giovedì 30 aprile 2015

Parlamento Europeo lancia appello per il censimento della popolazioni di campi di Tindouf in Algeria dopo il rapporto OLAF

Il Parlamento europeo (PE), riunito mercoledì a Strasburgo, ha chiesto una rivalutazione dell'aiuto dell'Unione Europea ed il suo adattamento ai bisogni reali dei campi di Tindouf in Algeria, così come l’organizzazione di censimento delle popolazioni di questi campi, dopo il rapporto di inchiesta dell'Ufficio Europeo della Lotta Anti-Frode, (OLAF) che ha svelato le deviazioni massicce ed organizzate dell'aiuto umanitario internazionale dall'Algeria ed il Polisario a scapito delle popolazioni dei campi.
In questa risoluzione sulla base della relazione concernente l’esecuzione del budget generale dell'UE per l'anno 2013, il PE ha preso atto dei risultati del rapporto dell'OLAF relativo alle deviazioni, e ha chiesto alla Commissione europea di “fornire chiarimenti sulle misure prese in risposta alle sue conclusioni”, e di vigilare che i responsabili algerini e quelli del Polisario incriminati dal suddetto rapporto non abbiano più accessi all'aiuto finanziato dai contribuenti europei”.
Il PE si è preoccupato, inoltre, anche dell'assenza di un censimento della popolazione dei campi “durante un periodo tanto prolungato, circa trenta anni dopo il loro arrivo”, sottolineando che si tratta di una “situazione anormale ed unica nella Storia dell'Alto Commissariato ai Rifugiati delle Nazioni Unite (HCR)”.

La nuova risoluzione rinforza l’appello lanciato dall'associazione dei contribuenti dell'Europa, Taxpayers Associazione of Europa, affinché UE assicura che l'aiuto umanitario, accordato alle popolazioni dei campi di Tindouf e finanziato dal contribuente europeo, non sarà più oggetto di deviazioni dai responsabili algerini ed i dirigenti del Polisario.

Nessun commento:

Posta un commento