lunedì 28 gennaio 2019

SAHARAWI DENUNCIANO POLISARIO PER RUBERIE DI 2,5 MILIONI DI EURO DI AIUTI UMANITARI INTERNAZIONALI


Grazie alla mobilizzazione di una sola persona, i campi di Tindouf in Algeria vivono in questi giorni sul ritmo di un altro gravissimo scandalo finanziario.
Cosi, si registrano nuove denunce di corruzione e il Fronte Polisario deve ormai affrontare la rabbia non solo dai saharawi nei campi, ma anche presso “i donatori”.
È stato proprio il sito online pro Polisario “Futuro Sahara” a scoprire queste ruberie dei dirigenti dei campi di Rabouni, mettendo in luce del deserto una corruzione rivelata da un leader del Polisario, Eddih Ennoucha.
Si tratta della deviazione di 2,5 milioni di euro di aiuti accordati generosamente dal mondo alla popolazione saharawi dei campi nell’ambito di aiuti umanitari internazionali.
Oltre a chiedere chiarimenti al Polisario, Eddih Ennoucha, a suo giudizio non è chiaro in che modo siano stati spesi questi fondi. Finora non è stata né giustificazione né chiarimento di spese sostenute e per questo ha minacciato di convocare una protesta se la dirigenza non darà delle risposte e delle giustificazioni su come siano stati spesi questi fondi.
Il sito denuncia, inoltre, che “dopo anni di gonfiamento di budget e di spreco di denaro, il Fronte si trova oggi nell’impasse”. È, infatti, “nell'incapacità di giustificare spese relative ad una sovvenzione” offerta generosamente dal mondo e non ha potuto “coprire le incoerenze tra il suo bilancio generale ed i rapporti finanziari di diversi settori” per l'anno 2018. “È la prova dell’estensione della corruzione ed il suo radicamento (…) lontano da ogni controllo”.
Il sito  riporta, infine, la rabbia dei saharawi che hanno sostenuta Eddih Ennoucha e hanno denunciato questa deviazione di soldi.
Dall’Italia partano milioni di euro come aiuti alla popolazione saharawi in Algeria.

Speriamo che la “generosa” Regione Emilia – Romagna indaghi!

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