sabato 29 novembre 2014

Marocco: storico accordo, arrivano indennizzi per disoccupati , da dicembre 70% media ultimi sei stipendi

(ANSAmed) - ROMA, 28 NOV - Il Marocco fa un altro significativo passo in avanti nella razionalizzazione del settore degli ammortizzatori sociali con un accordo, caratterizzato da una lunghissima gestazione, tra sindacati e imprenditori per garantire ai disoccupati un sostegno economico che ne agevoli il reinserimento nel mercato.
In base all'accordo, i disoccupati già a partire dal prossimo dicembre percepiranno - comunque per un periodo limitato di sei mesi - una ''indennità per la perdita del lavoro” (questa la definizione ufficiale) che sarà pari al settanta per cento della media degli stipendi percepiti nel semestre precedente al giorno della comunicazione ufficiale del rapporto di lavoro.
L'accordo, siglato alla fine di un serrato confronto tra le parti e spesso giunto ad un passo dalla rottura, arriva a distanza di circa dodici anni dall'avvio delle trattative.
Ma, come spesso accade in sede di trattativa, l'accordo raggiunto - comunque celebrato in Marocco come un successo del metodo della concertazione - non sembra soddisfare equamente tutte e due le parti.
Il sindacato, pur avendo accettato le grandi linee dell'intesa (che sana comunque una ferita nei rapporti industriali), la defisce al ribasso rispetto alle aspettative dei lavoratori. Tanto che Miloudi Moukharir, segretario generale dell'Unione marocchina del lavoro (forse la centrale più rappresentativa), l'ha definita una ''misuretta''. E Jamal Belarach, presidente della commissione Affari sociale dello stesso sindacato, quasi a motivare la firma dell'accordo, ha spiegato la situazione che esiste in Marocco, dove la perdita del posto di lavoro spesso spiana una strada velocissima verso la ''miseria sociale''. Di parere opposto, ovviamente, le strutture di rappresentanza del patronato, secondo le quali l'indennità potrà accompagnare concretamente chi ha perso il posto di lavoro in un percorso di reinserimento che purtroppo , ad oggi, non aveva alcun ''paracadute'' sociale, ovvero alcuna misura che desse una risposta seppure provvisoria alla repentina perdita del reddito.
Stando alle stime elaborate in sede di trattativa, nel primo anno di operatività dell'accordo il numero delle persone che dovrebbero essere indennizzate entrerebbero in una forbice tra i 35 mila ed i 50 mila, con un costo a carico dello Stato di 45 milioni. Ma, dopo i primi tre anni di durata dell'intesa, essa andrà alla valutazione congiunta di imprese e sindacato per trovare una piattaforma economica condivisa in cui lavoratori (con lo 0,38 per cento del salario lordo) e imprese (con lo 0,19) contribuiscano congiuntamente.


(di Diego Minuti)  

Nessun commento:

Posta un commento