Stampa spagnola: "Urru è libera"
Farnesina: sono in corso verifiche
Roma - (Adnkronos/Ign) - Secondo il sito del
quotidiano El Mundo, nelle prossime ore un aereo militare spagnolo
partirà per recuperare Fernandez e Gonyalons, mentre Rossella Urru partirà direttamente perl'Italia. La trentenne,
originaria di Samugheo, in provincia di Oristano, è stata rapita lo scorso
ottobre da un gruppo dissidente di Al Qaeda operante nella regione del Maghreb. Da otto
mesi nelle mani dei rapitori. Il 3 marzo
scorso la falsa notizia del rilascio
Roma, 18 lug. (Adnkronos/Ign) - Fonti vicine al
governo spagnolo, citate dall'agenzia Europa Press, hanno confermato la notizia
della liberazione dei due cooperanti spagnoli
Ainhoa Fernandez de Rincon e Enric Gonyalons e dell'italiana Rossella Urru, rapiti il 23 ottobre scorso nel sud
dell'Algeria, nei pressi di Tindouf.
Le fonti hanno affermato che il riserbo del governo di
Madrid sulla vicenda è estremo, anche perché il rientro degli ostaggi potrebbe
essere posticipato di un giorno a causa di una tempesta di sabbia che avrebbe
investito l'area del Burkina Faso dove i tre si sarebbero diretti, dopo essere
stati liberati nel nord del Mali. Secondo il sito del quotidiano El Mundo,
nelle prossime ore un aereo militare spagnolo partirà per recuperare Fernandez
e Gonyalons, mentre la Urru partirà direttamente per l'Italia.
Voci sulla liberazione della Urru si rincorrono da
stamattina e la Farnesina ha fatto sapere che sta effettuando le verifiche del
caso.
Il ministero degli Esteri "sta verificando" le notizie in merito
alla presunta liberazione della cooperante italiana,
afferma ad Aki-Adnkronos International la Farnesina, spiegando che "il
ministro Giulio Terzi segue direttamente la questione attraverso l'Unità di
crisi". La notizia della liberazione della Urru e dei due cooperanti
spagnoli rapiti insieme a lei è riportata dal sito mauritano 'Sahara Media'.
L'attivista mauritano Najib Tawal Ould ha riferito ad
Aki che nella notte è stato scarcerato il saharawi Maminna Ould Faqir,
arrestato lo scorso 4 dicembre in Mauritania con l'accusa di aver fatto parte
del commando che ha rapito i tre cooperanti. L'uomo ha lasciato il carcere
centrale di Nouakchott ed è stato accompagnato dalle autorità mauritane fuori
dalla capitale "in una località ignota - ha detto l'attivista -. Non
sappiamo se sia stato portato in Mali o altrove. Quello che è certo è che il
suo nome faceva parte della lista dei detenuti salafiti da liberare in cambio
della Urru, avanzata dal Mujao". I rapitori della nostra connazionale
avevano subito chiesto la liberazione di Maminna Ould Faqir alle autorità
mauritane. "Non è certo però che sia stato usato per lo scambio con
l'ostaggio italiano", ha precisato l'attivista.
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