mercoledì 29 ottobre 2014

Il Marocco apporta sostegno attivo agli Emirati Arabi Uniti nella loro lotta contro ISIS (DAESH)

Il Marocco apporta sostegno attivo agli Emirati Arabi Uniti nella loro lotta contro ISIS (DAESH), ovviamente da riconoscere che il Marocco ha sostenuto un ruolo decisivo nella neutralizzazione della succursale magrebina di Al Qaeda, AQMI, ma anche nell’isolare numerose cellule terroristiche che si attivavano sul suo territorio ed all'estero, particolarmente in Francia ed in Spagna, grazie alle importanti informazioni che i suoi Servizi di Sicurezza hanno raccolto. È per questo, oggi, contro la minaccia di DAESH, il Regno del Marocco è molto sollecitato dagli occidentali per aiutarli a mettere un termine a queste minacce. È vero che l'aiuto dei Servizi di Sicurezza marocchini in materia di informazione e la loro perfetta conoscenza del campo ha permesso di smantellare numerosi cellule jihadiste che si vantano di DAESH in Europa ed in Marocco. Ma, sebbene sia stato sollecitato per raggiungere una coalizione formata dagli Stati Uniti d'America per combattere DAESH, il Marocco ha opposto un rifiuto netto ad ogni impegno delle sue truppe militari. È chiaro che il Marocco non fa parte di nessuna coalizione, NATO o altro, nella lotta contro i jihadisti di DAESH che imperversano in Iraq ed in Siria. Invece, da paese sovrano e libero delle sue decisioni, il Marocco coopera pienamente con i paesi membri del Consiglio di Cooperazione del Golfo (CCG), particolarmente con gli Emirati Arabi Uniti, nella loro lotta contro DAESH. Una cooperazione conforma al partenariato fruttuoso e di solidarietà forte che uniscano il Marocco ed i paesi del CCG.
In questo quadro, e su ordine di Sua Maestà il Re Mohammed VI, il Regno del Marocco ha deciso, il 28 ottobre 2014, di apportare agli Emirati Arabi Uniti un sostegno attivo nella loro lotta contro il terrorismo per la preservazione della pace e della stabilità regionale ed internazionale. Un'assistenza che porterà su degli aspetti militari operativi e di informazione. Si tratta di una decisione del Sovrano marocchino che viene a consolidare una cooperazione militare e di sicurezza multiforme e di lunga data con i paesi del Golfo e completare le altre misure condotte sul territorio marocchino per assicurare la quiete dei cittadini marocchini. Si può affermare, dunque, che questa decisione del Re del Marocco si inserisce perfettamente nel quadro della lotta internazionale contro il terrorismo ed e costituisci una risposta idonea alle minacce attuali sul piano interno ed estero. Una decisione Reale che prova anche che il Marocco è rispettoso dei suoi impegni internazionali per la promozione della pace, della sicurezza, della democrazia e della tolleranza e che non risparmia nessuno sforzo con i suoi partner stranieri in materia di scambio di informazioni, di perizia e di consolidamento della cooperazione anti-terroristica internazionale.

Il Regno del Marocco ha partecipato a parecchie operazioni militari per la difesa della sicurezza nazionale e dell'integrità territoriale degli Stati amici, particolarmente in Congo, al Golan, nello Zaire attuale RDC, e in Arabia Saudita nel 1990 in seguito all'invasione del Kuwait. Per decenni, centinaia di militari marocchini sono stati impiegati nella formazione ed alla sicurezza dell'Emirato di Abu Dhabi.

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