venerdì 10 gennaio 2020

Gambia apre un consolato generale in Sahara Marocchino


Dopo Costa d’Avorio e l’Unione delle Comore, la Repubblica del Gambia ha aperto suo consolato generale in sud del Marocco a Dakhla. La cerimonia dell'inaugurazione è stata presieduta proprio  dal ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini Residenti all'Estero, Nasser Bourita, e dal suo omologo gambiano, Mamadou Tangara. L'apertura si inserisce in linea dritta con la posizione costante di questo paese africano rispetto alla questione del Sahara marocchino, ha affermato Bourita nella conferenza stampa congiunta con il suo omologo gambiano.
Gambia ha sempre sostenuto la legittimità internazionale e i diritti storici del Regno in tutte le sedi regionali e internazionali, ha spiegato. Inoltre, ha sottolineato l'importanza di questo evento nella storia delle relazioni solide e storiche tra Marocco e Gambia, relazioni che hanno conosciuto una grande evoluzione negli ultimi anni, ricordando in tale contesto la prossima riunione della commissione mista a Banjul, dove una serie di convenzioni saranno firmate in diversi settori.
Molti paesi manifestano il loro interesse ad aprire rappresentanze diplomatiche nelle province meridionali, per esprimere il loro sostegno alla marocchinita del Sahara, ha osservato, facendo sapere che altri consolati saranno aperti a Dakhla e Laayoune da paesi africani e non africani.
L'apertura del consolato gambiano a Dakhla e quello dell'Unione delle Comore a Laayoune conferma che la marocchinita del Sahara è irreversibile, ha voluto precisare Bourita, sottolineando che, come altri consolati hanno sede a Marrakech, Casablanca o Tangeri, “è normale che tali rappresentanze diplomatiche siano presenti nelle province sud del paese nell'ambito della sovranità del Marocco”. Questa decisione rafforza anche la dinamica positiva della causa nazionale sulla scena internazionale grazie al costante sostegno espresso da diversi paesi al Marocco.
Oltre alla sua portata politica, l'apertura di queste rappresentanze diplomatiche costituisce una leva per lo sviluppo di scambi commerciali ed economici tra il Marocco e questi paesi, ha detto, notando che questi consolati svolgeranno un ruolo importante nel rafforzamento delle relazioni tra il Regno ed Africa e che, attraverso la città di Dakhla, sarà un vero polo economico nel sud del Marocco.
La città di Dakhla costituisce un vero e proprio trait d’union tra il Marocco e la sua profondità africana, ha continuato Bourita, sottolineando che questa città è dotata di alti istituti di formazione professionale che potranno essere messi a disposizione dei fratelli africani per beneficiare dell'istruzione e di tirocini in settori di interesse comune, in questo caso la pesca marittima, il turismo e l'agricoltura.
Da parte sua, il ministro gambiano degli Affari Esteri ha sottolineato che la decisione del suo paese di aprire un consolato generale a Dakhla è un atto di sovranità conforme alle regole e agli usi diplomatici, aggiungendo che tale atto si inserisce nella logica proseguita da Gambia sin dalla sua indipendenza, vale a dire il riconoscimento del Marocco e del suo Sahara. In tale contesto, ha ribadito la posizione del Gambia che “non ha mai sofferto di ambiguità sulla questione del Marocco e dell’integrità territoriale del Marocco”. Tangara ha inoltre accolto con favore il fatto che tale apertura costituisca un “evento storico”, dato che Gambia è il primo paese africano ad aver aperto una rappresentanza diplomatica in questa città, notando che è solo l'inizio di una forte dinamica di cooperazione tra i due paesi, in particolare dopo l'apertura di un'ambasciata a Rabat e di un consolato onorario a Casablanca.
Il Regno del Marocco esercita effettivamente la sua sovranità sul Sahara e la decisione del Gambia di aprire una rappresentanza consolare in questa regione del Regno si inserisce nel quadro delle posizioni espresse da questo Stato in seno all’Assemblea generale dell’ONU e ad altri forum internazionali che sostengono l’integrità territoriale del Marocco, ha insistito. Il capo della diplomazia gambiana ha sottolineato che “qualsiasi critica a questa decisione rappresenta un’ingerenza nelle relazioni diplomatiche tra due paesi africani sovrani, Marocco e Gambia”.
Lo scorso giugno la Costa d'Avorio ha aperto un consolato onorario a Laayoune e a dicembre l'Unione delle Comore ha inaugurato suo consolato generale nella stessa città.


Nessun commento:

Posta un commento