Dopo aver visitato Zambia, Ghana e Guinea
il Re Mohammed VI del Marocco è arrivato in Costa d’Avorio in visita ufficiale
d’amicizia e del lavoro, accompagnato da una folta delegazione composta dal suo
consigliere Fouad Ali El Himma, diversi ministri e alte personalità civili e
militari.
La visita del Sovrano è stato segnata dal
colloquio con il presidente ivoriano Alassane Dramane Ouattara, la copresidenza
della cerimonia della presentazione dei lavori del Gruppo d'Impulso Economico e
della firma di convenzioni bilaterali tra due i due paesi.
Nella cerimonia della presentazione dei
lavori del Gruppo d'Impulso Economico, la presidente della Confederazione
Generale delle Imprese del Marocco (CGEM), Miriem Bensalah Chaqroun, nonché copresidente
dei gruppi di interesse economico Costa d'Avorio – Marocco ha sottolineato che
il gruppo hanno potuto, dal suo lancio nel giugno 2015 ad oggi, rafforzare la
cooperazione tra il settore privato marocchino ed ivoriano, permettendo loro di
identificare i loro punti di complementarità e di sinergia. “La Costa d'Avorio
è diventata, nel corso di questo stesso periodo, la prima destinazione degli
investimenti esterni del Marocco, e gli scambi commerciali tra i nostri due
paesi sono triplicati”, questi investimenti hanno portato alla creazione di
posti di lavoro locali in settori diversi, come l’edilizia e lavori pubblici,
l'industria manifatturiera, chimica ed agroalimentare, la formazione,
l'alloggio e le infrastrutture economiche e sociali.
Bensalah Cheqroun ha presentato anche le
raccomandazioni del gruppo al termine della sua ultima riunione tenuta il 24
febbraio. Fra queste raccomandazioni, la necessità di ridurre i “freni” alla competitività
ed all'investimento industriale in Costa d'Avorio, e migliorare il quadro degli
affari tra il Marocco e la Costa d'Avorio, attraverso l'apertura di uffici di
collegamento comuni alla CGECI ed alla CGEM, e la ratifica della convenzione di
non doppia imposizione.
Per attuare con successo la messa in
opera le raccomandazioni, il gruppo economico chiede, tra l’altro, la
costituzione di gruppi misti Business to Governement (B to G) che lavoreranno
in modo stretto per eliminare gli ostacoli all'investimento ed al commercio.
Da parte sua il presidente della
confederazione generale delle imprese della Costa d'Avorio (CGECI), Jean-Marie
Ackah, s’è rallegrato del fatto che i due capi di Stato avevano messo a
disposizione questo strumento potente di cooperazione.
Ricordando la firma di molti accordi di
cooperazione bilaterale ed il gruppo d'impulso è diventato oggi “un modello di
cooperazione che permette agli attori dei due paesi di conoscersi meglio e
cogliere le occasioni enormi di partenariato offerte dal due paese”.
Successivamente il Re Mohammed VI ed il
Presidente della Repubblica di Costa d'Avorio Alassane Dramane Ouattara, hanno
presieduto la cerimonia della firma di 14 convenzioni di partenariato
economico, pubblico-privato e privato-privato.
Illustrazione perfetta della visione del
Re Mohammed VI per una cooperazione Sud-Sud, costante e multidimensionale,
queste convenzioni vengono a consolidare un quadro giuridico ricco, che
istituisce un partenariato tra i due paesi, solido nelle sue basi, sostanziale
nel suo contenuto e differenziato nei suoi attori.
Questa
cerimonia si è svolta in presenza del vicepresidente ivoriano, Daniel Kablan
Duncan, il Primo Ministro, Amadou Gon Coulibaly, membri della delegazione
ufficiale marocchina e di numerosi membri del governo ivoriano, e di operatori
economici dei due paesi.