Il presidente della
Repubblica Federale della Nigeria, Muhammadu Buhari, è in visita di amicizia e
di lavoro ufficiale in Marocco da domenica 10 giugno, su invito del Re Mohammed
VI, ha fatto sapere, sabato, un comunicato del Ministero della Casa reale, del
Protocollo e della Cancelleria, aggiungendo che in questa visita, sono previsti
colloqui ufficiali tra i due capi di Stato e la loro co-presidenza della
cerimonia di firma di convenzioni di cooperazione bilaterale tra i due paesi.
Il comunicato evidenzia,
inoltre, che “questa visita illustra la profondità e la qualità delle relazioni
bilaterali fondate su una partenariato solido e costante, grazie alla volontà
comune di consolidare le relazioni multidimensionali che esistono tra i due
paesi”.
È molto noto che il
Marocco e la Nigeria hanno aperto durante gli ultimi anni una nuova dinamica volta
a rialzare le loro relazioni di cooperazione al livello di un partenariato
privilegiato al servizio dei loro interessi strategici e quelli
dell'integrazione regionale e continentale. Tutto ciò è reso possibile grazie
alla diplomazia innovatrice ed attiva condotta dal Re Mohammed VI verso i paesi
africani per rafforzare i legami africani per rispondere meglio allo sviluppo e
alle inspirazioni dei loro cittadini.
Quanto all'alleanza strategica intrecciata tra Rabat ed Abuja è ben
fondata su base forte: I due paesi conosciuti di progressi
economici realizzati, sono considerati come locomotive per lo sviluppo
desiderato da questa Africa che si cambia.
I fattori economici e geopolitici sostengono questa alleanza: La Nigeria è oggi la prima potenza economica africana con un
Prodotto Interno Lordo di 415,08 miliardi di dollari, secondo le cifre del Fondo
Monetario Internazionale.
Il Marocco riuscito
a consolidare la sua posizione di primo investitore africano nel continente,
secondo il rapporto 2017 pubblicato dal gruppo britannico Financial Times che assicura
che “il Marocco resta un importante ricevitore di investimenti esteri a favore
di nuovi progetti in Africa, ma diventa anche un investitore maggiore nel
continente”.
Marocco e Nigeria
partono, dunque, da questa forte base per consolidare una partenariato di cui i
benefici saranno, per la forza delle cose, provate al di là delle loro
frontiere.
I molteplici accordi e convenzioni di cooperazione conclusi tra i due paesi durante le visite del Re Mohammed VI in Nigeria nel
dicembre 2016 costituiscono la piattaforma ideale per un spiegamento dell'asse
Rabat - Abuja alla scala continentale.
Sul piano geopolitico, gli osservatori della scena africana
riconoscono a Rabat ed Abuja la loro influenza militare e diplomatica positiva
nel continente.
Le partecipazioni
consecutive del Marocco e della Nigeria alle operazioni di mantenimento della
pace, nel mondo ed in particolare in Africa, posizionano i due paesi in quanto
potenze che progettano non solo un'influenza stabilizzatrice nella regione del
Sahel ma attraverso tutto il continente.
I dati storici sono ben presenti per illustrare questo impegno di
due paesi: Da oltre 50 anni, più di 60.000 caschi blu
marocchini hanno partecipato a 5 missioni di mantenimento della pace dell'ONU
in Africa in particolare in Congo, Somalia, Repubblica Democratica del Congo,
Costa d'Avorio e Repubblica Centrafricana. 11 ospedali medico-chirurgici di
campo sono stati spiegati in 10 paesi africani e hanno assicurato più di
530.000 prestazioni mediche a favore delle popolazioni locali, oltre
l'assistenza umanitaria a diversi paesi africani.
Dalla sua parte, la
Nigeria è stata dagli anni 60, un contributore maggiore con truppe alle
operazioni di mantenimento della pace delle Nazione Unite in Liberia dal 2003 a
2018, contribuendo cosi a ripristinare la sicurezza in un paese lacerato da una
guerra civile brutale.
Questa vocazione dei
due paesi è consolidata dal loro attivismo e la loro capacità accertata a
prendere delle iniziative cruciali in numerosi dossier che toccano direttamente
all'avvenire del continente. Da ricordare in questo contesto un riconoscimento
deciso dall'Unione Africana (UA) nel designare il Re Mohammed VI ed il
Presidente Muhammadu Buhari quanto leader africani in due dossier di
un'importanza strategica: risolvere il tema l'immigrazione e la lotta contro la
corruzione.
Il ritorno
marocchino all’UA ha favorito l’asse Rabat - Abuja nella trasformazione continentale
in corso. Durante il 30imo Summit dell’UA di gennaio scorso a Addis-Abeba, Buhari ha dichiarato d’essere fiducioso del rafforzamento continuo delle
relazioni nigeriane con Marocco in tutti settori.
Si tratta di un processo che i dirigenti
dei due potenze africani si sforzeranno ad accelerare, coscienti che il loro
peso politico costituisce una forza formidabile per mettere l'integrazione africana
in moto e rappresentare gli interessi del continente sulla scena mondiale.
L'organizzazione panafricana ha bisogno del
contributo prezioso del Marocco e della Nigeria per concretizzare i suoi
obiettivi supremi di sviluppo e compensare il tempo perso nei dibattimenti delle
questioni che hanno fatto solo aggravare le divisioni del continente.
L'alleanza tra Rabat ed Abuja si annuncia
così sotto i migliori auspici con la visita che sta effettuando il Presidente
Buhari nel Regno ed i colloqui che avrà con il Re Mohammed VI.
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