Il Marocco
conferma il suo impegno solidale verso i palestinese, cosi a seguito alle
aggressioni israeliane al confine di Gaza e che sono già costate oltre 50
morti e 1.500 feriti, il Re del Marocco, Mohammed VI ha dato disposizione alle
Forze Armate Reali (FAR) di aprire un ospedale da campo medico-chirurgico nella
Striscia di Gaza, in territorio palestinese. Lo ha reso noto il ministero degli
Esteri e della Cooperazione Internazionale marocchino (MAECI), informando che
l’obiettivo è prodigare le cure necessarie alle vittime civili degli
avvenimenti recenti sopraggiunti a Gaza.
Intervenendo in
questo mese consacro di Ramadan, l’azione è “in linea diritta con gli impegni
storici e costantemente rinnovati del sovrano per la causa palestinese e
illustra la solidarietà con il popolo palestinese fratello”, si legge nel
comunicato del MAECI.
Nei giorni scorsi,
il Re Mohammed VI, nella sua qualità di Presidente del Comitato Al Qods, aveva
reiterato al Presidente palestinese, Mahmoud Abbas, suo “pieno impegno e suo franco
sostegno alla nobile causa ed ai diritti legittimi del popolo palestinese
fratello”.
Il Sovrano marocchino
aveva, tuttavia, riaffermato il suo rigetto del trasferimento dell'ambasciata
americana ad Al Qods, sottolineando che questo
passo unilaterale è contrario al Diritto internazionale ed alle risoluzioni del
Consiglio di sicurezza e aveva reiterato, inoltre, l'impegno fermo del Marocco
a continuare di operare con l’amministrazione americana affinché questa ultima adotti
una posizione equilibrata per rilanciare il processo di pace tra palestinesi ed
israeliani.
Marocco aveva
condannato vivamente l'utilizzo eccessivo della forza contro i civili
palestinesi disarmati, riaffermando il suo rigetto totale di questo
comportamento contrario al Diritto internazionale.
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