Il Re Mohammed VI del Marocco ha presieduto, lunedì 01
ottobre al Palazzo Reale di Rabat, una seduta di lavoro dedicata all’aggiornamento
dell'offerta di formazione professionale alla diversificazione e la valorizzazione
dei mestieri e l'ammodernamento dei metodi pedagogici in Marocco.
Questa riunione interviene nel quadro dell’esecuzione delle
priorità e le misure fissate dal Sovrano, particolarmente quelle annunciate nel
Discorso del Trono il 29 luglio scorso e quello dell’anniversario della “Rivoluzione
del Re e del Popolo”, 20 agosto. Le priorità riguardano il settore della
formazione professionale, in quanto leva strategica e via maestra promettente
di preparazione della gioventù al lavoro e l'inserimento professionale.
infatti, il Re aveva attirato di nuovo l'attenzione
sulla questione del lavoro dei giovani, in relazione particolarmente con la
problematica dell'adeguamento tra formazione e lavoro.
Durante
questa riunione, il Sovrano ha preso conoscenza delle prime proposte e misure da
prendere per i dipartimenti concernenti. Si tratta della ristrutturazione del
settore della formazione professionale, la creazione di una nuova generazione
di centri di formazione e di qualifica dei giovani, la creazione del consiglio
d’orientamento verso settori professionali, lo sviluppo della formazione
alternativa, l'apprendimento delle lingue, e la promozione dell'imprese dei
giovani nei loro campi di competenza.
Il Sovrano ha
dato le Direttive per lo sviluppo delle nuove formazioni nei settori e mestieri
portatori aggiornando le formazioni nei mestieri detti classici che rimangono i
principali fornitori di lavoro per i giovani, come quelli legati ai settori
dell'industria, i servizi, l’edilizia, l'agricoltura, la pesca, l'acqua,
l'energia e l'artigianato.
A questo argomento, il Sovrano ha messo l'accento
sulla necessità di sviluppare ancora l'offerta della formazione professionale,
adottando nuovi standard di qualità, particolarmente nel settore della
professione alberghiera e del turismo in modo da stimolare e di accompagnare lo
sviluppo essenziale di questo settore strategico.
Evidenziata anche la Formazione
professionale nel settore della sanità, i mestieri paramedici e di tecnici di
salute, la manutenzione delle attrezzature mediche dove esiste un grande
potenziale di lavoro.
Il Re ha dato orientamenti per elaborare formazioni
qualificate di circa quattro mesi, integrante di moduli linguistici e tecnici
destinati alle persone con un'esperienza nel settore informale, e questo in
vista di offrirgli l'opportunità di integrare il settore formale e di
valorizzare così il loro saper-fare ed attitudini.
Nella stessa riunione, il Sovrano ha dato istruzioni
affinché questa commissione presieduta dal capo del governo elabora e
sottometta entro tre settimane un programma di progetti e misure precise e di
applicazione immediata che saranno finanziati dal Fondo Hassan II. La commissione
presenterà lo stato di avanzamento dei preparativi dell'Incontro nazionale sul
lavoro e la formazione previsto prima della fine di questo anno.
La seduta di lavoro si è svolta in presenza
del Capo del governo; Consiglieri di Re; ministri dell’Interno; dell'educazione
nazionale della Formazione professionale dell'insegnamento superiore e della
Ricerca scientifica; dell'Industria; dell'Infrastrutture, Trasporto, Logistica
e dell'Acqua; della Sanità; del Turismo; del Lavoro e dell'Inserimento professionale;
e la Direttrice generale dell’Ufficio di Formazione professionale.
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