domenica 26 febbraio 2017

La xenofobia è in forte aumento in Sudafrica



Violenta protesta anti-migratoria.
Nella città di Pretoria, capitale amministrativa del paese, sono scoppiati violenti scontri tra i contestatori e la polizia durante la manifestazione contro gli immigrati. La polizia ha usato gas lacrimogeni e proiettili di gomma per intimidire i manifestanti armati di spranghe e tubi di ferro.
La xenofobia è in forte aumento in Sudafrica.
Centinaia di cittadini hanno manifestato, venerdì 24 febbraio, davanti al Ministero degli Esteri per richiedere l’espulsione degli immigrati accusati di essere la causa dell’aumento del tasso di disoccupazione, che è al di sopra del 25%, e dell’aumento della criminalità e dello spaccio di droga.
La polizia di Pretoria ha dichiarato in un comunicato che il gruppo di persone che ha bloccato le strade, bruciato pneumatici e lanciato pietre contro le autorità, provenivano dalla città di Atteridgeville, situata a ovest di Pretoria. Il Commissario di polizia, Khomotso Phahlane, ha dichiarato che gli agenti hanno arrestato 156 persone nelle ultime 24 ore. Mamelodi Concerned Residents, gruppo principale delle proteste, non sembra coinvolto nelle azioni violente scatenatesi all’interno della manifestazione.
Il presidente sudafricano, Jacob Zuma, ha condannato la violenza contro gli stranieri e ha lanciato un appello alla calma, dichiarando che: “Molti cittadini emigrati in Sudafrica sono rispettosi della legge e contribuiscono positivamente all’economia del paese. È sbagliato identificare tutti gli stranieri come spacciatori di droga o trafficanti di esseri umani.”
Zuma ha inoltre criticato la condotta delle aziende che assumono immigrati clandestini per approfittare dei bassi salari e ha aggiunto che l’ufficio affari esteri indagherà su tutti i datori di lavoro che continuano con questa pratica illegale che alimenta i risentimenti dei cittadini locali contro gli immigrati.
Il risentimento contro gli immigrati infatti ha causato molte vittime. Nel 2015, le rivolte avvenute nella città di Durban hanno provocato almeno sei vittime e nel 2008, una violenza simile ha causato la morte di 62 persone.
La comunità nigeriana in Sudafrica ha chiesto protezione al governo dopo che abitazioni e imprese nigeriane sono state attaccate durante la notte di martedì 21 febbraio. A seguito degli episodi di violenza avvenuti nella capitale Pretoria, alcuni membri della comunità nigeriana hanno sollecitato le autorità a intervenire per contrastare la violenza scatenata contro di loro.
Oltre alla comunità nigeriana anche le imprese gestite da somali e etiopi sono spesso presi di mira dalle violenze xenofobe. Tali violenze minano l’immagine di tolleranza che il Sud Africa si è cercato faticosamente di conquistare dopo l’apartheid.
Amnesty International ha accusato le autorità sudafricane di essere incapaci di contrastare la retorica populista che accusa i rifugiati e i migranti della disoccupazione e della criminalità.
Nonostante l’elevata disoccupazione, il Sudafrica è una delle più grandi economie africane e rimane un punto di attrazione per le persone provenienti dai paesi poveri. Tuttavia, l’aumento del sentimento anti-migratorio ha provocato un calo del numero di persone di origine straniera in Sudafrica. Un rapporto governativo del 2016 ha dichiarato che i cittadini sudafricani nati all’estero sono diminuiti da 2.2 milioni a 1.6 milioni.

Fonte: Sicurezza Internazionale

Nessun commento:

Posta un commento