Quasi 16 fiorentini su 100 sono stranieri. È
quanto emerge dal report “Migranti, le cifre 2013” , il rapporto pubblicato
dall’assessorato al welfare. Divenuto un appuntamento costante, nel corso degli
anni è diventato uno strumento utile per conoscere meglio e quindi comprendere
la presenza straniera sul territorio fiorentino, le sue dinamiche e i suoi
cambiamenti. L’obiettivo è quindi fotografare gli aspetti demografici e sociali
dei cittadini stranieri residenti che a Firenze rappresentano una quota sempre
più consistente della popolazione. Dai dati emerge che, nonostante la crisi
complessiva che il nostro paese sta attraversando, anche quest’anno la presenza
straniera a Firenze e nella provincia nel suo insieme, aumenta, seppure in
maniera molto più rallentata, rispetto agli anni precedenti. Ma, a differenza
degli anni scorsi, nel 2012 si è registrato anche un aumento dei residenti
italiani. “Anche quest'anno il report sull'immigrazione conferma la nutrita
presenza di stranieri residenti in città con un trend in leggero aumento –
sottolinea il vicesindaco Dario Nardella – . Firenze da sempre città
dell'integrazione continua, attraverso la propria opera amministrativa, a fare
di queste persone cittadini a tutti gli effetti. Un ringraziamento va al lavoro
che svolgono le comunità straniere sul territorio e che facilitano
l'integrazione anche se su alcuni aspetti c'è ancora tanto da fare. Un
ringraziamento anche allo sportello Suci che attraverso la propria opera, in
sinergia con gli altri enti e la prefettura, è sempre più punto di riferimento
per le problematiche dell'immigrazione sul territorio fiorentino”. Lo Sportello
Unico Comunale Immigrazione (SUCI) rappresenta una fiore all’occhiello
dell’Amministrazione: insignito con un riconoscimento dell’ANCI come prima
sperimentazione in Italia di punto unico di raccolta dati e informazioni per
gli immigrati, dal 2009 ha registrato 250mila accessi.
Tornando al report, quest’anno oltre ai dati che
non possono mai mancare e cioè le statistiche sui residenti stranieri a
Firenze, i dati sui servizi dell’Amministrazione Comunale, quelli della
Questura di Firenze, i dati sulle presenze nei servizi sanitari e scolastici,
sviluppa anche alcuni focus specifici relativi ai dati nazionali.
In Italia al 1
gennaio 2012 la popolazione si residente attestava su 59.685.227 di cui
4.387.721 stranieri (UE e non UE) con un’incidenza del 7,4%. Rispetto al 2011
si registra un aumento di stranieri residenti pari a 334.000 (+8,2%). I paesi
di cittadinanza non UE maggiormente rappresentati sono Marocco (513.374),
Albania (497.761), Cina (304.768), Ucraina (224.588) e Filippine (158.308). Con
la crisi aumentano gli immigrati in fuga dall'Italia. Nel 2012 sono aumentati
del 17,9% quelli rientrati nel loro paese o trasferiti in altro stato estero.
Parallelamente è in aumento anche il numero degli italiani che emigrano
all'estero: nel 2012 hanno lasciato l’Italia 68.000 connazionali (nel 2011,
50.000, l’anno prima 40.000): destinazioni preferite Germania, Svizzera ed
Regno Unito.
Per quanto riguarda i permessi di soggiorno, nel
2012, in tutta Italia sono stati rilasciati 263.968 nuovi permessi di
soggiorno, il 27% in meno rispetto a quelli rilasciati nel 2011 ed il 58% in
meno rispetto al 2010. Una contrazione da attribuire in massima parte alla
forte riduzione dei permessi rilasciati per motivi di lavoro. Se a questo dato
si sommano coloro, il 17,9%, che sono rientrati nel loro paese o che si sono
trasferiti in un altro stato, il quadro denota, anche in questo settore, una
situazione che certamente non può che allarmare complessivamente il nostro
Paese. Il trend in diminuzione dei permessi di soggiorno per motivi di lavoro
si conferma anche a Firenze.
