioielli, fiori e legno.
Il memorandum d'intesa
prevede anche un'estensione di partenariato per la sistemazione urbana e
portuale del Grand Bassam.
Simbolo “dell'Africa che
fa fiducia all'Africa”, il progetto di salvaguardia e di valorizzazione della Baia
di Cocody è una nuova illustrazione dell'interesse del Re allo sviluppo
sostenibile del Continente, un modello di riferimento per la cooperazione
Sud-Sud ed una tappa importante nella storia della Costa d'Avorio e del
Marocco. Lo stesso modello di cooperazione Sud-Sud si è consolidato anche durante
l'ultima visita ufficiale del Sovrano a Madagascar, nel novembre 2016, con la
firma di un memorandum d'intesa riguardante la valorizzazione del Canale del
Pangalanes.
I due progetti a Cocody e
a Pangalanes offrono opportunità di sviluppo su scala continentale alle imprese
marocchine che operano nei settori delle edilizie e lavori pubblici,
dell'agricoltura, delle miniere, delle energie e dei servizi e ciò, nel quadro
di partenariati reciprocamente proficui con gli operatori locali.
La visita del Re Mohammed VI in Costa d'Avorio è stata coronata dalla
firma il 27 febbraio di 14 accordi di partenariato in diversi settori.
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