Il Parlamento marocchino ha iniziato, venerdì 12 ottobre, la nuova sessione
di legislatura dando priorità all’esame del progetto di legge finanziaria del
2019, che si focalizzerà soprattutto su istruzione, salute, sicurezza sociale e
occupazione giovanile.
Come prevede la Costituzione marocchina, il Re Mohammed VI ha inaugurato
l’apertura ufficiale della seconda sessione legislativa con un discorso con il
quale ha messo l’accento sulle questioni legate alla creazione dei posti di
lavoro, al rafforzamento di strutture agrarie che potrebbero contribuire al benessere
ed al consolidamento della cultura della solidarietà e della coesione sociale
mediante l’apertura di un cantiere che dovrebbe arrivare tra tre anni. Il
discorso avviene sulla scia dei due precedenti del Sovrano in occasione della
festa del Trono e della commemorazione della Rivoluzione del Re e del Popolo.
Il Sovrano ha messo in evidenza le questioni seguenti fissando misure concrete
e scadenze precise.
Il mondo rurale al centro delle riforme
Il mondo rurale resta al centro delle preoccupazioni e deve costituire
il luogo per far emergere una classe media che potrebbe cambiare il senso
dell’esodo dalle campagne, e ciò tramite un impegno sostenuto di riforme
finanziarie e fondiarie.
Il Sovrano ha messo l’accento sulla mobilitazione generale di tutte le
forze della nazione per attuare con successo tutte le riforme strategiche per
il futuro del paese e
del suo popolo.
Unità nazionale e sostegno ai partiti politici
Facendo richiamo alla forza dell’unità, il Re chiamato i deputati a operare
in modo unitario per l’interesse nazionale, il quale deve prevalere sugli
interessi particolari. L’essenziale è di registrare i risultati attraverso un
lavoro collettivo, ha richiamato il Sovrano. E poiché è impossibile aprire i
cantieri senza un lavoro politico di qualità, il Re ha chiesto di aumentare il
sostegno economico statale ai partiti politici affinché possano finanziare i
lavori di riflessione ed attirare le competenze per un migliore lavoro
politico: “È una misura incitatrice perché i nostri partiti politici possano
creare i loro think tank”.
Consolidare la cultura di solidarietà sociale
La questione delle disparità territoriali e sociali costituisce la
preoccupazione maggiore per il Sovrano. Ha così tenuto a ricordare che la
cultura del popolo marocchino ha sempre privilegiato la condivisione e la
coesistenza nel paese. Occorre a questo proposito adottare politiche sociali
efficaci per preservare la coesione sociale.
Occorre d’altra parte semplificare le procedure che rallentano lo
sviluppo degli atti di solidarietà ed incoraggiare il settore privato ad
operare in tal senso. Molte aziende partecipano attivamente alle operazioni di
solidarietà in conformità con i loro impegni nel quadro dei principi della
responsabilità sociale dell’impresa. Occorre passare ora ad un quadro giuridico
e fiscale che aumenti il grado dei loro impegni a favore della coesione e la
solidarietà sociale.
Il servizio militare per tutti i marocchini, senza distinzione
I grandi cantieri dell’istruzione, della formazione e del servizio
militare restano prioritari. Impegnarsi nel servizio militare è un dovere per
tutti i marocchini indipendentemente dalle loro origini sociali o i loro
diplomi. Il servizio militare è una reale opportunità per molti giovani nel
settore della formazione e dell’accesso al lavoro.
Riforma della formazione professionale ed incoraggiamento
all’investimento
La formazione professionale come fonte di lotta contro la disoccupazione
deve essere riformata e deve aprirsi su settori come l’agricoltura ed i lavori
della sanità. Le modifiche devono toccare lo statuto delle terre collettive e
le leggi che disciplinano l’esercizio della medicina. Molti investitori e di
proprietari di ospedali internazionali sono pronti ad investire e poter
contribuire alla valorizzazione della qualità delle cure. Occorre di
conseguenza modificare il quadro giuridico per attirare gli investimenti.
Marocchini del mondo
Le competenze marocchine all’estero devono trovare il clima che permette
loro di lavorare nel loro paese e di poter mettere le loro competenze
scientifiche e professionali al servizio del Marocco.
Uomini di Stato sinceri
In questo discorso il sovrano ha affermato che il Marocco ha bisogno,
oggi più che mai, di veri patrioti animati dalla volontà di difendere gli
interessi del loro paese, dei loro concittadini, e che siano impegnati
nell’unità. “Il Marocco ha così bisogno di uomini di Stato sinceri ed impegnati
a prendersi con abnegazione le loro responsabilità”.
Il Marocco è un paese di opportunità e non di opportunisti.
“Il nostro paese affronta poste in gioco e sfide
multipli ed implicati gli uni negli altri”. Per affrontarli “non sono affatto
permessi” l’esagerata attesa ed i calcoli stretti, ha avvertito il Re
sottolineando che il Marocco deve affermarsi come paese di opportunità e non di
opportunisti. Chiunque sia, ogni cittadino marocchino deve usufruire delle
stesse possibilità per servire il suo paese ed essere nella stessa uguaglianza
con i suoi compatrioti per trarre vantaggio dalle ricchezze nazionali e dalle
occasioni d’espansione e d’ascensione sociale.
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