“Il Re Mohammed VI
ha ricevuto, ieri 17 ottobre 2017, al Palais Royal di Rabat, Horst Kohler
Inviato personale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per il Sahara
Marocchino, che visita il Marocco nel quadro di un tour regionale” che lo vedrà
nei prossimi giorni anche in Algeria e Mauritania, annuncia un comunicato del
Palazzo Reale. Il comunicato ricorda che Kohler è anche ex Presidente tedesco
ed ex Direttore Generale del Fondo Monetario Internazionale (FMI). È stato
nominato nell'agosto scorso, dal Segretario generale dell'ONU, Antonio
Guterres, come Inviato personale in Sahara, in sostituzione dell’americano Christopher
Ross.
L'udienza si è
svolta in presenza di Fouad Ali El Himma, Consigliere del Re, Nasser Bourita,
ministro degli Esteri e David Schwake, Consigliere speciale di Kohler.
Il Consiglio di Sicurezza
dell’ONU deve prendere conoscenza, da qui alla fine del mese d'ottobre, di una
relazione sulla situazione nella regione e sulle eventuali prospettive di
regolamento conformemente alla sua risoluzione d'aprile 2017.
Si tratta della
prima visita di Horst Kohler nella regione maghrebina nell’ambito degli sforzi
del nuovo Segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, per rilanciare il
processo dei negoziati di Manhasset tra Marocco, Algeria e Mauritania fermo dal
2012.
Il nuovo emissario
dell'ONU intende mettere in campo ogni sforzo per avvicinare i punti di vista
tra le diverse parti che prendono parte ai negoziati, sulla questione del
Sahara. Per arrivare a questo avvicinamento, Horst Kohler intende visitare oltre
il Marocco, l'Algeria e la Mauritania, tutti tre rappresentati nei negoziati sotto
l'egida dell'ONU per il regolamento del conflitto attorno al Sahara.
È una nuova pagina
nella questione di Sahara? Sul campo, l'emissario di Antonio Guterres riuscirà
ad avvicinare i punti di vista, sulla base della proposta d'autonomia delle
regioni di Sahara presentata dal Marocco nel 2007? Riuscirà ad organizzare il
censimento della popolazione dei campi “saharawi” a Tindouf in Algeria, come
raccomanda l’ONU? Certamente, l'esperienza di Horst Kohler spinge numerosi
specialisti in politica internazionale, maghrebini ed occidentali, a credere
che ne abbia più possibilità di riuscire dove il suo predecessore, l'americano
Christopher Ross, è fallito. Ex SG dell’ONU Ban Ki-moon e suo emissario
Christopher Ross erano conosciuti per la loro mancanza di professionalità e di oggettività
nell'esercizio delle loro prerogative.
Si ritiene che il
nuovo emissario di Antonio Guterres avendo una grande esperienza nei settori
politici e diplomatici, potrebbe dare una spinta seria verso la soluzione di una
questione creata a tavolino nel periodo della guerra fredda dal colonnello
Gheddafi e dell’Algeria per destabilizzare il Marocco. che dura da oltre
quattro decenni. La proposta marocchina d'autonomia del Sahara, presentata
all’ONU nel 2007 e giudicata dall’ONU credibile e seria.
Riprendere il cammino di Manhasset?
Horst Kohler
desidera quindi rilanciare i negoziati di Manhasset bloccati dal 2012, a causa
delle manovre dell’Algeria e dei separatisti del Polisario. I 4 negoziati di
Manhasset sono una serie di discussioni tra le parti implicati direttamente nel
conflitto attorno al Sahara per arrivare ad una soluzione politica di questa questione.
Questi negoziati, ai
quali l'Algeria e la Mauritania sono sempre rappresentate, derivano dalla risoluzione
numero 1754 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, adottata il 30
aprile 2007 e che esorta le parti ad avviare negoziati diretti, senza
condizioni preliminari ed in buona fede per arrivare “ad una soluzione
politica, giusta, duratura e reciprocamente accettabile”.
Benché favorevolmente accolto ed accreditato di
una buona reputazione, occorre attendere che Horst Kohler presenti la sua
relazione sul Sahara e la situazione nei campi di Tindouf in Algeria, ad aprile
2018, prima di giudicare se il successore di Christopher Ross abbia deciso di
trattare la questione del Sahara con rigore e la neutralità requisiti.
Nessun commento:
Posta un commento