lunedì 24 ottobre 2016

Conclusa la visita intensa del Re Mohammed VI in Ruanda. Comunicato congiunto

Kigali, 24 ottobre 2016 - s’è conclusa ieri la visita ufficiale intensa di tre giorni del Re Mohammed VI in Ruanda. Il Sovrano è arrivato domenica pomeriggio in Tanzania poi visiterà Etiopia.
Al termine di questa visita ufficiale a Ruanda un comunicato congiunto è stato firmato dei due Capi di Stato:
Il Presidente della Repubblica Paul Kagamé ha salutato la leadership del Re Mohammed VI ed ha reso un omaggio sostenuto al suo ruolo in materia di pace, di stabilità e di sviluppo in Africa, sottolineando, a questo proposito, “il dinamismo della politica africana del Regno, che congiunge l’implicazione politica, lo sviluppo delle relazioni economiche, la promozione dei legami umani e la cooperazione nel settore della sicurezza”.
Riuscire la COP22
Il Presidente Kagamé ha ugualmente reso omaggio al ruolo di “avanguardia” del Marocco in materia di sviluppo sostenibile, ed ha espresso il suo sostegno agli sforzi del Marocco per fare riuscire la COP 22, che si terrà dal 7 al 18 novembre a Marrakech, in terra dell'Africa. I due Capi di Stato, inoltre, si sono rallegrati dell'Emendamento di Kigali, che avrà un impatto positivo sostanziale sul rallentamento del cambiamento climatico, e che costituisce un contributo maggiore alla realizzazione degli obiettivi della COP 22, evidenzia il comunicato congiunto. “L'esperienza provata e la competenza riconosciuta del Marocco nel settore delle energie rinnovabili, unite alla sua conoscenza della posta in gioco dell'Africa e il suo attaccamento alla difesa degli interessi del Continente, fanno dal Regno il portavoce idoneo dell'Africa in occasione di quest'importante evento”, aggiunge il documento.
Sostegno alla reintegrazione del Marocco all’UA
In questa occasione, il Re si è rallegrato per il ruolo attivo di Ruanda sulla scena regionale e continentale, ed ha reso omaggio al Presidente Paul Kagamé per il suo attaccamento alla pace ed alla stabilità nell'Africa indica il comunicato congiunto. Il Presidente ruandese si è rallegrato per la decisione del Marocco di integrare il suo posto naturale e legittimo nell'Unione africana (UA), reiterando l'impegno del suo paese di operare affinché l'ammissione del Regno nella sua famiglia istituzionale panafricana sia una realtà dal prossimo vertice dell’UA. Il capo dello Stato ruandese “ha ribadito il sostegno di Ruanda a questa decisione (del ritorno del Marocco all’UA) ed il suo impegno fermo ad operare per il suo successo, a favore di un'ammissione rapida ed incondizionata del Regno del Marocco nella sua famiglia istituzionale panafricana, dal prossimo vertice dell’UA”. In questa prospettiva “i due paesi hanno deciso di rafforzare, d'ora in poi, loro dialogo e coordinamento, su tutti i livelli e sulle diverse questioni regionali, continentali e multilaterali”.
Ambizione condivisa per un'Africa forte
Il comunicato congiunto prosegue che i due Capi di Stato condividono “la stessa visione ambiziosa per un'Africa parona del suo destino, che prende a mano il suo sviluppo, s’impegna irreversibilmente sulla via della stabilità e fa intendere la sua voce al mondo”. Il Re ed il Presidente ruandese “sono convinti che lo sviluppo dell'Africa sia, inizialmente, della responsabilità degli Stati africani, individualmente e collettivamente, e uniscono le loro voci per esortare allo scambio e alle condivisioni di esperienze riuscite in diversi settori”, in particolare quelli centrati sullo sviluppo umano, le nuove tecnologie dell'informazione, l'ambiente e le energie rinnovabili.
Rafforzamento della cooperazione Sud-Sud
Hanno sottolineato, a questo proposito, la necessità di rafforzare la cooperazione Sud-Sud e triangolare, per promuovere uno sviluppo continuo e duraturo, basato sulla valorizzazione delle risorse proprie e delle competenze africane. Il comunicato fa ricordare che i colloqui avvenuti tra i due Capi di Stato hanno riguardato le questioni regionali, africane, internazionali e multilaterali d'interesse comune. Al termine dei lavori, nota il documento, il Presidente Kagamé e il Sovrano si sono rallegrati del successo di questa visita ufficiale. Si sono rallegrati per i risultati concreti giunti e hanno salutato lo spirito di rispetto, di fraternità e di comprensione reciproca che ha segnato le consultazioni.

Infine, il Presidente ruandese ha accettato l’invito di Re Mohammed VI per eseguire una visita ufficiale in Marocco in cui la sua data sarà stabilita di comune accordo nel più presto possibile. 

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