sabato 24 dicembre 2011

Economia, rapporto Marocco/Vicenza Italia

ECONOMIA
«Facciamo più affari col "nuovo" Marocco»
CONFINDUSTRIA. L'ambasciatore Abouyoub a palazzo Bonin Longare
Zuccato: «Possono essere di aiuto gli sviluppi del processo di integrazione euromediterraneo»

VICENZA/Italia
Hassan Abou Ayoub

L'ambasciatore del Marocco in Italia, Hassan Abouyoub ha incontrato a Vicenza, a palazzo Bonin Longare, il presidente dell'Associazione Industriali, Roberto Zuccato, per verificare l'opportunità di sempre più intense collaborazioni reciproche.
Sullo sfondo dell'incontro le vicende politiche che hanno attraversato tutto il mondo arabo nel 2011; la primavera araba ha lambito anche il Marocco ma senza toccarlo in modo significativo, segno di un paese che ha saputo preservare un equilibrio sociale ed economico che lo candida a piattaforma di grande interesse per i progetti di internazionalizzazione dell'industria vicentina.
Le relazioni commerciali tra Vicenza e Marocco sono buone ma potrebbero migliorare. Nel 2010 questa provincia ha importato beni per 23 milioni di euro ed esportato per 47. Un export che ha risentito della crisi degli ultimi anni, considerato che nel 2008 le due cifre erano invertite: 74 milioni di euro. Nei primi nove mesi del 2011, comunque, il trend commerciale con il paese nordafricano è stato positivo e le esportazioni sono cresciute del 5,6%. Un altro aspetto positivo è la varietà dei settori industriali vicentini che esportano in Marocco (tessuti e materiali tessili, articoli cartotecnici, prodotti siderurgici, meccanica ed elettromeccanica, mobili, oreficeria), mentre le importazioni sono fortemente concentrate sull'abbigliamento.
Il possibile rafforzamento dell'interscambio Vicenza-Marocco è stato uno dei temi dell'incontro con l'ambasciatore Abouyoub.
«Possono essere di aiuto gli sviluppi del processo di integrazione euromediterranea, verso quella grande zona di libero scambio che è in programma da tempo - ha detto Roberto Zuccato -. Può essere ulteriormente valorizzata la forte presenza di maestranze marocchine nelle imprese vicentine: i lavoratori di quel paese presenti in provincia possono diventare 'ambasciatori' commerciali del "Made in Vicenza" in Marocco e chi di loro un giorno dovesse tornare in patria per realizzare proprie attività, potrà diventare naturale partner delle imprese che intendono sviluppare il loro business in quel paese».
Un tema su cui bisogna insistere e investire, s'è detto nel corso dell'incontro, è quello della formazione. Nel ricordare le attività e i progetti portati avanti dall'Università e dalla Fondazione Cuoa, Giuseppe Zigliotto, vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega all'Education, ha insistito sull'opportunità di potenziare la cooperazione tra l'Università di Vicenza e le università marocchine, con l'obiettivo di creare una piattaforma di scambio di know how.
 24/12/2011

Nessun commento:

Posta un commento