giovedì 22 dicembre 2016

POLISARIO HA PERSO TUTTO DAVANTI AL TRIBUNALE UE COMPRESSA LA SPESA DEL PROCESSO

HA PERSO TUTTO COMPRESSA LA SPESA DEL PROCESSO. Cosi l’organizzazione separatista Polisario sostenuta, armata dall’Algeria e basata nei campi di Tindouf nel sud ovest algerino, per destabilizzare Marocco, è stata condannata ieri dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CJUE) nella sentenza sull'Accordo agricolo UE.
Infatti, la CJUE “dichiara e decreta: La sentenza del Tribunale dell’Unione europea del 10 dicembre 2015, Polisario/Consiglio (T512/12, EU:T:2015:953) è annullata; Il ricorso del Polisario è respinto in quanto irricevibile; Il Polisario paga le proprie spese nonché quelle sostenute dal Consiglio dell’Unione europea”.
Le parti nella sentenza sono il Consiglio e la Commissione dell’Unione Europea, sostenute dal Regno del Belgio, Repubblica Federale di Germania, Regno di Spagna, Repubblica francese, Repubblica portoghese, la Confédération Marocaine de l’Agriculture e du Développement Rural (COMADER), contro i separatisti del Polisario.
Si legge nella sentenza: “il Tribunale ha esaminato, in primo luogo, gli argomenti del Consiglio e della Commissione secondo i quali il ricorso era irricevibile per il motivo che, da un lato, il Polisario privo di personalità giuridica e di capacità di agire in giudizio e, dall’altro, la decisione non lo riguardava né direttamente né individualmente. In secondo luogo, il Tribunale ha intrapreso l’esame i motivi di annullamento ipotizzati dal Polisario e ha poi respinto ognuno di tali motivi, ritenendo che nessuno consente di stabilire l’esistenza di un divieto assoluto all’UE di stipulare con uno Stato terzo un accordo”. Il Tribunale ha dichiarato che, “tenuto conto, anzitutto, della posizione del Regno del Marocco secondo la quale il Sahara è parte integrante del suo territorio, poi, del fatto che il Consiglio e la Commissione erano a conoscenza di tale posizione al momento della conclusione dell’accordo di associazione”.
La Commissione, il Consiglio dell’UE e gli altri Stati sopraindicati “chiedevano alla Corte l’annullamento della sentenza impugnata; il respingimento del ricorso; e la condanna del Polisario per pagare le spese sostenute dal Consiglio”.
Reagendo sulla sentenza, è stata resa pubblica una dichiarazione comune dell'Alto Rappresentante e vice presidente dell’UE Federica Mogherini e del ministro degli Esteri e della Cooperazione marocchino Salaheddine Mezouar, in cui si legge quanto segue:
1.   L'Alto Rappresentante dell'UE per la Politica Estera e di Sicurezza ed il ministro degli Esteri del Regno del Marocco hanno preso atto del giudizio reso questo giorno dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CJUE), sull'Accordo Agricolo tra il Marocco e l'Unione europea.
2.   Le due parti constatano che la CJUE ha giudicato il ricorso d’annullamento contro il suddetto Accordo introdotto dal “Front Polisario” irricevibile.
3.   Le due parti constatano anche che la Corte annulla la sentenza del Tribunale di Primo grado dell'UE del 10 dicembre 2015, che dà cosى ragione al Consiglio dell'UE che aveva contestato questa prima sentenza su richiesta di tutti gli Stati membri.
4.   La decisione del Consiglio dell'UE riguardante l'attuazione dell'Accordo agricolo Ue-Marocco rimane a questo titolo in vigore. Le due parti esaminano tutte le implicazioni possibili del giudizio della Corte e lavoreranno insieme su ogni questione riguardante la sua applicazione, nello spirito del partenariato privilegiato Ue-Marocco e dei meccanismi previsti a questo proposito.
5.   Le due parti confermano la vitalità di questo partenariato privilegiato ed intendono lavorare attivamente al suo sviluppo in tutti i settori d'interesse reciproco”.
Nella stessa linea il governo marocchino ha fatto sapere che il Regno prende nota della decisione presa dalla CJUE. “Favorevole al rifiuto del ricorso presentato dal “Polisario”, giudicato come “irricevibile”, la CJUE si mette in coerenza con la posizione delle altre istituzioni dell'UE che considerano che quest'entità “non è concernente” dagli accordi conclusi tra il Marocco e l'UE.
 “Il Polisario”, cosى, è stato condannato a pagare tutte le spese generate dalla procedura giudiziaria.
La Corte ha, anche, deciso di annullare la decisione del Tribunale di Primo grado, reso il 10 dicembre 2015, che era stato contestato dal Marocco e stato oggetto impugnazione introdotta dal Consiglio dell'UE, all'unanimità dei suoi Stati membri.
Con questa decisione, la CJUE corregge le aberrazioni giuridiche, rettifica le valutazioni politiche erronee ed annulla le conclusioni infondate del Tribunale di Primo grado.
Il Regno del Marocco constata, d'altra parte, che le conclusioni della Corte non rimettono in discussione la legalità e la legittimità della conclusione da parte del Marocco di accordi internazionali che coprono la regione di Sahara Marocchino.
Il Marocco è pienamente fiducioso che l'UE continuerà a rispettare i suoi impegni e di onorare tutti i suoi obblighi che derivano dall'Accordo agricolo.
In questo contesto, il Regno del Marocco, forte del suo diritto, è pronto a proseguire la discussione con i suoi partner europei, nel quadro delle strutture del Partenariato Marocco-UE.
Il Marocco ringrazia gli Stati membri dell'UE che hanno segnato il loro attaccamento al Partenariato Marocco - Ue, in particolare i paesi amici che si sono implicati attivamente nella procedura dinanzi alla Corte.”
Dall’altra parte però, gli avversari dell'integrità territoriale del Marocco si trovano cosi rigettati dalla giustizia che ha definitivamente chiuso questa faccenda smontando le argomentazioni messe davanti dal Polisario ed i suoi avvocati pagati d’Algeri, pur precisando che questo ultimo sconosciuto per la Corte europea non ha vocazione per difendere gli interessi economici della popolazione. La CJUE è stata molto prudente evitando di inserirsi “politicamente” come voleva Algeria nella questione del Sahara che è di competenza dell'ONU.

Una saggezza ben conosciuta e riconosciuta dell’Europa di fronte alla leggerezza algerina. Disorientato della sconfitta e dalla pesantezza della decisione, Algeri servirà alla sua opinione pubblica, come sempre, una versione gridando “vittoria” per salvare gli strumenti della grande impresa di propaganda, ma la realtà è molto diversa. Il Polisario non avendo, secondo la corte di giustizia europea, alcun diritto di far valere davanti gli accordi dell'UE con il Marocco, ciò rende impossibile la loro contestazione future, questo vuole dire che la garanzia giuridica degli accordi di cooperazione dell'UE con il Marocco è mantenuta. 

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