Il cantante Najem Allal rapito dai separatisti “Polisario” è avvertito di abbandonare i campi di Tindouf se vuole che non l’uccidono
Tindouf 11/09/12
Najem Allal cantante saharawi e
oppositori ai separatisti del “Polisario” era in sit-in di protesta contro Kerry Kennedy
e suoi attivisti del RFK Center.
Di quanto
è stato annunciato dal Forum di Sostegno
agli Autonomisti di Tindouf (FORSATIN), Najem Allal è stato vittima da un rapimento dai miliziani del
“Polisario”.
L’artista saharawi, vivace oppositore al “Polisario”
rientrava alla sua tenda dal luogo del suo sit-in di protesta insieme a tutte
le tribù oppositrice, in seguito al rifiuto della Kerry Kennedy presidente del
RFK Center di incontrali durante la sua recente visita ai
campi.
Najem è stato prelevato da persone armate e portato con forza
ad una destinazione sconosciuta. Dopo aver saputo del rapimento, la sua
famiglia e parecchi amici hanno organizzato una manifestazione davanti alla
della casa del capo del “Polisario” Hamatu Hadhun alias Mohamed Abdelaziz per
chiedere la sua immediata liberazione.
Dopo due giorni, temendo che la protesta si allarga, il
“Polisario” ha fatto una marcia indietro e libera Najem Allal.
La tortura e la vessazione sono al quotidiano contro coloro
che osano di criticare i separatisti, per questo, Najem ha affermato che è
stato vittima di ogni tipo di abusi, insulti e maltrattamenti.
Secondo FORSATIN, Najem ha ricevuto dalla bocca dai rapitori
una menaccia di morte se non va via dai campi del “Polisario”.
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