giovedì 30 novembre 2017

Africa - Europa: L’impegno panafricano del Re Mohammed VI salutato dal quinto vertice UA – UE. Storica convergenza tra Marocco ed i paesi dell’Africa meridionale

La partecipazione del Marocco attraverso il Re Mohammed VI ad un vertice tra l'Unione africana (UA) e l'Unione europea (UE) è stata salutata, mercoledì, ad Abidjan dal presidente della Guinea nonché presidente della Conferenza dei capi di Stato e di governo dell'Unione africana (UA), Alpha Condé e dal presidente della Commissione dell’UA, Moussa Faki. Il vertice ha conosciuto, inoltre, una storica convergenza tra Marocco ed i paesi dell’Africa meridionale.  
Alpha Condé si è rallegrato salutando l'impegno “panafricano” del Sovrano: “Ci rallegriamo e ci felicitiamo per la presenza di Sua Maestà il Re Mohammed VI” che “dimostra l'impegno panafricano del Sovrano e la sua fede nella dignità e l'unità dell'Africa”. “Ciò non ci stupisce affatto quando si conosce il ruolo svolto dal Marocco, sotto la condotta del defunto S.M. Mohammed V, nella creazione dell’Organizzazione dell'Unità Africana”, ha continuato il presidente dell’UA.
L'Africa ha conosciuto recentemente i suoi anni peggiori con la crisi in Sahel, delle crisi economiche ed il deterioramento degli indicatori macroeconomici oltre ad un contesto mondiale “che non ci ha aiutato per niente”, ha segnalato Condé, notando che su questo periodo, “abbiamo comunque fatto progressi su alcuni dossier”, si tratta di dedicarsi seriamente al tandem Istruzione - Formazione e l'espansione intellettuale e culturale dei giovani. Occorre altresì dare più importanza allo sviluppo del mondo rurale, alla riqualificazione delle infrastrutture ed alla promozione del settore energetico.
“L'Africa ha deciso di parlare di una stessa voce e la nostra integrazione economica rafforzerà la nostra credibilità, in relazione particolarmente alla realizzazione degli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile, fra cui lo spirito in sintonia con l'ordine del giorno 2063 dell'Africa”, ha detto Condé.
Da parte sua, il presidente della Commissione dell’UA, Moussa Faki, ha affermato che “con il ritorno felice del Regno del Marocco, incarnato oggi dalla presenza di Sua Maestà il Re Mohammed VI, l'Africa ha trovato la sua totalità e la sua unità”. “Con questo ritorno, la coppia UA-UE riprende così il suo equilibrio, le sue forze ed un'altezza bi-continentale eccezionale”, si è rallegrata Moussa Faki.
Per Moussa Faki, l’UA e l'UE devono “elaborare un piano che traduce le nostre ambizioni nei fatti”, in una logica di partenariato che deve liberarsi dallo spirito di donatore -beneficiari, per stabilire una vera cooperazione reciprocamente proficua e disciplinata dai principi d'uguaglianza e di rispetto reciproco.
La stessa giornata ha conosciuto un riavvicinamento storico tra Marocco - Sudafrica, infatti, il Re Mohammed VI ha ricevuto il presidente della Repubblica di Sudafrica Jacob Zuma. Durante questo colloquio si potrebbe dire “caloroso e improntato di franchezza e delle buone intese” i due capi di Stato si sono messi d’accordo per lavorare insieme per progettarsi un futuro promettente sia per Marocco che per Sudafrica, questi due paesi sono di grande interesse nella stabilità politica e dello sviluppo economico in nord e sud del continente. Concordato anche il mantenere contatto diretto per avviare un partenariato economico e politico fruttuoso volto a costruire relazioni forti e stabili e superare la situazione che ha caratterizzato le relazioni bilaterali durante decenni: A questo proposito è stato deciso che il quadro della rappresentanza diplomatica sarà alzato con la nomina di ambasciatori di alto livello a Rabat e a Pretoria.

Oltre al colloquio con il presidente francese Emmanuel Macron, il Re marocchino ha ricevuto il Presidente della Repubblica di Angola, Joao Lourenço. In questa occasione, i due capi di Stato si sono rallegrati dell'apertura di una nuova era nelle relazioni bilaterali ed hanno deciso di aprire nuove prospettive di cooperazione in tutti i settori. Ottimisti del futuro delle relazioni bilaterali, i due capi di Stato hanno deciso di rafforzare, da un lato, il dialogo politico e, dall'altro, l'aumento della cooperazione economica multisettoriale e ciò, attraverso lo scambio del "know-how" e l'implicazione effettiva delle comunità degli affari dei due paesi. In questo contesto, il presidente angolano Joao Lourenço ha accettato l’invito del Re per effettuare una visita ufficiale in Marocco prima possibile.

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