Toronto - Il potenziale trasformatore della
leadership femminile è “una carta grande vincente nell'azione globale per il
clima. Le donne lo testimoniano ogni giorno, per il loro impegno, la loro
perseveranza e le loro realizzazioni sul campo” ha sottolineato, giovedì 10
maggio, la principessa marocchina Lalla Hasnaa, presidentessa del Fondazione
Mohammed VI per la protezione dell'ambiente, in un'allocuzione presentata nella
conferenza Women's Forum che si è tenuta dal 10 al 11 maggio a Toronto, in
Canada sotto il tema: “Colmare il fossato: un appello al G7 per un progresso
inclusivo”.
La sorella del Re Mohammed del Marocco ha preso parte
alla seduta plenaria, in una platea gremita da circa 700 leader, uomini e
donne, dei paesi del G7, di cui il tema era “lavorare insieme sul cambiamento
climatico, gli oceani e l'energia”, e durante la quale la leader africana nella
lotta per l’ambiente ha pronunciato un discorso impegnativo mettendo in
evidenza il ruolo della madre come attore del cambiamento. Ha reso anche un vivo
e sostenuto omaggio alla lotta delle donne del Sud del mondo, in particolare quello
condotto dalla donna africana.
Lalla Hasnaa ha, inoltre, ricordato che il Marocco è
impegnato oggi nei cantieri promettenti ed inediti di sviluppo delle energie pulite,
di protezione del litorale e di salvaguardia degli ecosistemi fragili,
particolarmente gli oasi”.
La principessa ha tuttavia sottolineato “la fortuna” del
Marocco di beneficiare di un quadro legale ed istituzionale sempre più favorevole
alla causa ambientale. “Il Marocco si è dotato altresì di una Carta nazionale
avanzata in questi settori. E l'interesse dei cittadini per la questione
climatica è crescente senza tregua, particolarmente dalla presidenza marocchina
della COP22 a Marrakech nel 2016”, ha sostenuto.
La voce delle donne deve essere sentita. È un'esigenza di
giustizia e di uguaglianza. È anche un imperativo d’efficacia, perché
l'esperienza mostra che nessuno progresso inclusivo o duraturo può accadere
senza le donne che siano attrici e beneficiarie.
Lalla Hasnaa ha affermato di condurre, sia come madre o attraverso
la Fondazione Mohammed VI per la protezione dell'ambiente, un lavoro d’educazione
e di sensibilizzazione al servizio dello sviluppo duraturo volto in modo prioritario
ai bambini ed ai giovani: “Conduciamo instancabilmente il nostro lavoro d’educazione
e di sensibilizzazione di tutti, bambini, adulti, organizzazioni, società
civile, enti pubblici. E noi abbiamo sempre la ferma convinzione che alla fine
dello sforzo, riusciremo la nostra scommessa”.
Nello stesso evento Lalla Hasnaa ha assistito ad un incontro
intitolato “azioni climatiche inclusive: resoconti delle prime linee”, dove è
stata chiarita l'importanza della lotta contro le irregolarità climatiche e la
necessità della coniugazione degli sforzi per arrivare ai risultati concreti
per il benessere del pianeta e dell'umanità.
A Toronto, dove il Women's Forum Canada fa sentire la sua
voce formulando delle raccomandazioni che va trasmettere al G7, la Principessa
Lalla Hasnaa ha portato così il messaggio della sua Fondazione e del suo paese in
favore dello sviluppo duraturo.
Leader riconosciuta nel
mondo per il suo impegno a favore dell'ambiente, Lalla Hasnaa è stata invitata dal
Forum a Toronto per testimoniare di questo ruolo e di quello delle donne nelle
trasformazioni delle società.
Lalla Hasnaa che milita per l'ambiente dal 1999, concreta
e prammatica, ha portato la sua Fondazione nelle file di un'istituzione sicura
in Africa ed in Mediterraneo, oggi partner delle grandi istituzioni mondiali
come l'UNESCO, ONU Ambiente, FAO, ISESCO e non solo.
Da ricordare che il 29 aprile, riuniti nel primo summit
della Commissione Clima del Bacino del Congo a Brazzaville i Capi di Stato e di
governo del Regno del Marocco, Angola, Camerun, Repubblica centrafricana,
Repubblica del Congo, Repubblica democratica del Congo, Gabon, Guinea
equatoriale, Kenya, Ruanda, Sao Tomé e Principio, Ciad, Zambia, Niger, Guinea e
Senegal hanno nominato la principessa marocchina Lalla Hasnaa Ambasciatrice di
buona volontà della Commissione Clima del Bacino del Congo e del Fondo Blu per
il Bacino del Congo.
Il Women's Forum Canada, riunisce circa 700 politici,
istituzionali, capi di impresa influenti dei paesi del G7 e oltre, e apporta
distintamente un punto di vista femminile per abbordare le questioni riguardo
l'insieme dell'umanità.
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