sabato 6 maggio 2017

Malawi non riconosce più la repubblica del Polisario in Algeria e consolida cooperazione con il Marocco



Grande vittoria diplomatica marocchina nel cuore della cittadella dell'Africa australe, infatti, il Malawi oltre a ritirare il suo riconoscimento alla fantoccio “RASD” - (Repubblica Araba Saharawi Democratica) creata, armata e sostenuta dal Gheddafi e Algeria, e basata sul territorio algerino - è impegnato ad consolidare la cooperazione bilaterale con Marocco, ha affermato, venerdì a Rabat, il ministro degli Esteri del Malawi, Francis Kasaila.
Kasaila ha detto nella conferenza stampa dopo l’incontro con Nasser Bourita il ministro marocchino degli Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI): “La Repubblica del Malawi ha deciso di ritirare il proprio riconoscimento della “RASD” che ha riconosciuto il 6 marzo 2014, e ha deciso di mantenere una posizione neutrale circa il conflitto regionale attorno al Sahara”. Poi,il Malawi apporta il suo sostegno agli sforzi fatti dalle Nazioni Unite tramite il Segretario generale ed il Consiglio di Sicurezza, per arrivare ad una soluzione politica duratura e reciprocamente accettabile a questa vertenza”, ha aggiunto, indicando: “Nostro paese vuole contribuire positivamente al processo condotto dalle Nazioni Unite mantenendo una posizione neutrale senza esprimere un giudizio prematuro sulla questione”.
Il capo della diplomazia del Malawi ha, altresì, riformulato il desiderio che “questa posizione di neutralità e di sostegno al processo dell'ONU invia un segnale forte a tutte le parti concernenti a favore di una soluzione a questo conflitto regionale di lunga data”.
Inoltre, ha sottolineato che il suo paese auspice indurre il suo partenariato “autentico” con il Regno del Marocco, aggiungendo che Rabat e Lilongwe firmeranno tra brevissimo delle “convenzioni bilaterali per intraprendere progetti comuni al servizio dei due paesi e popoli”.
Sul coordinamento politico, Francis Kasaila ha sottolineato che i due paesi hanno deciso di consolidarlo per servire gli interessi del continente africano e promuovere la stabilità, la pace e la sicurezza regionali.
L’incontro tra i due capi della diplomazia Kasaila e Bourita è stato anche un'occasione di dialogare sulle relazioni tra il Malawi ed il Marocco e sugli strumenti per rafforzare la cooperazione bilaterale in settori produttivi come il turismo, l'agricoltura e gli investimenti.
Dalla sua parte Nasser Bourita ha giudicato: “Questo ritiro si è concretizzato grazie all'implicazione personale di Sua Maestà il Re Mohammed VI e grazie alla visione reale orientata verso l'Africa, che ha conosciuto, durante questi ultimi mesi, un forte impulso verso l'Africa australe”.
Cosi si conferma la presa di consapevolezza del continente africano sulla realtà della questione del Sahara prendendo decisioni diplomatiche conformi alla legalità internazionale ed alla Carta delle Nazioni Unite, ha affermato Bourita.
“La Repubblica del Malawi è il 35isimo paese africano a ritirare il suo riconoscimento fantomatico “del RASD””, ha fatto sapere il ministro, affermando che questo “processo continuerà a far prevalere la legalità internazionale e la verità sul conflitto artificiale attorno a Sahara Marocchino”.

la decisione di non riconoscere più un entità fantoccio “aprirà orizzonti promettenti per la cooperazione Sud-Sud in generale e per la cooperazione bilaterale Marocco - Malawi in particolare, in particolare nei settori chiavi come l'agricoltura, la gioventù, lo sport e lo sviluppo sociale”, ha aggiunto.
La decisione di Lilongwe, capitale del Malawi, è molto interessante negli equilibri geopolitici in quanto questo paese si trova proprio nella zona d'influenza politica d’Algeri e dei separatisti del Polisario, ostili all’integrità territoriale del Marocco.

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