Ecco, è bello divertirsi! perché l'intossicazione mediatica algerina è così fallita davanti alle Nazioni Unite e tutto il mondo. Non è servito a niente la disinformazione riciclata due anni fa dalla TV italiana RAI dell'inganno dello stesso rapporto! Non c'è alcun riconoscimento di una relazione incredibile!
In effetti, Algeri è responsabile della creazione di un conflitto artificiale intorno al Sahara che perdura da oltre 40 anni. E’ stato Algeri a difendere la sua agenda internazionale, finanziando i suoi lobbisti, manipolando la giustizia europea e le organizzazioni internazionali, armando gli avversari del Regno Marocchino con il pretesto di difendere il "diritto all’autodeterminazione" e alimentando il separatismo.
Poiché si dice che gli aiuti internazionali destinati a questi sequestri sono diminuiti, è opportuno ricordare che è stato l’ACNUR a ridurre i suoi aiuti e, prima di lui, il PAM, a causa delle irregolarità constatate nella loro gestione e del rifiuto delle autorità algerine di procedere a organizzare un censimento credibile dei beneficiari.
Nel 2005, infatti, il Programma Alimentare Mondiale (PAM) aveva effettuato una missione d’ispezione in Algeria che aveva rivelato diverse irregolarità nel trasporto degli aiuti umanitari destinati alla popolazione di Tindouf e decise di ridurre il suo aiuto, che in precedenza era basato su stime errate del numero delle persone nei campi.
In seguito alle stesse rivelazioni, anche l'ACNUR aveva ridotto i suoi aiuti e chiesto alle autorità algerine un censimento immediato delle popolazioni di Tindouf.
Algeria rifiuta sempre il censimento dei saharawi dei campi malgrado le pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU, addirutura, gli abitanti dei campi di Tindouf proviene dal Sahara Marocchino sono meno di 20 per cento, secondo il militante dei diritti umani Hamada El Bihi che ha vissuto 40 anni in suddetti campi, presidente della Lega di Sahara per la Democrazia e dei Diritti Umani, una ONG saharawi attiva a Laayoune in Sahara. Il resto sono cittadini dell'Algeria, Mauritania, Mali, Niger e Ciad.
Sin dall’inizio del conflitto, Algeria ha aumentato il numero di abitanti di questi campi per perpetuare il conflitto e per ottenere maggiore assistenza dai paesi donatori e dalle organizzazioni internazionali.
Il Polisario è altresì oggetto di una denuncia in Spagna per frode su fondi stimati a 20 milioni di euro e per appropriazione indebita degli aiuti destinati alle popolazioni di Tindouf. Tale frode riguarda la manipolazione dei dati relativi al numero dei beneficiari degli aiuti nei campi, la sottrazione di fondi e la vendita di prodotti alimentari nei paesi vicini.
È così il "213" si congratula con sé stesso!
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