venerdì 3 febbraio 2017

Cooperazione tra Sud Sudan e Marocco: Una consacrazione dei principi di solidarietà Sud-Sud



La visita ufficiale del Re Mohammed VI del Marocco iniziata mercoledì in Repubblica del Sudan del Sud è una nuova consacrazione dei principi di Co-sviluppo, di solidarietà e di cooperazione Sud-Sud, raccomandati dal Sovrano dal suo accesso al trono nel 1999.
Questa prima visita del Re a questo paese, illustra la scelta marocchina di differenziare i suoi partenariati e di conferire alla sua politica africana una portata continentale e globale, sulla base dei principi di solidarietà, di cooperazione e del rispetto reciproco.
Qualificata da storica da parte di numerosi osservatori, questa visita che aprirà una nuova pagina nelle relazioni tra Rabat e Juba, viene a consolidare la visione Reale di una Africa capace di garantire il suo sviluppo e cambiare da sé il suo destino, grazie alla forte determinazione dei suoi popoli, alle loro potenzialità umane ed alle loro risorse naturali.
Lo spostamento reale interviene il giorno dopo del discorso storico del Sovrano dinanzi al 28mo Summit dell’UA e del ritorno trionfale del Regno nell'ambito della sua famiglia istituzionale africana (Unione Africana), permetterà al Marocco di fare beneficiare alla giovane Repubblica africana della sua competenza e del suo “know-how” accumulati nel corso degli anni in diversi settori. È il caso, in particolare, delle questioni di sicurezza e di lotta contro il terrorismo. L'esperienza marocchina, largamente riconosciuta sul piano internazionale e sollecitata da numerosi paesi, dovrebbe messa al servizio della sicurezza e della stabilità del Sudan del Sud.
Come sempre, l’aspetto sociale ed umanitario non mancherà di impregnare e segnare questa visita con nuove azioni a favore della popolazione locale.
In questo senso, occorre sottolineare che lo spiegamento, sulle alte istruzioni del Re, di un ospedale da campo a Juba, a profitto delle popolazioni di questo paese, si iscrive nella tradizione umanitaria panafricana del Regno, e costituisce l'asse centrale della solidarietà attiva del Marocco con questo popolo fratello.
La visita del Sovrano non trascurerà anche di dare un forte impulso alle relazioni politiche ed economici, ancora embrionali, tra i due paesi, come essa permetterà alle due parti di decidere di azioni concrete per partecipare alla promozione di una cooperazione bilaterale rafforzata, differenziata e reciprocamente vantaggiosa. Sarà anche l'occasione per i due paesi di predisporre un quadro giuridico arricchito ed operativo, in grado di strutturare una collaborazione proficua ed una cooperazione Sud-Sud per il futuro, pragmatico e solidaristico, costruita attorno allo scambio di esperienze e la condivisione di competenza.
Permetterà ai due paesi di unire i loro sforzi per portare risposte adeguate ed audace alle sfide multiple alle quali sono confrontati, in particolare alle questioni di pace e di sicurezza, di democrazia e di buona gouvernance, di sviluppo economico e di altre questioni d'interesse comune ed a carattere sensibile e prioritario.
Nella stessa visita il Re Mohammed VI ed il Presidente della Repubblica del Sudan del Sud Salva Kiir Mayardit, hanno presieduto, mercoledì al palazzo presidenziale a Juba, la cerimonia della firma di nove accordi bilaterali in vari settori di cooperazione tra i due paesi.
All'inizio di questa cerimonia, il Ministro marocchino dell’Interno Mohamed Hassad ha sottolineato che “il Marocco è impegnato a condividere la sua esperienza in termini d'urbanizzazione e dello sviluppo urbano, in attesa di sostenere la costruzione di una nuova capitale” del Sudan del Sud.
Il Regno ha accettato di finanziare gli studi di fattibilità tecnica e finanziaria di questo grande progetto di 5,1 milioni di dollari e che gli studi preliminari si concentreranno sull'urbanizzazione e gli aspetti sociali, economici ed ambientali del progetto.
E da aggiungere che la gestione del progetto sarà affidata al gruppo marocchino Al Omrane sotto il controllo di un comitato esecutivo nominato dal Re.
Sono stati firmati accordi relativi alla realizzazione della nuova città di Ramciel; sulla cooperazione; sulla promozione e la protezione dell'investimenti; sulla formazione professionale. Una convenzione sull’impostazione e la lotta contro l'evasione fiscale in materia d'imposta sul reddito; Memorandum d'intesa nel settore agricolo; industria; miniere; e memorandum d'intesa tra la Confederazione Generale delle Imprese del Marocco (CGEM) e South Sudan Business and Employers Federazione (SSBEF).

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