Rabat,
03 febbraio 2016 - Le autorità mauritane hanno
sequestrato nel nord del paese, sabato scorso, una importante quantità di
droga, di cui due tonnellate di cocaina, e hanno fermato decine di trafficanti
di diverse origini fra cui algerini e elementi del gruppo separatista Polisario.
Secondo gli investigatori la droga arriva via mare al golfo di
Guinea o via aereo in Mauritania e in Mali prima di arrivare alle sponde del
Mediterraneo passando dal Sahel e dai campi dello stesso Polisario di Tindouf in Algeria.
Questi
vari sviluppi mettono in evidenza l'intensificazione delle attività criminali
transfrontaliere, nelle quali molti membri vicini ai dirigenti separatisti sono
implicati. Prova all'appoggio, i separatisti sono stati recentemente
interpellati dalle autorità del paese ospitante, l'Algeria, sin dal loro
ritorno dal Mali, cioè, per loro legami con le reti terroristiche basate al
Nord di questo paese dell'Africa sub-sahariana. Fra i separatisti interpellati
appare in particolare il figlio di un ex Capo della cosiddetta “Quinta Regione
Militare”.
D'altra
parte le autorità marocchine hanno smantellato il 02 febbraio in Marocco, una
cellula di sette terroristi legati a Daech che erano pronti a raggiungere i
campi di questa organizzazione in Libia con la complicità di membri del
Polisario che avevano combattuto a
fianco del Gheddafi fino all’ultimo momento.
I presunti terroristici avevano inizialmente preparato di
ricongiungersi alle file di ISIS nella regione Siria - Iraq poi hanno cambiato
la destinazione per raggiungere le truppe dello “Stato Islamico” di Abu Bakr Al
Baghdadi in Libia via la frontiera tra Marocco e Mauritania poi via Tindouf e
Algeria, contando sull’esperienza dei membri addestrati e armati del Polisario,
molto attivi e specializzati nell’attraversamento delle piste del deserto del
Sahara e che danno da fare nel traffico di ogni
genere nelle bande della criminalità organizzata.
I presunti terroristi erano attivi
nelle città meridionali di Marrakech, Laayoune e Boujdour e avrebbero
pianificato l’acquisto di armi ed esplosivi per compiere attentati
terroristici.
la zona desertica estesa dal nord della Mauritania, Algeria
compressi campi “saharawi” di Tindouf, Mali fino alla Libia che si considera “grigia”
o “rossa” per la mancanza di sicurezza e legge degli Stati, è diventata meta
degli uomini del terrorismo internazionale di varie sigle e dei contrabbandieri
internazionali della cocaina latino-americana verso l’Europa.
Nessun commento:
Posta un commento