NEL MALI SI ADDESTRANO I KAMIKAZE PER I GIOCHI
18 Luglio 2012
Il Foglio
- Da
qualche giorno la regione dell'Azawad, nel nord del Mali, è sotto il totale
controllo delle organizzazioni qaidiste. Lo ha annunciato il Movimento
nazionale di liberazione dell'Azawad (Mnla), prevalentemente composto da
ribelli tuareg di estrazione laica, dopo che i suoi uomini - per evitare
l'ennesima mattanza di vittime civili - hanno abbandonato il villaggio di
Ansongo, poco distante da Gao, lasciandolo così nelle mani del Movimento
per l'unità e il jihad in Africa occidentale (Mujao). Ansongo era l'ultimo
centro abitato amministrato dal Mnla.
Al resto ci avevano già pensato i
miliziani di Ansar Eddine, stretti alleati di al Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi)e
del Mujao, che avevano provveduto a estromettere dall'area di Timbuctu le
formazioni dei tuareg laici. "Ciò che più impressiona - confida al
Foglio una fonte britannica d'intelligence – è la capacità di reclutamento e
penetrazione nel tessuto economico e sociale mostrata da questi gruppi
islamisti". Basti pensare - aggiunge il nostro interlocutore - "ad
Ansar Eddine, totalmente formato da tuareg di fede islamica, al Movimento per
l'unità e il jihad in Africa occidentale (con la maggior parte dei suoi
effettivi provenienti dai campi saharawi del Fronte Polisario) e ad al Qaida
nel Maghreb islamico che può contare su un insieme di jihadisti che copre tutto
il nord Africa".
Un puzzle terroristico, questo, che tende
ad ampliare e consolidare ogni giorno di più la propria influenza fino a
interagire direttamente, ricalcando in particolare i modelli
palestinesi di Hamas e del Jihad islamico, nella formazione delle giovanissime
generazioni nordafricane. Una formazione in cui l'indottrinamento
religioso rappresenta solo il pretesto per trasformarle nel serbatoio
da cui attingere bambini soldato e giovani attentatori suicidi.
"Purtroppo - continua la fonte
d'intelligence britannica - uno dei principali bacini di reclutamento
per bambini e adolescenti da avviare alla guerra e alla realizzazione di
attentati suicidi è il sud dell'Algeria e, più precisamente, il
territorio che ospita i campi saharawi del Polisario, colpevolmente lasciati a
un destino senza futuro fatto di povertà e violenza criminale. Una realtà
drammatica legata in modo particolare alla piaga del traffico di
stupefacenti, armi ed esseri umani che sta sconvolgendo l'intero Sahel".
A fronte di tutto ciò, il tentativo qaidista di trasformare la regione
dell'Azawad in una loro enclave rappresenta una gravissima minaccia non solo
per la stabilità di quei paesi ma per l'intera comunità internazionale.
Sarebbero almeno undici i campi di
addestramento allestiti nel nord del Mali dai vertici di Aqmi, Ansar
Eddine e Mujao. In questi campi sarebbe stata accertata la presenza di
convertiti europei, di nazionalità britannica, francese e italiana, pronti
a entrare in azione sullo scenario più importante del momento: i Giochi
olimpici di Londra che si apriranno il 27 luglio. Deriva da qui, anche,
la fibrillazione dei servizi e degli apparati di sicurezza britannici. "Temiamo
fortemente - conclude la fonte d'intelligence - non solo i convertiti
europei ma il possibile utilizzo, da parte di tali gruppi qaidisti,
proprio dei cosiddetti baby kamikaze"
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