martedì 2 giugno 2020

Finanziamento militare algerino al Polisario davanti al Parlamento europeo

Sugli aiuti umanitari nei campi di Tindouf in Algeria e l'importante arsenale di armamenti del gruppo Polisario, n
ella sua interrogazione con richiesta di risposta scritta indirizzata a Josep Borrell, Alto rappresentante dell'Unione per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, l'europarlamentare Ilhan Kyuchyuk ha scritto: "E' noto che il Fronte Polisario è pesantemente armato e dispone di un budget importante per la manutenzione delle sue attrezzature militari. 
Dato che all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (ACNUR) è stato negato il permesso di condurre un censimento ufficiale della popolazione dei campi, nonostante le richieste a tal fine contenute nelle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite".
Poi si interroga se l'Unione  Europea è a conoscenza di tale situazione? E quali azioni intende intraprendere per monitorare gli aiuti umanitari inviati ai campi di Tindouf e per garantire che il denaro dei contribuenti europei non venga sprecato? 
L'interrogazione dell'europarlamentare nonché membro della commissione  Affari Esteri del Parlamento europeo interviene in un momento in cui l’Algeria ha intensificato gli appelli alla comunità internazionale per concedere aiuti umanitari ad una popolazione che detiene contro la sua volontà sul suo territorio sotto il controllo dei miliziani Polisario per perdurare il conflitto artificiale sul Sahara Marocchino.
La questione della deviazione degli aiuti in Algeria è ben nota anche all’Unione europea, poiché nel 2015 un rapporto del suo Office di Lotta Antifrode (OLAF) aveva gettato il velo su operazioni di "dirottamento organizzato ed sistematico" degli aiuti umanitari internazionali su vasta scala a vantaggio dei dirigenti separatisti Polisario e algerini.
Una settimana fa il Forum degli Autonomisti di Tindouf (FORSATIN), che guida l’opposizione all’interno dei campi profughi saharawi ha diffuso un documento in diverse lingue nel quale mette in guardia il mondo e particolarmente la società civile spagnola dall’aderire alla raccolta fondi in corso nella penisola iberica a favore del gruppo Polisario, accusato di corruzione.
Nel documento si spiega, tra l'altro, che la società civile spagnola raccoglie una grande quantità di donazioni umanitarie senza chiedersi se i saharawi trarranno beneficio da queste donazioni o se invece saranno distribuiti alla classe dirigente che gira intorno al capo del gruppo Brahim Ghali?

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