venerdì 13 gennaio 2017

Benguerir ha suo Green Energy Park e una Università internazionale di punta



Il Re Mohammed VI del Marocco ha proceduto, giovedì nella città Verde a Benguerir, all'inaugurazione della piattaforma internazionale di prova, di ricerca e di formazione in energia solare “Green Energy Park”, una prima in Africa che permetterà di mettere insieme le risorse, di creare sinergie e piazzare il Marocco come leader dell'innovazione nel settore d’energie rinnovabili.
Mobilitando investimenti di oltre 210 milioni di dirham, questo progetto pilota testimonia l'interesse particolare che presta il Sovrano allo sviluppo della ricerca scientifica, come la sua volontà di ottimizzare lo sfruttamento delle risorse naturali del Marocco, preservare il suo ambiente, perpetuare il suo sviluppo economico e sociale, e garantire il futuro delle generazioni future.
Questa piattaforma, sviluppata dall'Istituto di Ricerca in Energia Solare ed Energie Nuove (IRESEN) con il sostegno del ministero dell'Energia, delle Miniere, dell'Acqua e dell'Ambiente come pure del gruppo OCP, conduce ricerche su argomenti prioritari per soddisfare le necessità nazionali ed africane.
Infatti, argomenti come il trattamento e la disalificazione dell'acqua utilizzando l'energia solare, lo sviluppo di moduli del deserto, la concezione di soluzioni di stoccaggio termico ed elettrico innovative e lo sviluppo d'applicazioni industriali della termica solare sono al centro delle finalità di “Green Energy Park”.
Realizzato su un terreno di 8 ha, “green Energy Park” dispone di una piattaforma di ricerca interna di oltre 3.000 m2 che integra molti laboratori nel settore del solare fotovoltaico e della termica solare a concentrazione.
Vi si trovano così un laboratorio di produzione di cellule fotovoltaiche strati sottili e di trattamento di superficie, un laboratorio di caratterizzazione elettrica ed ottica delle cellule fotovoltaica, un laboratorio interno di produzione e di prova delle componenti solari, un laboratorio di studio del deterioramento dei materiali, un laboratorio di caratterizzazione delle superfici, ed un centro di calcolo e di costruzione di modelli delle risorse.
“Green Energy Park” comprende anche una piattaforma di ricerca esterna costituita di molti spazi di prove e di caratterizzazione e che comporta progetti pilota a scala reale su una superficie totale di 6,5 ettari. Queste piattaforme costituiscono uno spazio d'innovazione e d'imprenditoria che attira sia il mondo accademico che il mondo socioeconomico.
Iscrivendosi nell'ecosistema dell'Università Mohammed VI Politecnica ed aperta a tutte le università marocchine, Green Energy Park ha unito molti partenariati strategici con i grandi centri internazionali di ricerca e le imprese ed industrie del settore per garantire il trasferimento tecnologico pur sviluppando una cooperazione scientifica bidirezionale.
 “Green Energy Park” è il primo collegamento di una rete di piattaforme di ricerca nel settore d’energie rinnovabili.
 Questa rete comprenderà a medio termine piattaforme di prova, di ricerca e di formazione nei settori degli edifici verdi e dell'efficienza energetica “green & Smart costruzione Park”, di desalificazione e di trattamento delle acque “Water Energy Park”, e d'energia biologica e biomassa “bio Energy Park”.
Mobilitando investimenti di 120 milioni di dirham, il progetto di realizzazione di Green & Smart Building Park sarà lanciato presto per essere operativo dal 2019. Il futuro piattaforma di prova, di ricerca e di formazione nel dominio dell'efficienza energetica, degli edifici verdi e delle reti intelligenti si estenderà su 4 ettari e conterrà un edificio centrale (laboratori) ed uno spazio esterno di prova e di ricerca dimensione naturale, come pure una quindicina di casette costruite con vari sistemi (materiali, isolamento, produzione d'energia e di calore…).
Green & Smart Building Park accoglierà anche la prima edizione del Solar Decathlon Africa, una concorrenza internazionale di costruzioni innovative e durature dedicata agli studenti del mondo intero.
In questa occasione, il Direttore generale dell'Istituto di IRESEN, ha rimesso al Sovrano la prima cellula fotovoltaica africana prodotta secondo il metodo di deposito chimico con plasma di “green Energy Park”.
In questa occasione Mohammed VI ha consegnato ad associazioni della regione le chiavi di quattro automobili elettriche acquisite nel quadro di un programma ambizioso che riguarda l'analisi dei principali freni allo sviluppo del veicolo elettrico in Marocco (costo, autonomia e durata di vita delle batterie) e dell'impatto dell'utilizzo di questo genere di veicoli sulla rete di distribuzione, oltre alla valutazione del tasso d'accettazione degli utenti in Marocco.
L'Università Mohammed VI Politecnica inaugurata dal Re nella città Verde a Benguerir, un hub di ricerca, di formazione di alto livello e d'innovazione di punta tra il Marocco, l'Africa ed il mondo.
L'università qualificata di nuova generazione si basa su cinque principi fondatori, cioè: ricerca applicata, innovazione ed imprenditoria, risposta alle poste in gioco di sviluppo socioeconomico del continente africano, adozione di un approccio partenariato, apertura sul mondo con un ancoraggio nazionale, merito ed equità sociale e intende contribuire all'aumento dell'insegnamento universitario e della ricerca applicata in Africa, sigillando partenariati con il tessuto universitario africano, in particolare nella formazione di laurea.
L'università sviluppa reti di collaborazione con molti partner accademici ed industriali stranieri di primo piano e si iscrive così in una dinamica di livello internazionale.

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