Conakry – Si è conclusa, ieri, la visita di
lavoro e d'amicizia del Re Mohammed VI in Guinea che è stata segnata
dall’incontro con il Presidente della Repubblica Alpha Condé, la firma di 8 convenzioni
di cooperazione bilaterale, l’avvio dei lavori di costruzione di una nuova
moschea a Conakry battezzata “Moschea Mohammed VI” e il lancio di altri
progetti di sviluppo sostenibile.
Sull’evento della prima pietra della Moschea
Mohammed VI, il segretario generale degli affari religiosi della Guinea,
Abdekrim Joubati, ha espresso i suoi “ringraziamenti sinceri e la sua gratitudine
profonda alla Sua Maestà il Re per la costruzione di questa grande moschea” e
ha ringraziato il Sovrano per avere istituito la Fondazione Mohammed VI degli
Ulema Africani a Rabat.
I due capi di Stato hanno visitato il cantiere di
costruzione del complesso di formazione professionale a Conakry realizzato
dalla Fondazione Mohammed VI per lo Sviluppo Sostenibile di un costo complessivo
di 65 milioni DH, volto a dare una formazione, all’inizio per mille candidati, nei
settori dell’edilizia, turismo, alberghiera e ristorazione per rafforzare la
capacità di impiego dei giovani e per promuovere il loro inserimento
socio-professionale ad accompagnare i grandi cantieri di sviluppo
socioeconomico iniziati in Guinea.
Quanto all'ospedale di maternità realizzato dalla
stessa fondazione con un costo di 160 milioni DH, contribuirà alla riduzione
delle mortalità materna ed infantile, e affrontare le patologie e delle
gravidanze rischio, oltre alla formazione dei professionisti del settore
sanitario ed il trasferimento di competenze.
I due capi di Stato hanno visitato il progetto di
costruzione del punto di sbarco sistemato di Temenitaye a Conakry e si sono
informati dei progressi del progetto di costruzione del punto di sbarco
sistemato di Bonfi nella stessa città.
Il progetto di Temenitaye, di 13 milioni dirham,
è finanziato dalla stessa fondazione marocchina, il ministero dell'Agricoltura
e della Pesca Marittima marocchina con la facilitazione della banca Gruppo
Centrale Popolare, mira a migliorare le condizioni di lavoro e di vita dei
pescatori artigiani, aumentare i risultati economici della pesca artigianale ed
organizzare ed inquadrare la professione. Le stessi istituzioni hanno
finanziato con 13 milioni DH il progetto di costruzione del punto di sbarco
sistemato di Bonfi i cui lavori sono cominciati nel dicembre 2015 e
termineranno a fine marzo, mira a migliorare e valorizzare la qualità del
prodotto, dedicare la trasparenza delle transazioni commerciali ed aumentare il
reddito dei beneficiari.
Infine, il Re Mohammed VI, Amir Al Mouminine
(capo dei credenti) ha voluto fare dono di 10.000 copie del Sacro Corano alle
parti incaricato della gestione degli affari religiosi in Repubblica di Guinea,
al termine della preghiera del venerdì che il sovrano ha compiuto alla moschea
Ahl Sunna Wal Jamaa a Conakry.
Dopo la preghiera del venerdì, il sovrano è stato
salutato dagli imam guineani, laureati della prima promozione dell'Istituto
Mohammed VI di Formazione dei Mourchidines e delle Mourchidates che hanno
espresso la loro considerazione ed il loro riconoscimento al Re, Amir Al
Mouminine.
Il nuovo tour africano 2017 del Re Mohammed VI
iniziato da Ghana, Zambia e Guinea continua in Costa d’Avorio dove è arrivato
il Sovrano questo pomeriggio, accompagnato da una folta delegazione composta
dal suo consigliere Fouad Ali Al Himma, diversi ministri e alte personalità
civili e militari.
Le 51 visite del Re in Africa dalla sua
intronizzazione nel 1999 confortano la sua visione di “una cooperazione sud-sud
robusta e multidimensionale, e di una Africa capace di assicurare il proprio
sviluppo, di cambiare da sé stessa il proprio destino e di costruire un
avvenire solidale e sicuro alle sue popolazioni, grazie alla ferma
determinazione dei suoi popoli, alle loro potenzialità umane e alle loro
risorse naturali”.
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