In questo quadro emergono però anche molti lati
positivi: tra questi la stabilizzazione di migliaia di stranieri che, da più
anni in Italia, possiedono (si tratta di oltre il 54% del totale) il permesso
di soggiorno lungo soggiornante CE. Mentre 56.148 sono i nuovi cittadini che
sono divenuti italiani nel corso del 2011 e del 2012. Tra questi, ed è un
argomento molto presente nella discussione mediatica e politica di questi mesi,
i minori che sono nati in Italia e che hanno eletto la cittadinanza italiana al
compimento del loro diciottesimo anno; nel 2012, circa 8.000 di questi ragazzi
sono diventati italiani.
RESIDENTI STRANIERI NEL COMUNE
Al 31/12/2012 i residenti stranieri a Firenze
erano 57.841 pari al 15,9% della popolazione totale (378.376 abitanti).
Aggiornato al 31/3/2013 registriamo un ulteriore aumento di 830 unità, ovvero
58.742 stranieri a fronte di 379.206 residenti totali. Considerando il dato al
31/12/2012 e paragonandolo a quello dell’anno precedente, si evidenzia un
incremento di residenti stranieri iscritti all’anagrafe pari a 4.553 persone
(nel 2011 erano 53.338 pari al 14,3%). Considerati i livelli di crescita nel
periodo compreso tra il 2007 e il 2012, i dati confermano un costante aumento
degli stranieri (da 37.634 nel 2007 a 53.338 nel 2011) a fronte di calo della
popolazione italiana che si è interrotto proprio nel 2012, anno in cui si è
registrato dopo anni un segno positivo (da 327.076 nel 2007 a 318.772 nel 2011
e 320.485 nel 2012). I cittadini non italiani si confermano più giovani,
percentualmente, degli italiani e nonostante il saldo naturale tra vivi e
morti, al 01/01/2013, permanga con il segno meno (– 1.624 a fronte di 2.913
nati e 4.537 morti) è solo grazie alle presenze ed alle nascite di cittadini
non italiani che il dato non precipita ulteriormente. Inoltre il 23% dei nuovi
nati del 2012 non è italiano, ben oltre la percentuale delle presenze di
cittadini non italiani a Firenze che si attesta al 15,9%. La popolazione
straniera si conferma mediamente più giovane rispetto a quella italiana.
I dati sui residenti del Comune di Firenze
elaborati per paese di provenienza mostrano che i comunitari rappresentano il
23% del totale degli stranieri, stabilizzandosi rispetto agli anni precedenti.
Per quanto riguarda le comunità straniere extra UE presenti sul territorio, al
primo posto si confermano i peruviani (10,6%) seguiti da albanesi (10%),
filippini (8,4%) e cinesi (8,2%). Tra i comunitari la prima nazionalità per
presenze è quella rumena (14,9%).
La distribuzione territoriale dei residenti a
Firenze si concentra nelle zone del Quartiere 5, dove si contano 108.578
abitanti, di cui 18.881 non italiani. La percentuale più elevata di stranieri
sul totale della popolazione si registra nel Quartiere 1, con il 20,6% tra
comunitari e non comunitari su un totale di 67.423 residenti. Il Quartiere 5
con 18.922 residenti (+ 1.345 rispetto al 31/12/2011) ed il Quartiere 1 con
14.984 residenti (+ 1.105 rispetto al 2012) si confermano come le aree del
territorio comunale nelle quali si registra la maggiore presenza di cittadini
non italiani. I tassi sulle percentuali di presenze tra italiani e non italiani
aumentano soprattutto per il Centro Storico (oltre il 21% sulla popolazione
totale). Diminuisce invece, seppur lievemente, la presenza di non italiani nel
Quartiere 5 che pure rimane quello con la maggiore presenza di cittadini non
italiani residenti. Analizzando poi la popolazione non italiana residente nei
quartieri al 31/12/2012 (prime 10 nazionalità) si nota che la presenza romena è
prevalente in tutte le aree della città ad esclusione del Quartiere Rifredi–Le
Piagge dove prevale quella cinese. Il Quartiere 3 si caratterizza, anche nel
2012, dalla percentuale più alta di presenze di nazionalità filippina.
