Il Re Mohammed VI del Marocco ha completato
martedì un nuovo tour in Africa, che ha permesso di rafforzare maggiormente il
partenariato reciprocamente vantaggioso e la cooperazione esemplare aperta sul
futuro costruita dal Marocco con i paesi del Continente.
Intrapreso subito dopo il ritorno del Regno
nell'ambito della famiglia istituzionale africana, ratificato in occasione del
28esimo Summit dell'Unione Africana ad Addis Abeba, il nuovo tour reale che è
stato iniziato il primo febbraio scorso da una visita ufficiale in Repubblica
del Sudan del Sud, poi in Ghana, Zambia, Guinea ed Costa d'Avorio.
Nel corso di questo tour riuscito, 75 convenzioni
sono state aggiunte agli accordi multipli che issano ormai il Regno alla fila
del primo, se non del principale partner commerciale ed economico dei paesi
africani.
Il comunicato finale della visita d'amicizia e di
lavoro effettuato del Re Mohammed VI del Marocco in Repubblica della Costa
d'Avorio, pubblicato ieri, sottolinea che i due Stati sono legati da circa 143
accordi di cooperazione. I due capi di Stato hanno chiamato la riunione
regolare, sotto la presidenza dei ministri degli Esteri, del Comitato
incaricato del Meccanismo formale di controllo e d'applicazione delle varie
convenzioni.
Il documento ha salutato la tenuta della seconda
sessione del Gruppo d'Impulso Economico Marocco - Costa d'Avorio, per un vero
partenariato strategico tra gli attori dei settori pubblici e privati dei due
paesi, derivato dall'Accordo di partenariato strategico ed economico firmato il
21 gennaio 2015 a Marrakech. In questo senso, quattordici convenzioni
settoriali sono state firmate tra i partner economici dei due paesi, per dare
un contenuto concreto a questo partenariato strategico con la realizzazione di
progetti nei seguenti settori: costruzione e edilizia sociale, infrastruttura,
trasporto e logistica, banca e finanze, economia sociale, solidale ed
artigianato, sanità, economia digitale e industria.
sull'aspetto politico e geopolitico, il
Presidente Alassane Ouattara ha salutato il ritorno del Marocco all'Unione
africana, insistendo sul ruolo determinante che il Regno svolgerà nell'ambito
della sua famiglia istituzionale, e ciò, in particolare nel consolidamento
della pace e della sicurezza nelle sottoregioni dell’Africa del Nord e
dell'Ovest, e del resto dell'Africa.
“Questo
ritorno pubblica chiaramente la volontà e la determinazione del Re del Marocco
di impegnarsi in una cooperazione Sud-Sud e partecipare interamente così allo
sviluppo del continente come ne testimonia il progetto di conduttura Marocco -
Nigeria, che attraverserà i paesi dell'Africa occidentale, in particolare la
Costa d'Avorio e di cui i risultati beneficeranno non solo all'insieme di
questi paesi, ma anche e soprattutto all'insieme delle loro popolazioni”,
sottolinea il comunicato.
Da parte
sua il Re Mohammed VI, ha salutato il sostegno della Costa d'Avorio al ritorno
del Marocco all'Unione africana, e si è impegnato a sostenere la candidatura
della Costa d'Avorio come membro non permanente al Consiglio di Sicurezza per
gli anni 2018-2019.
I due Capi di stato hanno ribadito la loro
volontà di vedere un'Africa più solidale ed unita, capace di lottare
efficacemente e vittoriosamente contro le nuove forme di criminalità, in questo
caso il terrorismo, la criminalità informatica “cyber criminalità”, la
pirateria marittima ed il traffico di droga, esortando la Comunità
internazionale ad unirsi per fermare definitivamente questi flagelli.
Per quanto riguarda i conflitti in Africa, sono
state raccomandate soluzioni politiche durature ed incluse alle crisi che
conosce il continente, aggiunge il comunicato.
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