Dopo Costa d’Avorio e l’Unione delle Comore, la Repubblica del Gambia ha
aperto suo consolato generale in sud del Marocco a Dakhla. La cerimonia
dell'inaugurazione è stata presieduta proprio dal ministro degli Affari Esteri, della
Cooperazione Africana e dei Marocchini Residenti all'Estero, Nasser Bourita, e
dal suo omologo gambiano, Mamadou Tangara. L'apertura si inserisce in linea dritta
con la posizione costante di questo paese africano rispetto alla questione del
Sahara marocchino, ha affermato Bourita nella conferenza stampa congiunta con
il suo omologo gambiano.
Gambia ha sempre sostenuto la legittimità internazionale e i diritti
storici del Regno in tutte le sedi regionali e internazionali, ha spiegato. Inoltre,
ha sottolineato l'importanza di questo evento nella storia delle relazioni
solide e storiche tra Marocco e Gambia, relazioni che hanno conosciuto una
grande evoluzione negli ultimi anni, ricordando in tale contesto la prossima riunione
della commissione mista a Banjul, dove una serie di convenzioni saranno firmate
in diversi settori.
Molti paesi manifestano il loro interesse ad aprire rappresentanze
diplomatiche nelle province meridionali, per esprimere il loro sostegno alla
marocchinita del Sahara, ha osservato, facendo sapere che altri consolati
saranno aperti a Dakhla e Laayoune da paesi africani e non africani.
L'apertura del consolato gambiano a Dakhla e quello dell'Unione delle
Comore a Laayoune conferma che la marocchinita del Sahara è irreversibile, ha
voluto precisare Bourita, sottolineando che, come altri consolati hanno sede a
Marrakech, Casablanca o Tangeri, “è normale che tali rappresentanze
diplomatiche siano presenti nelle province sud del paese nell'ambito della
sovranità del Marocco”. Questa decisione rafforza anche la dinamica positiva
della causa nazionale sulla scena internazionale grazie al costante sostegno
espresso da diversi paesi al Marocco.
Oltre alla sua portata politica, l'apertura di queste rappresentanze
diplomatiche costituisce una leva per lo sviluppo di scambi commerciali ed
economici tra il Marocco e questi paesi, ha detto, notando che questi consolati
svolgeranno un ruolo importante nel rafforzamento delle relazioni tra il Regno ed
Africa e che, attraverso la città di Dakhla, sarà un vero polo economico nel
sud del Marocco.
La città di Dakhla costituisce un vero e proprio trait d’union tra il
Marocco e la sua profondità africana, ha continuato Bourita, sottolineando che
questa città è dotata di alti istituti di formazione professionale che potranno
essere messi a disposizione dei fratelli africani per beneficiare dell'istruzione
e di tirocini in settori di interesse comune, in questo caso la pesca
marittima, il turismo e l'agricoltura.
Da parte sua, il ministro gambiano degli Affari Esteri
ha sottolineato che la decisione del suo paese di aprire un consolato generale
a Dakhla è un atto di sovranità conforme alle regole e agli usi diplomatici,
aggiungendo che tale atto si inserisce nella logica proseguita da Gambia sin
dalla sua indipendenza, vale a dire il riconoscimento del Marocco e del suo
Sahara. In tale contesto, ha ribadito la posizione del Gambia che “non ha mai
sofferto di ambiguità sulla questione del Marocco e dell’integrità territoriale
del Marocco”. Tangara ha inoltre accolto con favore il fatto che tale apertura
costituisca un “evento storico”, dato che Gambia è il primo paese africano ad
aver aperto una rappresentanza diplomatica in questa città, notando che è solo
l'inizio di una forte dinamica di cooperazione tra i due paesi, in particolare
dopo l'apertura di un'ambasciata a Rabat e di un consolato onorario a Casablanca.
Il Regno del Marocco esercita effettivamente la sua
sovranità sul Sahara e la decisione del Gambia di aprire una rappresentanza
consolare in questa regione del Regno si inserisce nel quadro delle posizioni espresse
da questo Stato in seno all’Assemblea generale dell’ONU e ad altri forum
internazionali che sostengono l’integrità territoriale del Marocco, ha
insistito. Il capo della diplomazia gambiana ha sottolineato che “qualsiasi
critica a questa decisione rappresenta un’ingerenza nelle relazioni
diplomatiche tra due paesi africani sovrani, Marocco e Gambia”.
Lo scorso giugno la Costa d'Avorio ha aperto un
consolato onorario a Laayoune e a dicembre l'Unione delle Comore ha inaugurato
suo consolato generale nella stessa città.
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