Il Re Mohammed VI, Amir Al
Mouminine, accompagnato dal Principe Moulay Ismail, ed il presidente della
Repubblica della Costa d'Avorio, Alassane Dramane Ouattara, hanno proceduto,
venerdì nella zona Treichville ad, all’avvio dei lavori di costruzione di una
moschea che il Sovrano ha voluto battezzare di suo nome “Moschea Mohammed VI”.
È una prova concreta dell'alta
sollecitudine e dell'interesse particolare che presta il Sovrano al campo
religioso, quest'iniziativa reale è un impegno rinnovato nell'esercizio
dell'alta responsabilità che spetta al Mohammed VI, particolarmente in ciò che
riguarda la protezione della fede e del culto che dipende dall' “Institution di
Imarat Al Mouminine”.
Traduce anche la volontà
marocchina di mettere a disposizione della Comunità musulmana moschee dove si
può esercitare il suo culto nelle migliori condizioni.
La Moschea Mohammed VI sarà
realizzata entro 34 mesi su una superficie di 25.000 m2.
Questo progetto viene a
consolidare le diverse azioni condotte dal Re in molti paesi africani, per il
radicamento dei valori nobili di pace, di tolleranza e di solidarietà come
raccomandate dall'islam, e la lotta contro tutte le forme d'estremismo e di
fanatismo.
Il Consiglio federale della
confraternita sufi della Tidjaniya in Costa d'Avorio ha reso omaggio ieri a re
Mohammed VI, nella sua qualità di leader religioso e “per il ruolo svolto nel
promuovere la pace e la stabilità nel mondo”. Nel corso di una cerimonia
religiosa che ha riunito nella moschea Malick Konate diversi imam e seguaci
della confraternita Tidjaniya, c’è stata una preghiera collettiva a favore
della pace e la promozione dei valori nobili dell'Islam. In un discorso, il
presidente della confraternita, Sheikh Younouss Toure, ha reso omaggio a re
Mohammed VI in qualità di leader religioso, ricordando in particolare la
creazione dell'Istituto Mohammed VI di Formazione degli Imam a Rabat definito
un punto di riferimento dell’Islam africano.
Dalla sua
parte l'Imam ivoriano, Mamadou
Traoré membro del Consiglio della Fondazione Mohammed VI degli Ulema d'Africa sì è rallegrato dicendo: “Ringraziamo Sua
Maestà il Re Mohammed VI, Amir Al
Mouminine per tutti i suoi atti benedetti a favore dell'Islam e dei musulmani
in Marocco, in Costa
d'Avorio ed ovunque nel mondo”.
Il Re Mohammed VI, accompagnato dal principe
Moulay Ismail, ed il presidente della repubblica della Costa d'Avorio, Alassane
Dramane Ouattara, dopo aver compiuto la preghiera collettiva del Venerdì alla
Grande moschea Riviera Golf ad Abidjan, ha voluto fare dono di 10.000 copie del
Sacro Corano, di cui 8.000 tradotte in lingua francese, alle moschee ivoriane,
che sono state consegnate ad Aboubacar Fofana, presidente del Consiglio
Superiore degli Imam della Costa d'Avorio.
Nella sua 51esima
visita ufficiale del Re in diversi paesi africani sono state firmate un
migliaio di convenzioni bilaterali nell’ambito della costante cooperazione
sud-sud reciprocamente proficua avviata dal Re Mohammed VI dal 1999.
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