RESIDENTI STRANIERI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA
Al 31/12/2012 i residenti non italiani nei comuni
della Provincia di Firenze hanno raggiunto la soglia di 126.004 (popolazione
totale di 974.181 persone) con un aumento di 16.737 presenze rispetto al 2011.
Nel complesso, considerando l’intero territorio provinciale, l’incidenza dei
residenti stranieri è pari al 12,8% (quasi 2% rispetto al 2011). Si confermano
inoltre le nazionalità prevalenti nella Provincia di Firenze: considerando
anche presenze di cittadini comunitari, sono la Romania, l’Albania e la Cina.
I comuni della Provincia di Firenze che hanno
avuto, rispetto al 2011, un aumento percentuale maggiore di presenze straniere
sono Signa, Tavarnelle e Barberino di Mugello; quelli che invece hanno un segno
meno sono Gambassi , Palazzuolo e Lastra a Signa. I comuni con la più alta
percentuale di cittadini non italiani sono in ordine Fucecchio (16,2%), Campi
Bisenzio (16%), Firenze, (15,90%) ed Empoli ( 14,4%).
SOGGIORNANTI E PERMESSI DI SOGGIORNO
Secondo i dati del Dossier Statistico
Immigrazione pubblicato quest’anno di concerto con la Presidenza del Consiglio
dei Ministri, Dipartimento pari Opportunità e dal Ministro per l’Integrazione,
al 1/1/2013 risiedevano in Toscana 350.761 stranieri (sia UE che extra UE),
pari all’8% del totale nazionale, un dato che fa della regione la sesta in
Italia per loro numerosità e la quinta per la loro incidenza sulla popolazione
totale (9,5%) Rispetto al censimento del 2001, l’incremento è stato del 222%
mentre nel solo 2012 è risultato dell’8,7%, valore prossimo alla media
nazionale (8,2%). Analizzando la distribuzione dei residenti stranieri sul
territorio regionale emerge la presenza di concentrazioni in alcune province:
nello specifico Firenze accoglie il 31,3% del totale regionale con 109.721 (di
cui 103.004 stranieri non UE), segue Prato con il 10,4%, Arezzo con il 10,2%, Pisa
con il 10%.
Dalle elaborazioni dei dati forniti dalla
Questura di Firenze emerge che la totalità dei titoli di soggiorno rilasciati
al 31/12/2012 risultano essere 83.315 (42.413 femmine e 40.902 maschi). Il dato
comprende anche i minori inseriti sul permesso di soggiorno dei genitori. Le
nazionalità maggiormente rappresentate sono, in ordine: Cina (19,7%), Albania
(18,1%), Perù (7,9%), Marocco (7,3%) e Filippine (6,9%).
Per quanto riguarda
i motivi di soggiorno, è sempre il lavoro, sia subordinato che autonomo, quello
maggioritario con il 59,2% sul totale, pari a 49.362 permessi di soggiorno
rilasciati al 31/12/2012. Percentualmente però i rilasci di permessi di
soggiorno per lavoro diminuiscono rispetto all’anno precedente (nel 2011 la
percentuale era stata del 61,2%) in linea con il dato nazionale dimostrando
quanto la crisi economica ed occupazionale colpisca fortemente anche gli
stranieri. Il permesso di soggiorno per motivi di famiglia è, in ordine di
grandezza, il secondo titolo rilasciato. Sono infatti 25.446 i permessi
rilasciati al 31/12/2012, pari al 30,5% del totale. Percentualmente il dato non
si discosta da quello dell’anno precedente (31%) ma la persistenza elevata di
questo tipo di permesso dimostra la forte incidenza della crisi. Per fare un
esempio concreto, un coniuge che perda il lavoro può temporaneamente
“appoggiarsi” all’altro (se in possesso dei requisiti di reddito e di alloggio
adeguato) in attesa di tempi migliori, quando un nuovo lavoro potrà svincolarlo
da questo tipo di permesso.
