Il Re Mohammed VI del Marocco ha visitato, lunedì
14 gennaio 2019, diversi progetti iscritti nel quadro del programma di
riabilitazione della vecchia Medina di Rabat, uno dei punti forti del programma
integrato “Rabat Città Luce, Capitale Marocchina della Cultura”, avviato dal
Sovrano il 12 maggio 2014.
Questa visita, che avviene a dare un forte
impulso agli sforzi di messa in valore di questo spazio ad alto valore
patrimoniale, testimonia la volontà costante del Sovrano di mantenere il
sigillo architetturale della Medina di Rabat, iscritta nel 2012 al patrimonio
mondiale dell'umanità dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione,
la Scienza e la Cultura (UNESCO), di promuovere la sua irradiazione culturale e
turistica e migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei suoi abitanti.
Il Sovrano ha così visitato la via Bab Chellah, dove
si trovano le scuole Mohammed V “Madariss Mohammed Al Khamiss” e la Grande Moschea
“Al Masjid al Aadam”, la via Souk Essabat e Bab El Bahr, siti oggetti di lavori
di restauro e di valorizzazione nel quadro del programma di riabilitazione
della vecchia Medina di Rabat.
Il Sovrano ha visitato i cantieri di riabilitazione
della Place El Melh e della via Sabbaghine, i cui lavori conoscono un tasso di realizzazione
molto avanzato (75 per cento).
Sono state completate molte operazioni previste nel
programma di restauro della vecchia Medina di Rabat, con un investimenti di 625
milioni di dirham. Altri progetti riguardano la via Lagza, il restauro di muraglie
del Kasbah dell’Oudaya, il trattamento di viale El Marsa, la sistemazione di campi
sportivi di prossimità a Bab Chellah e la costruzione di una galleria
commerciale.
Occorre sottolineare in questo quadro che l'abbellimento
e la valorizzazione della facciata fluviale della vecchia Medina intervengono
in armonia con il progetto faro di sistemazione della valle di Bouregreg.
Altri progetti in corso, in particolare la
sistemazione delle piazze pubbliche, il restauro di muraglia da Bab Laalou a
Bab El Had, il consolidamento delle opere murarie minacciate di rovina, il
restauro dei foundouks e la costruzione dello spazio dell'artigiano.
L'attuazione di questo programma ambizioso è
stata rafforzata dal lancio del Sovrano, il 14 maggio 2018, del programma
complementare dotata di uno stanziamento di 325 milioni di dirham.
Elaborato conformemente alle Alte Istruzioni Reali,
questo programma di nuova generazione mira a valorizzare e migliorare
l'accessibilità alla Medina e rafforzare la sua attrattiva, attraverso la
costruzione di due parcheggi autovetture sotterranei vicino a Bab El Had e Bab
Chellah, di una capacità globale di 1090 posti e la sistemazione delle piazze attorno
al mercato centrale ed a Bab El Had.
Si tratta, inoltre, della riorganizzazione del complesso
sportivo di Tamejajet, del trattamento degli accessi di muraglie e del
completamento della pavimentazione della zona.
Da notare che i progetti di costruzione del parcheggio
sotterraneo di Bab El Had e di completamento della pavimentazione della Medina
sono in corso di realizzazione, mentre gli altri progetti sono in fase di
studi.
In questa occasione, il Sovrano è stato salutato
dai rappresentanti del tessuto associativo locale, prima di procedere al
concesso simbolico di chiavi a beneficiari di bicicletta-taxi, acquisita nel
quadro del progetto di trasporto turistico ed ecologico in città di Rabat
portato avanti dall'Iniziativa Nazionale per lo Sviluppo Umano (INDH).
Il progetto biciclette tricicli ad assistenza ambisce
così la promozione del trasporto pulito al livello della città, la diversificazione
dei mezzi di trasporto e di mobilità urbana, oltre alla creazione di un'attività
generatrice di reddito a profitto di giovani beneficiari in ricerca
d'occupazione. Quest'ultimi hanno del resto beneficiato di una formazione in
comunicazione e tecniche d'accoglienza, educazione civica, gestione ed imprenditoria
e lingue straniere, inquadrati dalla cooperativa Al Anwar per il trasporto
ecologico e turistico e l'associazione Spazio Punto di Partenza (ESPOD).
Il programma di restauro delle vecchie Medine in
Marocco è esteso in molte città come Casablanca, Marrakech, Fes, Meknès, Essaouira,
Salé e Tetuan.
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