Con 415 voti favorevoli, 189 contrari e 49
astenuti su 653 eurodeputati presenti alla seduta plenaria che il Parlamento
europeo ha approvato, martedì, in sessione plenaria a Strasburgo, il nuovo
accordo sulla pesca tra il Marocco e l'Unione europea (UE) che include il
Sahara Marocchino.
Questo voto è l'ultima tappa di convalida a livello europeo prima
dell'adozione da parte del Parlamento marocchino e la sua entrata in vigore.
L’accordo stabilisce le condizioni d'accesso per la flotta europea
e prevede le esigenze di una pesca sostenibile.
Cosi, l’approvazione costituisce l'incoronazione di un processo di
negoziati tecnici, di convalide giuridiche e di concertazioni politiche tra il
Marocco e l'UE in un clima di serenità, di fiducia e di responsabilità, tale processo
di preservare i fondamentali dell'integrità territoriale, gli interessi
economici del Regno ed il partenariato storico multidimensionale tra le due
parti.
Evento logico, infatti, degli sviluppi positivi recenti nel
partenariato strategico bilaterale, in particolare l'approvazione dell'accordo
agricolo che estende le preferenze tariffarie ai prodotti derivati dalle
province del Sud del Regno.
Il nuovo accordo di pesca tra il Marocco e l'UE è stato firmato il
14 gennaio a Bruxelles, coprendo la zona di pesca che si estende dal parallelo 35
fino al parallelo 22, cioè dal Cap Spartel nel nord del Marocco fino al capo
Bianco nel sud del Regno, quest'accordo precisa, tra l'altro, le zone di pesca
e le condizioni d'accesso per la flotta europea, con un aumento della
contropartita finanziaria che passerà da una media annuale di 40 milioni di
euro a 52,2 milioni (+30%).
L'accordo comprende anche disposizioni che mirano ad ottimizzare i
vantaggi per le popolazioni locali delle zone interessate e prevede esigenze
tecniche che riguardano la preservazione della sostenibilità delle risorse
alieutiche e la tutela dell'ambiente del mare.
Soddisfatto
il ministero marocchino degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, perché “questi strumenti giuridici coprono la
regione del Sahara Marocchino”, l’approvazione “conferma che il Regno del
Marocco è l’unico appropriato giuridicamente, nel quadro dell'esercizio della
sua sovranità, a negoziare e firmare accordi che includono il Sahara Marocchino”,
aggiungendo, che “dopo l'adozione nel mese scorso dell'Accordo agricolo, il
voto d'oggi viene a confermare l'attaccamento del Marocco e dell'Unione europea
al rafforzamento del loro partenariato strategico e la sua preservazione dalle
manovre politiche e giuridiche disperate condotte dall'Algeria e “il
polisario””.
Rallegrato il Gruppo Europarlamentare
d'amicizia UE - Marocco: “il voto positivo
consolida di nuovo l'eccellenza delle relazioni tra l'Europa ed il Regno del
Marocco”.
“Quest'accordo è a beneficio prima di tutto per le popolazioni di
Sahara. Garantisce 45000 posti di lavoro diretti ed indiretti nelle
esportazioni del settore della pesca in Sahara. Rafforzare questo settore vale
a dire rafforzare questi posti di lavori sia a Boujdour, Dakhla o a Laâyoune, i
principali porti di Sahara. Quest'accordo è dunque una potente leva dello
sviluppo economico del settore della pesca in Sahara. Occorre ricordare che i
pescatori europei sono così beneficiari di quest'accordo. Le 128 navi
autorizzate a pescare sono infatti senza attività dal 14 luglio 2018. Queste
navi potranno tornare pescare e fare rivivere un'industria indispensabile per
la salvaguardia dell'occupazione di questo settore in Europa, soprattutto in
Spagna, in Portogallo ed in Francia”, ha pubblicato il Gruppo Europarlamentare
d'amicizia UE - Marocco.
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