La definizione di “numero di permessi di
soggiorno rilasciati” comporta però qualche precisazione. La prima è che i dati
rispecchiano un’istantanea della situazione, riferendosi ad un momento preciso
e non all’arco temporale di un anno. Non sono quindi compresi i titoli scaduti,
in fase di richiesta o di rinnovo. La seconda precisazione è che non sono
evidenziati i totali dei permessi di soggiorno CE Lungo soggiornante (ex Carta
di soggiorno) in quanto possono essere stati rilasciati uno, due o molti anni
fa. Serve al proposito ricordare un dato nazionale; in Italia continua a
crescere la quota di soggiornanti di lungo periodo (che passano da 1.896.223
nel 2011 a 2.045.662 nel 2012) e che costituiscono la maggior parte dei
cittadini non comunitari regolarmente presenti (54,3%). La quota di
soggiornanti di lungo periodo sul totale è particolarmente elevata nelle
regioni del Centro-Nord. Un’ultima annotazione va fatta a proposito dei
permessi di soggiorno che scadono nel corso dell’anno e non è possibile rinnovare
a fronte di impossibilità a trovare un nuovo lavoro regolare: la Toscana è la
quarta regione in Italia (10,8% contro una media nazionale dell’8,8%) per
numero di permessi non rinnovati).
SALUTE (Aziende sanitarie di Firenze e Careggi)
Il totale degli iscritti all’Azienda Sanitaria di
Firenze è di 813.982, di cui 87.575 non italiani (10,8%). Prosegue il trend in
aumento per i cittadini comunitari e per i non comunitari (dall’8% del 2011 al
10,8% attuale). I primi tre gruppi nazionali che rilevano maggiori iscrizioni
al Servizio Sanitario Nazionale, in linea con gli anni precedenti, sono quello
rumeno con il 15,7% (nel 2011 era il 17%), quello albanese con il 14,5% (era
15,7%) e quello peruviano con il 7,3% (era 7,5%). Per quanto riguarda i
tesserini S.t.p. (Stranieri temporaneamente presenti, viene rilasciato al
cittadino straniero non comunitario presente sul territorio non in regola con
le norme sull’immigrazione e permette l’accesso alle principali prestazioni
sanitarie) sono passati dai 1.545 del 2011 agli attuali 1.372.. Ciò anche
considerando che la Regione Toscana ha mantenuto la possibilità sia per i
rumeni che per i bulgari (che con 488 tesserini S.t.p. rilasciati nel 2012,
rappresentano il gruppo più numeroso ottenendo una percentuale di quasi il 32%
sul totale) di richiederlo (in deroga alle norme previste per i cittadini
comunitari di tutti gli altri Stati membri).
Passando all’Azienda ospedaliera di Careggi, nel
2012 i ricoveri sono stati 56.765, 206 in più rispetto all’anno precedente. Di
questi 5.147 (1.922 in più rispetto all’anno precedente) hanno riguardato
cittadini di nazionalità non italiana, il 9,2% rispetto al totale. Le
nazionalità più rappresentate, ed appaiate nei dati, sono quella rumena (914
con il 17,8% del totale dei non italiani ricoverati) e quella albanese, seguite
da quella cinese (con 579 ricoveri). L’incidenza dei ricoveri di stranieri sul
totale dei ricoveri in regime di Day Hospital, è risultata pari al 6,9% (1.242
su 17.950). I gruppi nazionali più rappresentati sono stati quello rumeno
(18,3%), quello albanese (16,6%) e quello cinese (10,1%).
