Nell’ambito del regolare
monitoraggio del dispiegamento effettivo e operativo delle energie rinnovabili,
il Re del Marocco, Mohammed VI, ha presieduto ieri giovedì 1 novembre, al
Palazzo Reale di Rabat, una seduta di lavoro dedicata allo sviluppo della
strategia per le energie rinnovabili. Il 2018 è stato quindi segnato dal
raggiungimento di obiettivi secondo il calendario concordato in occasione della
precedente riunione di lavoro nel mese di aprile, compreso il funzionamento di
tutto il complesso solare Noor Ouarzazate (580 MW ), che con la riuscita
sincronizzazione della Noor Ouarzazate III, diventa il più grande complesso multi
- tecnologia solare in funzione nel mondo.
Anche le centrali solari
Noor Laayoune I e Noor Boujdour I sono state completate per una capacità
combinata di 100 MW. Queste due centrali elettriche sono state
costruite nell’ambito di un innovativo schema di finanziamento che ha
utilizzato la prima emissione di obbligazioni verdi nel Regno, fanno parte dei
primi progetti di iniziativa del Re Mohammed VI nel quadro del nuovo modello di
sviluppo nelle province sud e aprano la strada a maggiore progresso a beneficio
della popolazione locale.
La seduta è stata, inoltre, l’occasione di
presentare al Sovrano il calendario della realizzazione del programma Noor PV
II e la costruzione di impianti fotovoltaici del complesso solare Noor Midelt.
Trattandosi dei progetti eolici, è stato
presentato l'avanzamento globale del programma eolico integrato. Così, il
lancio dei lavori di costruzione del parco eolico di Midelt (180 MW) e quello
di Taza (per una prima fase di 100 MW) è previsto per il primo semestre 2019.
In questa occasione, il Sovrano
ha dato le sue alte istruzioni per rivedere in aumento le ambizioni
inizialmente proiettate in materia di energie rinnovabili che sono così chiamate
a superare l'obiettivo attuale di 52 per cento del mix elettrico nazionale
all'orizzonte 2030.
Hanno preso parte a
questa seduta di lavoro, il Capo del governo, Saad Eddine El Otmani, i
consiglieri del re, Fouad Ali El Himma e Yassir Zenagui, il ministro dell'Economia
e delle Finanze, Mohamed Benchaaboun, il ministro dell'Energia e dello Sviluppo
sostenibile, Aziz Rebbah, la direttrice generale dell'Ufficio nazionale degli
idrocarburi e delle miniere, Amina Benkhadra, il Presidente del comitato dell'Agenzia
Marocchina per l'Energia Duratura (MASEN), Mustapha Bakkoury, ed il Direttore
generale dell'Ufficio Nazionale dell'Elettricità e dell'Acqua potabile, Abderrahim El Hafidi.
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