SCUOLA E UNIVERSITA’
Gli alunni con cittadinanza non italiana si
confermano una realtà strutturale del nostro paese, quadruplicandosi
nell’ultimo decennio: nell’anno scolastico 2011/2012 ammontano a 755.939
(+45.676 rispetto all’anno precedente, con una crescita particolarmente
significativa degli iscritti alle scuole dell’infanzia), corrispondenti
all’8,4% della popolazione scolastica totale. Questo trend si conferma anche
nelle scuole fiorentine dove alla fine dell’anno scolastico 2012/2013 gli
iscritti stranieri erano 8.537, con un’incidenza del 14,9% sul totale degli
alunni (57.246) e con un aumento pari a 786 studenti rispetto all’anno
precedente. Un dato che segue la tendenza sempre in aumento delle iscrizioni di
stranieri presso le scuole del Comune di Firenze: all’anno scolastico 2007/2008
si è passati dai 6.140 alunni a 8.537 del 2012/2013. L’incidenza degli alunni
stranieri sui vari livelli d’istruzione raggiunge ancora il picco nella scuola
media con il 17,8% mentre la scuola superiore con il 12% rappresenta la
percentuale minore. Occorre tuttavia aggiungere che a livello numerico, la
presenza straniera si distribuisce in maggior numero tra la scuola elementare e
quella superiore. Per quanto riguarda le scelte scolastiche superiori, si
rileva un cambiamento di preferenze tra gli stranieri: fino all’anno scolastico
precedente privilegiavano gli istituti professionali, nell’ultimo invece,
seppur di poco, gli Istituti Tecnici. Tra i gruppi nazionali, il più numeroso è
quello peruviano con 1.189 iscritti, seguito da quello rumeno (1.170) e quello
albanese (1.119), tendenza che non si discosta dall’anno precedente. Infine, se
si considera gli esiti scolastici, emerge una diminuzione degli alunni
stranieri non ammessi all’anno successivo, un segnale di buona integrazione
anche a livello scolastico.
Passando all’Università, prosegue anche nell’anno
accademico 2011/2012 l’aumento, seppur lieve del numero degli iscritti
stranieri presso l’Ateneo fiorentino (dato che comprende sia i cittadini
comunitari che non comunitari) che passano da 3.158 dell’anno precedente a
3.304 unità su un totale di 53.222 iscritti. Il dato degli studenti stranieri è
in controtendenza con il numero totale degli iscritti che in anno accademico
diminuisce sensibilmente (si è infatti passati dai 54.889 dell’anno accademico
2010/2011 ai 53.222 all’anno accademico successivo) con un decremento di 1.667
iscritti (pari ad un -3,1%). La maggioranza degli studenti stranieri proviene
dall’area europea (soprattutto non UE), tra le facoltà si conferma la
preferenza per Economia, Lettere e Filosofia e Architettura.
IL VADEMECUM IMMIGRAZIONE
Insieme al report è stata pubblicata anche la
quattordicesima edizione del Vademecum Immigrazione, elaborato dal SUCI.
Pensato fin dal 1996 per gli operatori che hanno a che fare con stranieri o
comunitari, negli anni è diventato un utile strumento di informazione per tutti
coloro che si trovino ad operare nell’ambiente dell’integrazione di persone
straniere nel territorio italiano e in particolare nella realtà fiorentina.
Raccoglie un’ottantina di voci in ordine alfabetico che riguardano le
principali tematiche di settore. Si tratta di informazioni aggiornate al 2014
e, nonostante siano dedicate soprattutto agli operatori d’area, rivestono un
grande interesse anche per i cittadini di altri paesi e per chi ha relazione
con persone straniere. Quest’anno il testo si presenta in veste rinnovata,
sottoforma di ipertesto, uno strumento più veloce, più facile da consultare e
più completo. Inoltre continuamente aggiornabile.
Sia il report che il vademecum sono disponibili
sulla rete civica www.comune.fi.it alla voce “sportello stranieri”